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Per una buona volta le scartoffie sulla mia scrivania sono in ordine, dopo svariati mesi di lavoro e di progetti è arrivato il giorno dell'ultimo evento dell'anno organizzato da me.

Le mie collaboratrici sono già al Club, dove tra poco avrà luogo la festa, per controllare che gli addobbi siano impeccabili.

«Alessandra, buongiorno!» dico con voce cantilenante, chiamando al telefono la festeggiata del giorno

«Fanny!» nella sua voce traspare un velo di emozione

«Come ti senti tesoro?» chiedo sorridendo gioiosa, è bello far emozionare le persone, regalargli un giorno indimenticabile, fare una buona azione mi fa sentire soddisfatta, è per questo che amo il mio lavoro

«Sono tanto agitata, ho appena messo il vestito ed è bellissimo...mi sento una principessa» dice con voce tremante, facendomi ridere

«Prendi un bel respiro e goditi il momento tesoro, mi fa tanto piacere»

«Certo, grazie! Non vedo l'ora di abbracciarti e farti conoscere anche il mio fidanzato...grazie ancora Fanny»

«Certo, a tra poco, baci» la congedo io cordialmente, mettendo giù il cellulare

Mi accingo a lasciare il mio ufficio, e di conseguenza l'agenzia, con in mano alcune buste contenenti dei presenti per gli invitati.
Il mio telefono squilla, facendomi sbuffare in maniera seccata, cerco di afferrarlo bilanciando il peso delle buste tra le mani e un sorriso armonioso prende posto sulla mia faccia quando leggo il nome di Nico.

Schiaccio l'icona verde accettando la chiamata e porto subito il cellulare tra la spalla e l'orecchio, avendo le mani impegnate.

«Hey Nico» rispondo in tono cantilenante

«Fanny, tutto bene?» indaga lui, forse per il mio tono di voce leggermente affaticato

«Sì, è che sono indaffarata col lavoro...oggi ho un evento tanto importante» faccio per spiegare, intenta ad adagiare le buste nei sedili posteriori della mia auto

«Sì lo so, scusami» indugia lui «Avevo voglia di sentirti...» la sua voce sembra leggermente preoccupata

«Che carino che sei» lascio uscire dalla mia bocca un commento con voce sognante

«Fanny io devo dirti una cosa, che ti volevo dire da troppo tempo e sappi che tu mi piaci veramente e sei importante per me, okay?» dice d'un fiato il moro dall'altra parte del telefono, come se fosse un soldato pronto a partire per andare in guerra

Sorrido alle sue parole portandomi una mano al petto «Nico non puoi dirmela adesso? Non capisco...anche tu sei importante per me» mille pensieri vagano per la mia testa, lasciandomi spiazzata

Sento Nicolò tirare un forte sospiro seccato «Facciamo che ti racconto da vicino, appena ci vediamo...non dimenticare quello che t'ho detto eh» dice con un tono divertito le ultime parole, prima che possiamo declinare la chiamata

Sbuffo esausta e chiudo la portiera posteriore, per poi entrare in auto e programmare con attenzione il percorso sul telefono.
Allaccio la cintura e mi avvio a destinazione, arriverò con dieci minuti di ritardo, ma almeno non ho dimenticato i presenti

Smanetto con lo stereo accendendolo e parte una canzone a mio avviso sconosciuta, passo i primi dieci secondi a capire chi fosse a cantare, dopodiché rido alzando il volume ascoltando la voce di Gionata che mi da la carica sulle note di Equilibrio

Riparto intonando la canzone, poi un'altra e un'altra ancora che mi alleggeriscono il viaggio nel traffico di Milano.
-Devo complimentarmi con Gionata, la sua musica mi ha aiutata a smaltire un po' di adrenalina/tensione.- penso, sganciando la cintura prima di dirigermi fuori dall'auto che ho lasciato nel parcheggio del locale.
Prendo le buste dai sedili posteriori e chiudo la portiera, chiudendo poi in sicurezza l'auto.

Mi sistemo i capelli e la canotta bianca sotto la giacca prima di dirigermi all'interno del locale.
Purtroppo qui sembra non esserci campo e non riesco a rintracciare Alessandra, per fortuna, però una voce conosciuta chiama il mio nome, facendomi scattare.

Mi giro incrociando lo sguardo di Giulia, la mia collaboratrice, che saluto con un bacio «Vieni, andiamo sbrigati che si stanno scambiando le promesse» mi trascina via lei, al piano di sopra.

Salgo la rampa di scale accompagnata da Giulia, mentre sento delle voci nei microfoni rimbombare per la sala.
Entro dall'entrata secondaria della sala, poggiando le buste nel backstage insomma, per poi uscire discretamente fuori con Giulia.

Do' un'occhiata veloce agli addobbi per la sala restando contenta, rivolgendo poi la mia completa attenzione ad Alessandra ed al suo fidanzato che... «Non può essere» esce spontaneo dalla mia bocca quando riconosco il fidanzato di Alessandra, che è il ragazzo che sta uscendo con me.

«Cosa?» chiede Giulia ingenuamente

«Nulla, nulla...» devio il discorso, continuando a guardare Nicolò che con un bicchiere di champagne in mano bacia davanti a tutti Alessandra.

Il cuore sembra spaccarsi in mille pezzi nel mio petto, tanto da farmi sentire un forte dolore, sostituito da una sensazione di tristezza che prende posto nel mio stomaco.
Non può essere vero ciò che sto vedendo, ripeto nella mia mente, cercando di trattenere le lacrime, senza creare scompigli.

Alessandra sembra accorgersi della mia presenza e con un sorriso finto cammino nella sua direzione, per darle gli auguri.
Già, a lei e a Nicolò soprattutto.

Alessandra esclama il mio nome accogliendomi a braccia aperte con un sorriso spigliato e la faccia di Nicolò perde colorito all'istante, sgranando gli occhi in maniera preoccupata.

Lascio che Alessandra mi stringa in un abbraccio e il mio cuore sembra fermarsi ulteriormente, facendomi girare per un istante la testa.
Prendo un sospiro di controllo e sciolgo l'abbraccio «Congratulazioni» le sorrido cordialmente

Rivolgo poi gli occhi a Nicolò che mette su un'espressione spenta «Finalmente ho l'occasione di presentartelo, Fanny lui è Tony, il mio fidanzato» sorride lei indicandomelo

Nicolò mi porge la mano in maniera imbarazzata e tentenno prima di stringergliela, provando un senso di schifo per il suo gesto vigliacco.

Cedo, stringendogli la mano, rivolgendogli uno sguardo truce «Fanny» fingo spudoratamente, causandomi altro male.

E non solo, il mondo sembra cadermi addosso quando Katherine e Gionata si palesano ai miei occhi. E loro? Cosa ci fanno qui?

«Sfera, Kathrina ciao» saluta in maniera svampita Alessandra i miei amici «Fanny loro sono» fa per introdurli

«Katherine e Gionata...i miei amici» mi porto una mano al petto ingoiando le lacrime, lasciando Alessandra con un'espressione confusa sul volto.

Tutti sapevano di Nicolò, tranne me.
I miei amici non mi avevano detto niente.
Il ragazzo di cui mi sono innamorata ha appena ufficializzato la sua relazione.
Mi sento così sola e persa, sono così stupida.

_xlellax_
E adesso come starà Fanny a pensare che i suoi amici le hanno mentito, che Nicolò le ha mentito? Tante cose stanno per accadere, restate connessi🌹

Problemi d'amore||Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora