Problemi d'amore||Tony Effe

47.

«Hai ancora intenzione di scappare?» una voce maschile si fa spazio nel frastuono della musica.
Deglutisco sentendomi un brivido alle spalle data la presenza di un corpo tanto distante quanto basta.
Mi giro verso di lui con lentezza dati i riflessi poco veloci a causa della botta che mi sta salendo man mano.

Quando incrocio i suoi occhi chiari, semi-occultati da un paio di occhiali da sole dalle lenti gialle, mi prendo qualche secondo per scrutarlo prima di esordire con una risposta d'effetto.

Abbozzo un mezzo sorriso «Io non scappo, mai» mi avvicino per arrivare prima al suo udito, data la forte musica che rimbomba nel locale.

Si scosta per incrociare il mio sguardo sorridendo brillantemente per poi posarmi una mano sulla guancia in modo affettuoso. «Ti sto aspettando» pronuncio lasciandomi ormai andare grazie all'alcol e il thc che circolano nel mio corpo regalandomi i loro effetti.

Non finisco nemmeno di parlare che qualcuno da dietro mi tira per un braccio, facendomi sussultare dallo spavento. Quando scorgo gli occhi della mia migliore amica i muscoli della mia faccia si rilassano per poi rivolgerle un'occhiata interrogativa.

«Fanny, Gio sta litigando con uno...sta per scoppiare un casino» la sua voce tremante mi provoca una sensazione strana allo stomaco e al contempo il cuore palpita sempre più.

«Dove sono i ragazzi?» chiedo di getto

«Non lo so, ho provato a chiamare Diego ma non risponde, dobbiamo andare» i suoi occhi si condensano di lacrime, come se volessero uscire da un momento all'altro, facendomi sentire ancora peggio.

Mi giro velocemente verso Vale, ormai rimasto dietro di me, per salutarlo «Ehm...io devo andare, magari ci sentiamo dopo?»

Di tutta risposta, lui non proferisce parola alcuna, piuttosto socchiude gli occhi e annuisce curvando la bocca in un mezzo sorriso con aria comprensiva.

Porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio, muovendo le gambe sveltamente per starle dietro. Poco dopo mi ritrovo davanti una scena poco piacevole. Scorgo il ciuffo rosso di Gionata, messo in evidenza da una luce blu che gli ricade addosso, ha l'inferno negli occhi e la fronte spartita da una vena rigonfia. Sembra stare urlando con un ragazzo, ma non capisco bene cosa stia dicendo a causa della gente che si è accalcata davanti.
Così cerco di farmi spazio per vedere meglio e sentire.

«Io esisto fattene una ragione, montato!» gli ghigna contro in modo pungente il ragazzo

Il suo viso non mi è nuovo, ma non riesco a riconoscerlo. È alto, non più di Gio, ha un baffo corto che gli contorna le labbra e sembra essere anche lui tanto infastidito.

«Forse non hai capito, qua ci sto io e tu non ci metti piede. Perché non te ne torni a Bellaria? Eh?» dice man mano che gli va sotto

«Perché questa è la mia zona e non me ne vado. Perché non prendi la tua troia di turno e te ne vai a scopare da un'altra parte?» il ragazzo di Bellaria gli lancia uno sguardo di sfida andandogli contro, ed è lì che Gionata non regge più.

«Sciacquati la bocca quando parli di lei» dice a denti stretti, spintonandolo prepotentemente. Da questo gesto non capisco più niente, soltanto vedo gente prendere Gio di peso e allontanarlo. Per un attimo guardo Katherine che fissa immobile il vuoto, come fosse impassibile, invece sembra voler urlare e piangere.

«Vegas, andiamo via prima che succeda di peggio» suggerisce un amico al rivale del rosso, così lui freddamente annuisce lanciando uno sguardo a Katherine, che di tutta risposta lo lincia con gli occhi.

«Andiamo da Gio, non dargli retta» dico afferrandole il braccio per portarla via senza fare troppe storie

«Cosa aspettate ad andare tutti a casa eh? Forza, la festa è finita!» annuncia un altro ragazzo che smista la calca fuori dal locale

Ci apprestiamo a raggiungere Gionata nel parcheggio che nel mentre si mette le mani nei capelli con fare nervoso.

«Che hai combinato?» esordisce Katherine, con tono accusatorio

«Che dovevo fare?» scrolla le spalle

«Potevi anche evitare Gio, non mi piacciono queste cose!» continua la mia migliore amica.

La situazione diventa un po' imbarazzante per me che assisto, così cerco un modo per tirarmi fuori. «Ehm...vi lascio qui a parlare, vado a cercare Mirko e Diego intanto...ci vediamo dopo?» chiedo indugiando

Gionata cambia espressione annuendo col capo in maniera accondiscendente. Prendo a camminare verso l'interno del locale e cerco con gli occhi tra la gente rimasta i miei amici, che purtroppo non trovo. Provo a chiamare Mirko mentre giro tra i tavoli, ma da spento. Allora provo a chiamare Diego, ma riattacca. Dopo pochi minuti mi arrendo e allora mi precipito fuori da Gionata e Katherine, almeno ritorniamo a casa insieme.

Solo che quando vado fuori dell'i8 del rosso non c'è nemmeno l'ombra e della mia migliore amica tantomeno.
Se ne saranno andati?

Sono sola adesso, come ritorno a casa?

Chi posso chiamare?

_xlellax_
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