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«Dove l'avrò messo?» faccio controllando sotto al cuscino disperatamente, restando confusa quando non lo vedo.

Ho perso il cellulare, è da quando mi sono svegliata che lo sto cercando dappertutto, solo che non lo trovo. Tra l'altro oggi Valerio è di ritorno a casa e non so nemmeno a che ora arriva.

Cammino per la casa frugando in giro negli angoli più remoti, ma invano. Devo averlo dimenticato in macchina di Gionata.

Il trillo del campanello cattura la mia attenzione  «Valerio!» esclamo preoccupata portandomi una mano tra i capelli a mo' pensoso.
Mi reco alla porta, pronta a sorridere in maniera robotica alla vista del biondo che è tornato a Milano, solo che quando apro la porta il sorriso stampato che avevo messo su si smonta sotto la mia espressione stupita nel vedere Nicolò.

«Che ci fai qui?» chiedo inarcando le sopracciglia

«Mi fai entrare?» fa spallucce lui in tutta pacatezza

Mi scosto leggermente per lasciarlo passare, tenendo ancora la mano sul chiavistello, riaccompagnando la porta in seguito al suo ingresso.

«Allora...mi dici perché sei qui?» faccio per assumere un tono autoritario

«Hai dimenticato questo ieri sera» fa cacciando il mio telefono dal suo borsello di Goyard

«L'hai preso tu?» sbatto le ciglia con fare confuso, senza perdere tempo ad afferrarlo

«No, l'hai lasciato sulla mensola dopo aver attaccato co' quello» fa riferendosi a Valerio.

Abbasso lo sguardo sullo schermo e leggo le notifiche che non sono state ancora aperte da quando era in mio possesso. Abbozzo un mezzo sorriso al pensiero che Nico non abbia spulciato nel mio cellulare «Grazie» gli rivolgo uno sguardo colmo di riconoscenza

«Il tuo ragazzo non si è fatto vivo durante la notte, ti ha mandato un messaggio stamattina, ma non l'ho letto» spiega lui, mentre io rivolgo l'attenzione al cellulare per convalidare quanto mi ha detto «Tranquilla, non ho cancellato nulla» afferma, muovendo i passi nella mia direzione fino a superarmi

«Aspetta!» scuoto il capo io voltandomi

Il riccio mi guarda con aria interrogativa «Ieri sera mi hai respinta, adesso vieni qui e mi dai il cellulare che ho dimenticato da te, non sblocchi lo schermo nonostante il codice sia sempre lo stesso e non fai niente per farmi litigare con Valerio...» rifletto a voce alta non capendone la logica «Mi dici che sto con un coglione e che al posto suo dovresti esserci tu, però mi fai credere allo stesso tempo che non sei più interessato a me...a che gioco stai giocando?» miro ai suoi occhi e deglutisco sentendomi un nodo in gola e gli occhi pesarmi dalle lacrime

Nicolò prende tempo per assimilare e sospira leggermente «Ascolta, tutto quello che ti ho detto è vero, avrei potuto mandare una foto a quello per avere campo libero con te in meno di due secondi, ma il punto è che non sarò io a farti lasciare con lui» dice restando serio «Fino a quando tu, di tua volontà, non vorrai chiudere la tua relazione per me sarai sempre un caso archiviato. Io voglio che tu stia con me perché vuoi me, non perché faccio meno schifo di quello» fa un cenno col capo riferendosi al biondo

«Con quale presunzione vieni a farmi questo discorso?» stringo le labbra dalla rabbia «Tu hai chiuso con la tua fidanzata, eh?» inarco un sopracciglio, alzando il tono di voce

«Mi basta una tua parola, come te lo devo dire?» alza anche lui la voce di rimando, gesticolando animatamente

«Che parola ti devo dare se ti ho aspettato tutto questo tempo?» faccio sospirando poi per ingoiare le lacrime. Indietreggio all'istante, voltandomi di spalle per coprirmi.
Mi sento troppo scossa al momento. La testa mi sta martellando, la pancia mi si contorce in seguito ad una sensazione strana, le guance hanno preso calore e la pelle mi si è accapponata: credo di stare per avere un crollo emotivo.

«Oh...stai bene?» la sua mano si poggia all'altezza della mia spalla, rendendosi la goccia che fa traboccare il vaso.

Una, due, tre lacrime che fanno a gara per scendere prima sui miei zigomi, cerco di respirare sentendomi mancare l'aria e singhiozzo di tanto in tanto

«Fanny, stai buona, vie' qua» fa circondandomi con le sue braccia, poggia la mia testa sul suo petto, accarezzandomi i capelli

Strozzo ancora un singhiozzo, cercando di riprendere fiato e calmarmi, mentre Nicolò mi tiene salda a sé.
Sento il suo cuore battere contro la mia guancia e ciò mi fa sentire rilassata, mi fa stare bene.

«Come va? Vuoi bere?» fa lui mettendo una mano sopra la mia guancia, alzandomi lo sguardo.

Guardo i suoi occhi scuri con aria smarrita e scuoto la testa in tutta risposta, impossibilitata a proferire parola. Il moro porta via dei residui di lacrime dai miei occhi coi polpastrelli, poggiando poi la sua fronte sulla mia. Mi era mancato stargli così vicino, liberamente, lontani da occhi indiscreti.

Il suo respiro ricade sulle mie labbra data la vicinanza, il mio stomaco si stringe e sento i nervi tendersi quando realizzo ciò che sta accadendo. Le sue labbra sfiorano le mie con esitazione, poi si scontrano ed infine si congiungono acquisendo sempre più certezza.
Percorro con la mano il suo petto salendo poi fino ad arrivare ai riccioli scuri, dove vi intreccio le dita.

Strizzo gli occhi dal sussulto quando i suoi denti affondano sul mio labbro lasciandoci un morso piccolo.

Il moro si stacca inumidendosi le labbra con fare compiaciuto, abbozzando poi un sorriso malizioso prima di riprendere a baciarmi. Fa strada guidandomi nell'ultima camera in fondo al corridoio.

Lascia umidi baci sul mio collo, fa andare via la maglia per proseguire sullo sterno e sul costato, fino a quando raggiunge l'elastico dei miei pantaloncini.

«Vojo che me spogli» dice a voce bassa, cogliendomi di sorpresa, puntando poi ai miei occhi.

Nico si regge sulle braccia in attesa della mia prossima mossa, così decido di non farmi attendere e annuisco facendomi strada sul suo corpo fino a sfilare per prima la maglia, scoprendo così il suo torso leggermente definito da muscoli e decorato di tatuaggi.

...

_xlellax_
E così Fanny e Nico si riscoprono🤭 non dimentichiamo però che ci sono ancora delle questioni irrisolte e che hanno dei nomi🤯
A presto❤️

Problemi d'amore||Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora