Problemi d'amore||Tony Effe

23.

Fanny's pov

Sistemo i miei progetti sulla scrivania quando la porta del mio ufficio risuona sotto le mani di qualcuno che delicatamente vi bussa sopra

«Avanti» ordino io con voce cantilenante, prendendo a sistemare i fogli con le graffette fermacarte colorate

La porta si apre e Alessandra avanza dentro cogliendomi di sorpresa «È permesso?» mi rivolge un sorriso gentile

«Buongiorno tesoro, vieni pure» mi alzo per salutarla gentilmente, di contro lei mi guarda con curiosità

«È successo qualcosa? Ti vedo particolarmente felice» osserva lei indagando, come fosse mia amica

«No, nulla» dico con aria indifferente io, trattenendo un sorriso mentre ripenso a lui

«Ma tu sei fidanzata?» indaga lei, puntando gli occhi sull'anello che porto all'anulare destro

«No...» dico sincera

«Ah...notavo l'anello» fa spallucce lei

«Questo intendi?» le mostro la mano «Questo me l'ha regalato mio fratello per il compleanno, visto che non ho un ragazzo che me ne metta uno» ridacchio ironicamente «Bello il tuo» faccio cenno con la testa indicandolo

«Questo invece me l'ha regalato il mio ragazzo, lo abbiamo uguale» dice mostrandomelo

«Che cosa romantica» commento io con aria sognante

«E in amore stai messa male allora?» chiede lei sfacciatamente, sentendosi in confidenza con me

Sorrido istintivamente «Be' in realtà c'è un ragazzo che m'interessa, però nulla di che...» dico io con fare vago, per poi deviare il discorso «Comunque per il vestito avevo pensato a qualcosa del genere» indico io delle foto che mi ero preparata per lei, pensando a lavorare

———

La mia giornata lavorativa finisce finalmente, esco dall'ufficio salutando le mie colleghe ancora in turno prima di lasciare l'edificio

Scendo velocemente le scale, sentendomi già sollevata dopo tutto questo lavoro.
Il cellulare che vibra segnando un messaggio cattura la mia attenzione, così lo riporto davanti al viso, per leggere ciò che c'è scritto.

"Ci metti ancora tanto ad uscire? Ti sto aspettando"

Sorrido davanti allo schermo, alzando lo sguardo per inquadrarlo ed eccolo che lo vedo lì che mi aspetta.

Avanzo verso di lui per poi entrare in macchina e abbracciarlo affettuosamente, contenta di vederlo
«Che ne sapevi che sarei uscita a quest'ora?» domando io, ancora sorpresa

«Me lo avevi detto qualche giorno fa ed io l'ho ricordato» accenna un sorriso soddisfatto lui, cacciandosi le mani fuori dalle tasche del giubbotto

Mi porto una mano sulla fronte con fare rimproverante «Sono un'intasata, dimentico tutto ultimamente» ironizzo su me stessa

«Sei perdonabile» mi accarezza i capelli mentre sfoggia un sorriso dolce «Secondo me hai bisogno di svagare, andiamo di aperitivo?» propone lui, mettendo su un'espressione persuadente, aspettando la mia risposta

«Con te tutto, Mi'» sorrido con gli occhi al mio amico.
Mirko è davvero un ragazzo d'oro e quando stiamo insieme c'è davvero tanta armonia tra noi, spero questa amicizia non finisca mai.

Il ragazzo dagli occhi dolci mette in moto rumorosamente l'auto, per poi rivolgermi una risata repressa, che dopo poco scoppia

Scuoto la testa «Sei sempre il solito» lo ammonisco con ancora un sorrisetto stampato in faccia

«Tu invece no» dice indugiando, mentre punta gli occhi sulla strada

Mi acciglio stranita davanti alle sue parole «Hey! Che intendi?» metto su un broncio sentendomi offesa

«Che c'è qualcosa che devi raccontarmi?» indaga, con aria curiosa «Ti ho vista sai, con l'amico di Gionata» soggiunge, riferendosi a Nicolò

Tiro un sospiro profondo «Be' sì...è carino, no?» dico torturandomi il labbro interiore con denti

«Ah ecco, ti piace» mi accusa con un ghigno stampato in volto, mentre caccia una Marlboro dal pacchetto, infilandosela tra le labbra.
Sa come mettermi in soggezione per farmi parlare, ormai mi conosce troppo bene

«Guarda che ti ho visto sabato con la moretta, non la scampi» ribatto ricambiando con la stessa moneta, deviandolo con scaltrezza

Lui scoppia a ridere, facendomi capire che ci ho azzeccato e continua a guidare, spiegandomi della sua nuova fiamma

Da questa giornata ho imparato due cose; la prima è che porto scritto in faccia che mi sono presa una cotta per il riccio e la seconda è che un sorriso di Mirko è ciò che serve per superare una giornata stressante come questa.

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