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Fanny's pov

Apro gli occhi presa dallo scrupolo di coscienza e mi stacco dalle labbra di Nicolò che in tutta risposta mi guarda confuso.

«Scusami, non ci riesco» dico a voce rotta scuotendo il capo, guardandolo mettere su un'espressione triste «Forse è meglio che vada via...» mi alzo dalla seduta facendo cadere a terra la certificazione che ho recuperato

Nicolò si presta a raccoglierla per ridarmela, per fortuna non legge ciò che concerne, sospiro sollevata in mente quando me la porge con aria straziata

«Mi dispiace» tutto ciò che mi riesce a dire mentre mi accarezza i capelli

Abbasso lo sguardo non reggendo il suo e faccio per sistemarmi ed andare via, ancora più confusa di quando sono entrata.
Apro la porta per andare fuori, con il moro dietro che mi accompagna, guardandomi abbandonare la casa
«Ti posso accompagnare?» chiede leggermente intimidito

Lo guardo con aria rimproverante «Nico no, dobbiamo accettarlo entrambi» dico diretta «Così non ne usciamo più»

«Vabbè, me volevo assicurà che stessi bene» sbotta lui sulla difensiva, rilassando poi i muscoli facciali d'un tratto «Almeno mi mandi un messaggio quando sei a casa?»

«Forse» metto su un mezzo sorriso «Ci sentiamo» apro le porte dell'ascensore entrando dentro, sentendo già il senso di rimorso farsi vivo per non aver accettato l'invito del moro

Pigio il tasto zero per scendere giù e lasciare il palazzo per tornarmene nella mia abitazione provvisoria

———

Apro la porta della stanza, rivelando la figura di Katherine con in mano dei fiori

«Hey! Che sono quelli?» dico poggiando la borsa su una sedia e avvicinandomi alla mia migliore amica

«Indovina? Testa di ciclo non molla» accenna lei con un mezzo sorrisetto

«Che belli però» faccio osservando qualche margherita «Gli hai dato l'indirizzo?» domando dubbiosa

La rossa scuote il capo in segno di diniego «Sfera Ebbasta può arrivare dove vuole, non lo sai?» mi rammenta della popolarità di Gionata ed è lì che annuisco consapevole

«Be' almeno non demorde» faccio togliendo la giacca «Secondo me è pulito»

«Me lo sta dimostrando, ma non so ancora che fare» ammette lei

«Fai ciò che ti senti» le consiglio «Se riesci ad andare avanti e sei sicura del sentimento che prova lui per te è da stupidi restare lontani, no?»

«Sì è vero...mi ci vuole del tempo però» fa poggiando i fiori sul davanzale della finestra «E tu invece?» mi rivolge uno sguardo malizioso «Sei andata da lui! Me ne ero dimenticata, cazzo» fa con aria esaltata «Racconta dai! Gli hai detto che sei incinta?» fa pressioni indagando

«Kath!» la rimprovero io «Non sa nulla, per fortuna» faccio sistemandomi i capelli con aria tesa «Ho recuperato anche la certificazione medica e non se n'è accorto»

«Che faccia ha fatto quando ti ha vista?» domanda Katherine, facendomi sorridere istintivamente pensando all'espressione di Nico

Problemi d'amore||Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora