81.

1.3K 35 5
                                    

«Ho quasi finito, non ti muovere» Antonella si allontana verso la scrivania e si volta con in mano l'ennesimo pennello

«Ci vuole ancora molto?» chiedo tenendo gli occhi semichiusi

«Sta' buona e lasciami fare» dice passando il pennello con delicatezza sulla palpebra

«Qualcuno ha visto i miei stivali?» domanda Katherine in lontananza

«Sono qua!» esclama Fra dal bagno, tranquillizzando Kathe che è su di giri

Sospiro pazientemente aspettando che Antonella finisca di ricoprirmi il viso di colori «Ecco qua! Vedi se ti piace com'è venuto» fa lei lasciandomi specchiare

Sorrido stranita guardando il mio riflesso, contenta del risultato. Sono inquietante nel senso positivo, proprio come speravo.

«Ammò ch'he creat'!» esclamo ridacchiando «Grazie Anto, hai spaccato»

«Fiù, menomale. Adesso sotto a chi tocca, dov'è Maleficent?» chiama lei pronta a fare il trucco di Francesca

«Eccomi, eccomi!» risponde quest'ultima sedendosi su un pouf in attesa che Antonella mi fissi il trucco con dello spray e mi dia una mano a mettere le lentine agli occhi prima di lasciarmi andare

————

Ci ritroviamo fuori al portone della Dark House tutte insieme. Non appena Katherine pigia sul bottone per citofonare un getto di fumo esce da sotto la porta, facendoci sobbalzare

«Non so cosa aspettarmi da questa serata» esprime Anto

«Mi sa che i ragazzi si sono impegnati» continua Katherine

«E questa non è una buona cosa» soggiungo io

Il portone si schiude dandoci accesso, tiro su il cappuccio del mantello rosso lucido e faccio attenzione a quello che c'è per terra

«Ma che schifo ci hanno messo qui?» osserva Fra mezza disgustata

«Ma dai, sono organi finti» dice Katherine proseguendo davanti

«Fanno schifo lo stesso» ribatte Fra distorcendo la bocca

«Aspettate!» dico io fermandomi

«Che c'è?» domanda Anto preoccupandosi

«La sentite questa melodia?» dico accennando un sorriso

«Viene da sopra» fa Katherine rivolgendo l'orecchio

«È la base di fiori del male» ridacchio io continuando a salire i gradini

«Minchia se è inquietante sentita così» Francesca osserva, tenendosi vicina ad Antonella

«Fatevi pure avanti senza avere paura e diamo inizio alla festa più spaventosa e più trap dell'anno» ad accoglierci è Mario, vestito da ninja di Tokyo

Entro dentro e rivolgo un sorriso a quest'ultimo «Complimenti per il costume» dico strizzandogli l'occhio

Mario si compiace osservandomi «Anche il tuo è impressionante»

Supero la soglia della porta e il cuore prende a pulsarmi nella gabbia toracica fino a rimbombarmi in gola. Da lontano vedo un gruppetto di ragazzi che parlano e ridono tra di loro e scorgo il profilo di Nico.
Ha i riccioli colorati di verde e del rossetto sul viso, m'impalo a scrutarlo per qualche secondo fino a che lui si gira verso uno dei ragazzi e mi nota. Si acciglia studiandomi, poi inarca la fronte avanzando verso di me.

«Amore mi', fatte vedè, non ce sto a crede» fa uscire dalla bocca un mezzo sorriso, mentre osserva il mio costume

«Ci siamo veramente vestiti uguali?» ridacchio sorpresa e al contempo divertita

Problemi d'amore||Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora