9.

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«Kath, non dovremmo andarci piano con questa roba?» chiedo indicando i bicchieroni colmi di alcolici che stringe tra le mani

«Fanny andiamo, non essere pesante, è l'ultima sera» alza gli occhi al cielo lei «To' questo è per te» dice porgendomi un bicchiere dal liquido colorato

Lo guardo e lo afferro, guardando la mia amica già mezza brilla «Ma sì, una volta tanto non fa nulla» avvicino il bicchiere alla bocca, bevendo tutto d'un fiato

Deglutisco pesantemente sentendo la gola bruciarmi, serro gli occhi accigliandomi, mentre la mia amica ride per la mia faccia

«Dai vieni, andiamo a ballare» mi trascina la rossa in pista, iniziando a dimenarsi agilmente

Così faccio, la imito e mi lascio andare a suon di musica, cerco la mia amica con gli occhi e la vedo saltare intenta a salutare qualcuno

«Ma che stai facendo?» le urlo all'orecchio, volendo sovrastare la musica, così lei mi indica un ragazzo da lontano.

Ah sì, è Arturo ed è con Dylan e sembrano essere soli. Sorrido sbilenca guardandoli camminare verso di noi

«Buonasera pischelle» s'introduce Arturo, con fare amichevole

Ci troviamo a ballare insieme tutti e quattro, i ragazzi ci stanno accanto, allontanando i ragazzi molesti di turno, per fortuna

Continuo a ballare, facendomi vento con la mano, l'alcool ha fatto effetto e ora i miei riflessi sono più lenti e le luci creano un loop mentale che mi fanno sentire su un altro pianeta, che bella la Spagna, l'ho già detto?

Mi sento toccare la spalla da dietro e mi giro di scatto, resto stupita quando incrocio gli occhi scuri e profondi di Nico

Tutto sembra andare a rilento e sento il mio cuore battere più del dovuto, le sue collane brillano sotto i led, risaltando il suo sorriso

«Fanny» mi sorride lui

«Nico» ricambio il sorriso, appoggiandogli una mano al petto, con fare svampito

«Oh e venite a ballà, che fate là impalati?» ci trascina Dylan accanto a loro
Noto che ci sono anche Gionata e Umberto, il primo è già accollato a Kathe che ormai è fuori di sé, mentre quest'ultimo sembra aver fatto colpo su di una spagnola

«Sei bella» mi urla Nico nell'orecchio, rivolgendomi un sorriso, facendomi arrossire

Scuoto la testa dall'imbarazzo, provocando una sua risata, così mi prende per un braccio, attaccandomi a lui

«Comunque domani torno a Milano» gli dico, avvicinandomi

«Ch'hai detto?» dice gesticolando con una mano, facendomi cenno di non aver sentito

«Domani torno a Milano» urlo nuovamente, ma non sono certa che abbia afferrato

«Andiamo a bere qualcosa» dice lui, trascinandomi verso il bancone

Così annuisco e lo seguo, guardandolo relazionarsi col barista «Tu cosa vuoi?» chiede voltandosi verso di me

Metto su un mezzo broncio «Mh nulla, grazie»

Lo guardo alzare gli occhi al cielo, forse deluso dalla mia risposta
Si gira dopo poco, porgendomi un bicchierone colmo d'alcool «Se sei con me non devi stare a mani vuote, quindi non accetto un no» mi ammonisce lui, pizzicandomi la guancia con fare ammiccante

Sorrido sbilenca, dandogli istintivamente un bacio sulla guancia, sicuramente da lucida non farei queste cose

Si sofferma a guardarmi forse stupito, avvicina poi il suo bicchiere al mio, sorseggio il drink dalla cannuccia, assaporandolo

«Com'è?» chiede sorridendomi

«È buono, prova» dico porgendogli il mio bicchiere, okay, forse sto facendo un po' troppo la gatta morta, sarà l'alcool che ha preso il sopravvento

Si avvicina e beve un po' dal bicchiere, annuendo compiaciuto «Prova il mio» dice dandomi il suo, eh be' quant'è vero che le cose si fanno in due

Mantengo il bicchiere poggiando la mia mano accanto alla sua e bevo, strizzando gli occhi del tutto disgustata «Ma è fortissima!» esclamo io, guardandolo ridere

Mi prende per mano e mi riporta in pista con gli altri, ballo accanto a lui tutto il tempo
Mi sento spensierata e felice in questo momento e la mia testa sembra non avere più pensieri

Mi fa girare di spalle e mi fa stare davanti a lui, chiedendomi di stare ferma, sinceramente non capisco cosa vuole fare, ma faccio come dice

«Guarda ora eh» dice sbucando dall'incavo del mio collo, portandomi davanti agli occhi una collana piena di diamanti «Che devo farci io con questa?» chiedo confusa

«Sta a vede'» ride lui, mettendomela al collo, mi sposta i capelli dolcemente per allacciarmi, facendomi accapponare la pelle

Mi sistema i capelli nuovamente facendomi girare verso di lui, mi guardo la collana sorridendogli divertita

«'nto sei bella» mi accarezza il viso «A regà, guardate Fanny come flexa» urla agli altri, facendomi ridere

D'istinto mi giro verso di lui e incrocio i suoi occhi, attaccandomi a lui, sfioro il suo profilo delicatamente, prendendo poi di mira le sue labbra

Mi avvicino di più, congiungendo le mie labbra con le sue in un bacio.

Stasera non sono in me, e non so se sia un bene

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Problemi d'amore||Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora