28.

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«Gira la ruota per...Katherine!» ordina Umberto rivolgendosi a Domenico. Kath abbozza una risata repressa e la mia attenzione va a Gionata che sembra essere leggermente infastidito, sebbene riesce a nasconderlo.

Domenico gira la ruota e nell'attesa che si fermi chiamiamo in coro «Sambuca e dieci tiri» come indicato sulla ruota, ovvero il livello estremo, per una minuta come lei e che non è solita ad assumere sostanze è più facile che esca fuori binario.

«Martini e sei tiri!» annuncia Umberto «Non male» sorride mentre porge il bicchiere a Kath

«No frate, se non se la sente però lascia stare» interviene Gionata, un po' preoccupato, ottenendo un'occhiata contrariata della sua ragazza «Credi che non me la senta?» ammicca lei, bevendo d'un fiato il liquido nel bicchiere con una naturalezza disarmante «Dov'è l'erba?» chiede abbozzando un sorriso di sfida verso Gionata

Quest'ultimo la guarda compiaciuto e la lascia fare accettando la sfida, si porta una mano nella tasca della felpa e ne estrae una, per poi porgergliela tra le labbra

«Sei tiri: non uno in meno né uno in più» raccomanda Umberto

«Vai Kath» le strizzo l'occhio incitandola

Portiamo il conto tutti insieme ad ogni boccata di fumo che prende e poi caccia fuori, quando poi finisce guadagna la gloria del suo ragazzo che resta a guardarla con fierezza e subito dopo le va accanto, controllando che stia bene.

«Adesso la ruota la famo girà pe'....» da una spinta alla ruota Umberto «Gianni!» dice per poi guardarsi intorno senza trovarlo

«Aò ma 'ndo sta Giannu?» chiede Arturo grattandosi il capo con fare confuso

«Umbè passa avanti che Gianni c'ha da fare» ghigna Nico

«Vodka e otto tiri» annuncia la ruota fermandosi «Oh oh...e chi se lo becca questo mo?» dice Dyl ridacchiando, indicandomi da dietro

«Fanny, me sa che questo te lo becchi tu» ride Umberto, condannandomi

Spalanco gli occhi senza parole e mi tocco la fronte con fare preoccupato, non credo di riuscire a reggere, ma non posso nemmeno tirarmi indietro adesso

«L'avevamo detto che stasera dovevi fumare» ride Arturo, battendo il cinque a Dyl in segno di vittoria

Mi alzo dalla sedia e mi faccio avanti, cercando sicurezza negli occhi di Kath che ormai sono lucidi e leggermente socchiusi, rivolgo poi lo sguardo a Nico che mi rivolge un sorrisetto compiaciuto, attendendo la mia prossima mossa.

«Grazie Umbe» prendo il bicchiere dalle sue mani guardandolo con ironia, alzo il bicchiere a Dyl e Arturo «Alla vostra regà» dico per poi prendere a bere il liquido dall'odore forte, deglutisco l'ultimo sorso avvertendo uno strano bruciore all'epiglottide che passa poi allo stomaco facendomi storcere la bocca e scuotere il capo

«Come va?» chiede Dylan in tono ironico

«Guarda che se ce fumi sopra stai meglio» risponde Arturo in tono scherzoso

Katherine s'intromette lanciando un cuscino nella loro direzione «Ma smettetela, zucconi» dice ammonendoli, ottenendo la riconoscenza del suo ragazzo che si complimenta con lei per il tiro

«Menomale che esiste una Katherine!» sospiro io ridendo, prendendo poi a fumare lentamente e piano, prendendo pause regolari ad ogni tiro che compio, così da non provocarmi l'effetto botta.

Al quarto tiro sento la testa alleggerirsi e lo stomaco svuotarsi, sentendo i muscoli leggermente tesi.
All'ottavo tiro scuoto il capo cercando di scacciare via la botta, ma invano.

Torno a sedermi e sento le gambe tremarmi e i muscoli facciali ingestibili.
Il sorriso è, per forza maggiore, impresso sul mio viso, facendomi sentire stupida e disagiata.

«Adesso anche tu così» ridacchia Kathe indicandosi la bocca

Facendomi scoppiare a ridere, come se avesse detto la cosa più divertente al mondo.
Gionata ci ammonisce «State bene?» dice leggermente preoccupato «Non avreste dovuto fumare così tanto» scuote la testa lui

«Io ho fame» lamento io mettendo du un broncio

«Io ho sete» Kath si alza barcollando per poi dirigersi al tavolo delle bibite, seguita dal rosso

Arturo sembra farsi perdonare quando mi porta una graffa che divoro con ingordigia in poco tempo, sentendomi meglio.

Nico si avvicina a me mettendo su un sorriso malizioso «Te l'avevo detto di stare attenta» s'inumidisce le labbra lui con fare meccanico quasi per poi sedersi di fronte a me

«Troppo tardi» osservo io, cercando di affrontarlo con frasi di senso compiuto, per poi ricambiare il sorriso

Avverto il bisogno di sentirlo a contatto con me e d'un tratto poggio la testa sulla sua spalla chiudendo gli occhi per rilassarmi.
Il suo respiro, il suo profumo, il calore che emana dal maglioncino è per me melodia, sarò anche poco lucida in questo momento e il mio aspetto non è dei migliori, ma resterei così per molto tempo ancora.

Con l'indice mi alza il viso, obbligandomi a un contatto visivo, così sforzo i miei occhi a fare a meno di chiudersi per guardare i suoi e sento il mio cuore perdere battiti quando mi lascia un bacio all'angolo della bocca «Quanto sei zucchero» dice assaporando qualche granello rimasto ancora sulle mie labbra, che disagio!

Mi accarezzo le labbra con i polpastrelli per pulirmi e lo guardo deridermi, fermandomi poi mettendo su un'espressione confusa.

È l'attimo più bello per baciarmi e ne approfitta, lasciandomi accarezzare le sue labbra con le mie.
Altro che marijuana, ho scoperto un nuovo stupefacente stasera.

_xlellax_
Le bombe scoppiano al compleanno del Wayne e le cose si fanno sempre più interessanti per le nostre coppie...

A proposito, qualcuno ha visto Gianni Bismark?😂

Problemi d'amore||Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora