50.

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«Come hai potuto, Fanny?» chiede Katherine sospirando amareggiata

«Non lo so, ero mezza ubriaca, avevo fumato roba...» cerco di trovare una giustificazione plausibile

«Non c'entra nulla, era il tuo volere. Sai cosa penso di lui, ma stavolta hai sbagliato» dice incrociando le braccia

«Sì okay, lo volevo e adesso? Cazzo Kath, cerca di capirmi. Lo sai che anche se lo evito ci casco puntualmente» allungo la mano sul tavolo per raggiungere l'accendino e porto alla bocca la sigaretta

«Sì scusa...però capisci che mi dispiace vederti stare male dopo...» la sua mano raggiunge il mio braccio per farmi una carezza, allora alzo lo sguardo e incrocio i suoi occhioni dolci «Un paio d'ore prima stavi per slinguazzare Valerio e qualche ora dopo ti ritrovi a letto col tuo ex, ti giuro sei pessima» ridacchia scuotendo il capo, facendo ridere anche me

«Sono un impiastro» ironizzo toccandomi la fronte, mentre faccio uscire del fumo dalla bocca «Però ti giuro era diverso, è stato tutto così voluto» chiudo gli occhi ripercorrendo i momenti passati e rabbrividisco quando mi passa davanti l'immagine delle nostre mani vicine

Katherine curva l'angolo della bocca in un sorriso dolce «E dimmi di più allora, com'è stato il risveglio?»

Sorrido spontaneamente «È stato...strano» dico accigliandomi confusa «Mi sono svegliata che mi stava accarezzando i capelli, poi mi ha dato un bacio sulla fronte e dopo aver passato altro tempo in silenzio tra carezze e coccole gli ho preparato il caffè, mentre lui nel frattempo ha girato una canna e abbiamo fumato a letto...strano» ribadisco, guardando la sua espressione curiosa

«E come vi siete lasciati? Vi sarete detti qualcosa no?» dice andando a fondo

«Uhm...gli ho detto che è stata solo una notte, che lo terremo per noi, e che non deve capitare più» dico stringendo i denti in un'espressione disperata

«Ma sei scema?» mi guarda lei a bocca aperta «In pratica l'hai usato e cacciato? No Fanny, che hai fatto!» scuote il capo

«Lo so, cazzo! L'ho fatto io prima che lo facesse lui, però forse non avrei dovuto» stringo le spalle io

«E lui che ti ha risposto?» chiede massaggiandosi la fronte

«Lui ha riso e mi ha detto - "Non sembrava solo una notte, ma è okay"» recito io citando le sue parole, facendo cadere la cenere della sigaretta

«L'hai scaricato, non ci posso credere» ride sonoramente, quasi orgogliosa di me «Però dai alla fine hai fatto la cosa giusta, se l'è meritato» ammette lei

«Ma quella cos'è?» indico una scatola posta in fondo al corridoio

«Ah, ecco! È il vestito, mancano alcuni dettagli» dice alzandosi e camminando nella direzione della scatola «Lo mostro solo a te, vieni, vieni»

———

Nicolò's pov

«Però almeno potevi avvisarci che ti coprivamo» dice Dylan lamentandosi con giusta causa, mentre infila la cintura

«Eh sì ma è capitato d'improvviso» scrollo io le spalle «Alla fine ve la siete cavati lo stesso» dico tirando fuori la camicia dal sacchetto di cellophane

Problemi d'amore||Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora