31.

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Le cose con Alessandra non vanno per il meglio ultimamente, ho parlato con Gionata e Katherine che sembrano un po' preoccupati per la situazione anche se l'hanno presa meglio di come avevo previsto.
Se lo sarebbero aspettati e poi inutile dire che Katherine ce l'ha ancora con me...come darle torto, insomma riconosco che ciò che sto facendo non è una bella cosa.

Ad ogni modo, Alessandra mi ha tolto la salute di dosso affinché la portassi a cena in centro, così ho prenotato un tavolo in un ristorante stellato e adesso sto aspettando che lei sia pronta per uscire.

«Hai visto per caso il collier che mi hai regalato per il nostro primo mesiversario?» chiede andando avanti e indietro per la casa

Scuoto il capo in segno di negazione e muovo il phon sulla mia testa per aggiustare i capelli.
La mia attenzione va al cellulare che squilla, segnando delle notifiche da parte di Umberto nel gruppo. Istintivamente sblocco il cellulare per visualizzare e noto che si tratta delle foto del suo compleanno in cui ci siamo tutti noi.
Scrollo da destra verso sinistra sfogliando la gallery, resto impietrito a vedere foto in cui sono con Fanny.
«Amore andiamo?» la voce di Alessandra mi fa sobbalzare e di colpo blocco il telefono, facendo sostituire le immagini dal riflesso spento dello schermo.

Resto a guardarla per qualche secondo, stupito dal suo aspetto così curato «Stai benissimo» commento, prima di aprire la porta per uscire.

Più vado avanti e più non capisco cosa fare.

———
Le luci soffuse, il discreto rumore delle posate che battono sui piatti e la musica d'ambiente creano un'atmosfera intima ed elegante, anche se non è il posto in cui vorrei stare adesso, o forse è la compagnia ad essere sbagliata?

«Tesoro stai bene? Non hai toccato granché da quando siamo arrivati...» mi sfiora la mano Alessandra, guardandomi con aria interrogativa come per voler capire

Tentenno leggermente «Sì, tutto bene...non ho tanta fame» replico non volendo destare sospetto, dunque impugno le posate e prendo a mangiare forzatamente

«Allora, hai scelto il vestito?» fa per scambiare due chiacchiere, cogliendomi alla sprovvista

«Vestito?» prendo il bicchiere colmo d'acqua e ne bevo qualche sorso affinché il cibo possa andarmi giù con più facilità

«Per la nostra festa intendo...» reclina il capo abbozzando un sorriso

«Io...certo, l'ho scelto, sì» fingo spudoratamente, vestendomi di falsità

«Non vedo l'ora di cambiare l'anello, ancora non ci credo» dice con aria sognante, guardandosi la mano «Già l'hai scelto?» mi rivolge un sorriso

«Scoprirai tutto quella sera, non ho intenzione di svelarti altro» ammicco io prima di tirarmi indietro con la sedia «Scusami un attimo» dico alzandomi in piedi.

Mi dirigo fuori dal ristorante sotto gli occhi osservatori della mia ragazza, ormai stanco e annoiato.
Ho bisogno di prendere una boccata d'aria, di parlare con qualcuno.
Sbuffo in maniera frustrata una volta fuori e cerco tra i miei contatti qualcuno con cui parlare, scrollo verso l'alto andando da Gionata ai ragazzi, soffermandomi sul numero di Fanny.

-La chiamo o non la chiamo?- tentenno davanti allo schermo, facendo poi partire la telefonata.
Porto il cellulare all'orecchio attendendo una sua risposta. Dopo il terzo squillo ancora non risponde, così penso di riattaccare ed è proprio lì che la sua voce rimbomba nel telefono.

«Nico?» risponde lei

«Baby...» marco l'accento, funziona sempre

«Stai bene? È strano che mi chiami a quest'ora» osserva lei senza indugiare

«In realtà non proprio...mi andrebbe di vederti» vado al dunque. Mi secca stare qua con Alessandra, ho voglia di cambiare aria

«Adesso?» emette un risolino ironico

«Sì, perché no?» ammicco con voce persuadente «Dimmi dove sei che ti passo a prendere»

«Adesso sono da Gionata, con Mirko e Diego in realtà» indugia una risposta «Penso che potranno capire però» soggiunge

«Tra mezzora te passo a pijà eh» concludo la telefonata.

Metto via il cellulare e avanzo dentro, facendo ritorno da Alessandra che ha l'aria annoiata.
«Va meglio?» chiede portando gli occhi su di me

«Adesso sì, ora però torniamo a casa che è tardi» sentenzio io lasciandole un bacio veloce sulla guancia, per non mostrarmi troppo distante.

Lei annuisce e s'infila il cappotto, abbandonando il tavolo in mia compagnia.
Lascio un paio di banconote alla cassa, senza badare al resto prima di accingermi fuori, fremente dalla voglia di riaccompagnare Alessandra a casa.

Durante il ritorno in macchina la mia ragazza si presta a darmi carezze e baci seppure la stia ignorando, limitandomi a tenere l'attenzione alta alla guida e tutto ciò che penso è Fanny aspettame che sto arrivando.

_xlellax_
Mi scuso per l'assenza, prometto di aggiornare più spesso🤭 voi restate connessi intanto💘

Problemi d'amore||Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora