Problemi d'amore||Tony Effe

103.

N🐰💘: online

Sei ancora lì?
Mi dispiace ho avuto un
contrattempo, arrivo

Tra, fa nulla adesso
è tardi ho da fare

Non puoi proprio?
Non so a che ora finisco stasera...

No, purtroppo
Magari passo alla Dark
House quando finisci

Come vuoi, ti aggiorno allora

———

«Adesso che farai?» mi chiede Katherine studiandomi attentamente, tenendosi in piedi davanti a me

«Eh...» sospiro «Aspetto che finisca coi ragazzi e poi passo da lui per chiarire» avendo una mezza idea di come svoltare la situazione

La rossa mi rivolge uno sguardo confuso «Hai idea di che ora si farà?» guardandomi come se avessi appena detto una cazzata

«Be' qual è il problema?» scrollo le spalle incurante, cercando di mantenere la mia linea seppure debolmente

Kath ridacchia divertita «Tanto vale che ti presenti alla serata» mi consiglia, facendomi irrigidire per qualche secondo all'idea di andarci

Guardo uno dei quadretti appesi sulla parete che immortala Gionata con i ragazzi al primo live ufficiale qua a Milano e sospiro «Non mi ha nemmeno invitata...» distogliendo gli occhi dalla foto

Un mezzo sbuffo esce dalla sua bocca «Non sa come stanno le cose» dice facendomi riflettere «Se ti presentassi lì sarebbe contento» mi suggerisce

«Se ci trovassi Marika?» domando nervosa, guardando la Trap Queen storcere il naso indisposta

«Ci andrò anch'io con Gionata e fidati che lei non sarà un problema seppure ci fosse» fa mettendosi alla mia stessa altezza piegandosi sulle ginocchia in modo tale da guardarmi negli occhi «Ci saranno anche i nostri amici, non sarai sola» fa incoraggiandomi, rivolgendomi un sorriso dolce

Rincuorata dalle sue parole annuisco convinta «Menomale che ci sei tu» proferisco sinceramente ricambiando il sorriso

«Dai su! Dobbiamo prepararci per la serata» mi strizza l'occhio tirandomi su dalla seduta, trascinandomi nella cabina armadio del suo ragazzo cercando spunti per vestirci

———

Gionata fa strada tenendo la mano a Katherine che a sua volta tiene la mia per non perdermi tra la mischia. Accediamo al retro del locale dove vi è posto Vegeta di guardia come da prassi
La musica si sente rimbombare fuori dalle mura fin fuori e sempre più agitata penso di voler scappare via, quando poi vedo l'omone scambiare un saluto fraterno con Gionata e rivolgermi uno sguardo curioso mi accorgo di essermi ormai spinta troppo oltre per tirarmi indietro.

Metto su un sorriso pacato in modo da occultare la tensione e cammino seguendo i passi dei miei amici stando attenta a visionare i gradini che conducono ai corridoi del locale.

Le porte di alluminio anodizzato dei camerini sono spalancate, consentono l'accesso a tutta la crew. Sento le risa isteriche e le urla provenire da dentro, così guardo Gionata entrare, mentre io resto fuori