Problemi d'amore||Tony Effe

62.

Nicolò's pov

Finita la festa i ragazzi hanno organizzato un after-party alla Dark House, così li ho seguiti, senza abbandonare Alessandra stavolta.

«Ao state calmi llà sopra, che quella è la mia zona di comfort» esordisco io, richiamando Diego e Umberto che stanno giocando come due pischelletti. I due però non sembrano proprio ascoltarmi e continuano a tenere le scarpe sul divano. Tiro un sospiro arrendevole e prendo posto a tavola, dove ho già tutto pronto per farmi una canna.

D'un tratto vengo sorpreso dalla presenza di Alessandra che spunta da dietro le mie spalle «È mezzanotte inoltrata, oggi è venerdì...» dice sussurrandomi all'orecchio

Mi acciglio stranito, portandomi il filtro tra le labbra, mentre con le dita tengo la mista nella cartina «Che significa?» borbotto, non riuscendo a parlarle bene

«Tra due settimane...» stringe le spalle lei, prendendo poi posto sulla sedia accanto a me «È il tuo compleanno! Te ne eri dimenticato amo?» chiede la bionda, rammentandomi i giorni mancanti al mio passaggio d'età

Mi inumidisco le labbra dopo aver inserito il filtro nella cartina e abbozzo un sorrisetto «Avevo perso il conto dei giorni...»

«Dovremmo organizzare qualcosa di speciale, con tutti quanti» propone lei, sistemandomi i capelli sulla fronte

«Nah, non ne ho tanta voglia» scrollo le spalle con fare indifferente, lasciandola confusa

«Come no amo? Sono i tuoi ventotto, devi festeggiare!» insiste la mia ragazza

«Facciamo così» mi volto verso di lei «Per adesso non ne ho voglia, se ne avrò organizzeremo qualcosa, okay?» concludo, per poi baciarle le labbra per zittirla

In risposta lei annuisce contenta, senza più ribattere «Adesso vai pure da Giulia di là dai, che io sto qua coi ragazzi, poi dopo stiamo soli» sussurro l'ultima frase strizzandole poi l'occhio

«Ti aspetto dopo allora» ride leggermente per poi raggiungere le ragazze

Le tengo gli occhi addosso ancora per un po' guardandola scomparire dietro l'arcata del salone.
Mi isolo per qualche secondo, accendendomi la canna girata poco fa, pensando poi a Fanny.
La curiosità si fa spazio nella mia mente e combatto con me stesso per vedere se è ancora sveglia o meno.

Scuoto il capo rigettando l'idea, facendo per non pensarci, ma più non voglio più mi compaiono davanti agli occhi i flash di questa serata, tanto che mi impongo mentalmente di smetterla di immaginare di averla sotto le mie mani senza quel vestito.

Sblocco il cellulare, controllando che non ci sia nessuno alle mie spalle che possa sbirciarmi lo schermo e scrollo col dito fino ad arrivare all'icona di Whatsapp.
Premo su aprendo l'applicazione e scorro nelle chat fino ad aprire quella con Fanny.
Sono terribilmente tentato di scriverle qualcosa, magari potrei dare tregua con un messaggio di scuse e cercare di riportarla da me.

F🐰💕:ultimo accesso oggi alle 01:12

Comunque volevo chiederti
scusa per prima nello
stanzino

F🐰💕: online

Non è nulla, tra