42.

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Tolgo il lungo cappotto color cappuccino riponendolo sullo schienale della sedia, per poi accomodarmi. Caccio fuori dalla mia tracolla rossa il telefono e un pacchetto di sigarette poggiandolo sul tavolino, lo stesso fa la mia migliore amica, imitandomi.

Katherine mi ha portata a prendere un caffè al bar per fare due chiacchiere ed io ho accettato, adesso possiamo parlare liberamente, data l'assenza dei maschi. I tavolini attorno a noi sono tutti pieni e il mormorio delle persone che discutono di lavoro, o semplicemente si godono lo spritz del venerdì sera, fa da sottofondo.

«Volete ordinare?» chiede la cameriera pronta a prendere la comanda mentre tiene un sorriso inquietante su.

Guardo Katherine per prima, per poi rivolgere nuovamente l'attenzione alla ragazza «Per me uno schiumato in vetro» sorrido cordialmente mentre guardo la cameriera segnare sul taccuino.
Passo la palla alla mia migliore amica che sembra esitare prima di proferire parola «Io prendo un thè, a limone possibilmente»

La signorina annuisce consenziente prima di recarsi al bancone. «Allora, mi dovevi parlare del ragazzo misterioso...» incita lei, intenta a riaprire il discorso interrotto giusto qualche minuto prima

Annuisco col capo e prendo un respiro prima di spiegarle «Sì be' praticamente quando io e Mirko siamo tornati dentro a prendere le chiavi c'era anche lui...» abbozzo un sorriso ripensando alla scena

«E allora? Ti ha parlato?» incita lei, portandosi una mano sulla bocca, volendone sapere di più

«Devo ringraziare Enzo che l'abbia fatto» mentre sto per raccontarle il resto, arriva la ragazza di prima con in mano un vassoio. Katherine ed io ci prestiamo a farle spazio sul tavolino, affinché possa liberarsi dal peso.

«Dicevi?» domanda la bruna, intenta ad aprire la sua lattina di thé rigorosamente a limone

«Sì. Mi ha riconosciuta e in più ci ha provato diciamo» virgoletto la penultima parola, mentre allungo la mano fino a raggiungere il contenitore dello zucchero e prenderne una bustina «Conosce mio fratello e mi ha chiaramente detto di stargli antipatica» scuoto il capo io

«Forse non sei stata tanto dolce quando ti sei rivolta a lui quella sera» ridacchia Katherine mentre travasa il thé dalla lattina al bicchiere

«Colpa del Tony Effe o come si fa chiamare lui» dico in tono sprezzante per il tempo in cui sorseggio il mio caffè

D'un tratto Katherine prende a tossire pesantemente sgranando gli occhi, inizialmente non mi preoccupo tanto, piuttosto penso stia ridendo per ciò che ho detto, poi mi rendo conto che ha visto qualcosa che non le piace. «Oh amo, bevi 'n po' d'acqua» suggerisco io porgendole il bicchiere

La mia amica emette gli ultimi colpetti di tosse prima di afferrarlo e portarselo alla bocca, mentre io lancio uno sguardo truce alle persone accanto a noi che assistono alla scena senza fare niente. Perché piuttosto che guardare non le date una mano? Le è solo andato il thé di traverso, è capitato a tutti almeno una volta, no?

La mora posa il bicchiere sul tavolo, prende prima un respiro e poi estrae dalla borsetta un fazzoletto. Se lo porta agli occhi, impedendo che le lacrime cadano rovinandole il mascara «Va tutto a posto?» domando reclinando il capo, per scrutarla meglio

Lei annuisce, rivolgendo poi lo sguardo dietro di me  «Oddio!» esclama a voce bassa, facendomi preoccupare

«Che sta succedendo?» faccio per voltarmi, ma lei già pronta mi ammonisce «Non ti girare!»

«Perché? Che ti prende trap queen? Sei strana»

«C'è Nicolò» esordisce, mentre il cuore mi si stringe e una scarica di brividi mi percorre il corpo, facendomi restare immobile. Non so cosa pensare, né cosa fare, so soltanto che non voglio rivederlo, non me la sento.
«È con la fidanzata» soggiunge lei. Come se non bastasse, dovrei vederli addirittura insieme

«Andiamo via» mi porto indietro con lo schienale della sedia, facendo per alzarmi, ma una mano si posa sulla mia spalla facendomi gelare il sangue nelle vene.

Chiudo gli occhi pensando al peggio e conto fino a tre nella mia testa prima di voltarmi.
Incrocio gli occhi sereni di Alessandra, che si abbinano al suo sorriso smagliante in quanto è contenta di vedermi, a differenza mia.

«Fanny, quanto tempo!» esclama la ragazza dai capelli chiari.
Mi fingo sorpresa anch'io e lascio che la mia rivale mi baci le guance come se fossimo grandi amiche.
Si scosta dalla mia visuale lasciando spazio al suo ragazzo, che dopo aver salutato la mia amica, la quale lo sta trafiggendo con gli occhi, si china su di me per salutarmi.

Il suo profumo mi inebria le narici e mi riporta indietro a quando uscivamo insieme e mi mandava in estasi solo respirargli accanto, non che adesso non mi faccia questo effetto, soltanto provo una strana voglia di dargli uno schiaffo in pieno volto.

«Ciao» dice mentre è intento a lasciarmi un bacio sulla guancia per salutarmi, mentre io resto immobile sentendo gli occhi andarmi a fuoco e il cuore rallentare progressivamente.
Non gli rispondo, contenendomi davanti alla sua fidanzata, bensì lancio un'occhiata fulminea a Katherine che ricambia all'istante.

«Vi spiace se ci sediamo con voi?» esordisce Alessandra

«In realtà noi stavamo andando...» ribatte Katherine cercando di formulare una frase di senso compiuto, facendosi fregare dai nervi che la fanno sembrare poco convinta.

«Sono sicura che potrete rimandare, che fa? È un caffè in compagnia» insiste la biondina, prendendo posto tra me e Katherine.

Nico scrolla le spalle e si accinge ad occupare l'ultima sedia libera sulla mia sinistra, ritrovandosi la sua ragazza di faccia. Sbuffo mentalmente dato che non abbiamo più replicato, dunque per la legge del "chi tace acconsente" va bene prendere un caffè insieme.

«Allora Katherine, come vanno i preparativi per la festa?» chiede la mia rivale, poggiando le mani sul tavolo

Katherine sorride istintivamente «Siamo a buon punto, però ho tante cose ancora da fare...» ammette la bruna con un velo di preoccupazione mentre prende a giocare con i suoi anelli.

«E tu?» la bionda mi rivolge l'attenzione «Una festa di fidanzamento quando la farai?» ridacchia con ironia.

"È scema ed ha le corna, non darle retta Fanny" ripeto nella mia mente circa tre volte prima di ribattere e quando sto per proferire parola la mia migliore amica mi precede «Presto, molto presto» dice in tono convinto, mentre io mi acciglio confusa «Fanny è fidanzata!» annuncia lei.
Spalanco gli occhi per la sua affermazione e vengo letteralmente folgorata dallo sguardo di Nico che sembra essere in totale disaccordo.

Bella mossa Katherine, gliel'hai data a bere!

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Problemi d'amore||Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora