67.

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Katherine's pov

Accendo una sigaretta portandomela alla bocca velocemente, sotto gli occhi investigatori di Gionata che cerca di capire. «Cos'hai?» aggrotta la fronte lui

Sbuffo il fumo inumidendomi il labbro inferiore «Niente» metto su un'espressione rassicurante, intenta a guadagnarmi la credibilità del rosso, ma invano.

«Cos'hai? Non voglio chiedertelo di nuovo, dai, parla!» fa spostandomi una ciocca di capelli dalla guancia, dove vi lascia una carezza col dorso dell'indice

«Ti ho detto nulla, veramente» sibilo addolcita per non destare altri sospetti

«È per Fanny?» domanda fissandomi, trovandomi in silenzio di tutta risposta, capisce di averci preso «Ho fatto centro eh?»

«No, no, figurati non fa nulla» nascondo io imbarazzata.

Gionata è una delle poche persone con cui riesco ad aprirmi, mi capisce anche con uno sguardo e sebbene sia il mio fidanzato provo ancora quella sorta di imbarazzo quando siamo vicini.
È una persona stupenda, nonostante il suo essere pagliaccio e sarcastico mi urti costantemente.

«Seh vabbè» dice con fare ovvio «Dispiace anche a me babe, non so cosa gli stia succedendo» sbuffa seccato prendendo a bere la Sprite dalla lattina

«Succede che sta con un coglione» scrollo le spalle con fare ovvio gettando la cenere della sigaretta di tanto in tanto

«Si può sapere? Credevo ti piacesse» dice lui confuso

«Credevo non avesse il gene della coglionaggine così sviluppato!» alzo gli occhi al cielo

Da lontano arriva Mirko in compagnia di Diego e Mario, cammina verso il nostro tavolo sorridendoci «C'era un po' di traffico, tra poco arrivano gli altri» proferisce il biondino prendendo posto accanto a me

«Che sono 'ste facce ragazzi? Sembra che abbiate visto un serpente mangiare un coniglietto» osserva Mario mettendo su un broncio di dissenso

Io e Gionata mettiamo su una smorfia di ribrezzo, accennando successivamente una risatina

«Ma che dici?» lo ammonisce Diego con fare disgustato

«È una metafora» rotea gli occhi Mario sbuffando poi

«Fanny viene con la sua macchina?» chiede Mirko, non trovando Fanny seduta al nostro tavolo

«In realtà non viene» rido io amaramente

«Ah no?» si acciglia Mirko, curiosando

Scuoto il capo in segno di negazione rispondendogli «È con Valerio»

«E non poteva portarselo?» chiede Diego

«Ah boh...» faccio spegnendo la sigaretta contro il posacenere

«Tu l'hai sentita Mì?» chiede il rosso, indagando

«Adesso che ci penso sono un paio di giorni che non si fa sentire» dice spostando lo sguardo, come per pensare «L'altra volta le ho mandato un video divertente e mi ha risposto soltanto "ahahahah forte" poi basta, sparita» racconta lui, accendendosi una sigaretta

Lancio uno sguardo di intesa a Gionata che ricambia all'istante «Che c'è?» chiede Mario intervenendo

«Era meglio con Tony, io avevo ragione» fa Gionata, ricordandomi le sue parole

Alzo un sopracciglio in maniera indispettita «Smettila» serro poi gli occhi

«Helooo!» c'interrompe la voce cantilenante di Elia che saluta, seguito da Luca

«Voi due non potete parlare per tre secondi che finite a fare cane e gatto, eh?» ridacchia Luca riferendosi a me e Gionata

«È lui che è infantile» alzo le mani giustificandomi

«Che stavate dicendo?» chiede Elia prendendo posto, mettendo subito sul tavolo il grinder e le cartine

«Che Tony è meglio del nuovo tipo di Fanny» mi sovrasta Gionata, cercando il consenso degli amici

Elia alza per un attimo lo sguardo, smettendo di maneggiare le cartine «Non lo conosco bene, non saprei frà»

«Io non ho detto che uno sia meglio dell'altro, semplicemente Nico l'ha fatta soffrire e questo la sta plagiando» spiego, prendendo poi un sorso del mio the dalla cannuccia

«Non puoi dire così bae» replica Gionata «Pure Nico c'è rimasto sotto» mi ammonisce

Luca annuisce raccordando il rosso «Vero, alla festa stava un po' strano» fa il moro inumidendosi i polpastrelli per maneggiare la cartina

«Mh...» indugio riprendendo a sorseggiare il the

«A proposito di Nicolò, ho sentito i ragazzi della Dark e hanno detto di volergli organizzare una festa per il suo compleanno, quasi dimenticavo» esordisce Mario

«Dove la fanno?» chiede Mirko ringraziando poi il cameriere che gli serve la birra che aveva ordinato poco prima

«Un locale qui vicino da quanto ho capito, Umberto mi ha mandato il nome, poi ci organizziamo» risponde lui

«Quando è il suo compleanno?» m'informo io

«Il diciassette mi pare» fa Elia indugiando

«Proprio così» lo raccorda Luca

«Bene...stavo pensando se magari ci portassimo Fanny, che dite?» propongo, sperando di ottenere consensi

Gionata mi lancia un'occhiata interrogativa «Che hai intenzione di fare?»

«Voglio che si riavvicinino» dico poggiando le spalle sullo schienale della sedia in plastica dura del bar

«Kath, ma se Nico non ti piace perché vuoi farli rincontrare?» curiosa Mirko, togliendosi la canna della bottiglia da bocca

«Voi maschi non ci arrivate a certe cose!» sospiro, mettendo poi su un sorriso malizioso «Se Fanny sta con Vale solo perché alla fine è rimasta scottata da Nico e Nico c'è rimasto ancora sotto, magari rivedersi sarà una buona occasione per ritrovarsi, no?» vaneggio io, sempre più convinta del mio ragionamento

«Bae, il tuo ragionamento fila, ma non hai calcolato che Vale non la lascerà mai venire e anche se venisse ci sarà anche lui» mi corregge il rosso, smontando i miei piani

Metto su un broncio «E poi c'è anche la tipa di Nico, come farete a deviarla?» chiede Diego

«Alessandra non è un problema» rispondo io con sicurezza

«E tra l'altro Nicolò per Fanny imbroglierebbe il diavolo, figuriamoci la sua ragazza» ridacchia Mario

«Be' più o meno...» replico io

«Troveremo un modo per appartarli e farli parlare» risponde Gionata

«Allora voi pensate a loro, noi pensiamo alla festa» fa Elia ridendo

«È da un po' che non organizziamo una serata movimentata» si accorda Diego

«L'ultima volta non è stata un successone» fa Mirko, riferendosi alla serata della rissa nel locale di circa un mese fa

«Ci pensa Cupido» proferisce Gionata mettendo su una smorfia buffa

«E la Trap Queen» aggiungo io strizzandogli l'occhio

«Certo, mai senza la Trap Queen» alza le mani Gio, attirandomi poi a sé dolcemente davanti a tutti, facendomi imbarazzare leggermente

Problemi d'amore||Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora