YOUNG LOVE | [kpopxreader]

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Corri fino a casa e una volta arrivata nella tua dimora, sbatti la porta. Hai il cervello in fumo e non capisci perché. Ciò ti fa infuriare. Affondi il pugnale nella tua poltrona e ti inginocchi a terra. "Perchè non mi ha sparato?" pensi. Quel poliziotto rimane nella tua testa e non sapere il motivo ti fa impazzire.
Ti siedi con la schiena appoggiata alla poltrona e butti la testa nelle braccia conserte.
Ora, in tutto quel silenzio, ti senti a disagio. Non fa altro che lasciarti la mente colma di pensieri, che è l'ultima cosa che vorresti fare.
Non ti scende neanche una lacrima, nonostante tu abbia un oceano dentro.
Resti lì seduta a fissare il pavimento, con i pensieri che ti fanno scoppiare il cervello.
Non stai bene, più che altro non fingi neanche di stare bene.
Ti alzi e vai verso la porta.
Ci pensi un po' prima di uscire, non ti piace girare tra la gente se non per uccidere o rubare. Non hai mai avuto qualcuno che ti facesse vera compagnia, e sei quasi spaventata al pensiero di avere qualcuno al tuo fianco. Forse è davvero per questa tua abitudine che non hai amici, né famiglia, né nessuno. Ma d'altronde, non sai neanche cosa significhino quelle parole. Non hai mai avuto il piacere di scoprirlo. Sei sola da tutta la vita e quelle poche persone con cui hai interagito ti hanno abbandonata per svariati motivi.
Dopo essere uscita dal vicolo passi per qualche via della città.
Ti copri con il cappuccio non appena vedi un'auto della polizia passarti accanto. "Ancora mi cercano questi" pensi seguendoli con lo sguardo. Poco dopo entri in un bar. C'è poca gente, solo qualche ubriacone e i baristi. Ordini da bere e ti siedi al bancone.
Decidi di abbondare e continui a bere finché la testa non ti gira sempre di più.
Stai per uscire dal bar, quando un barista ti ferma.
"Ehi ragazza! Devi pagare!" ti rimprovera
Ti giri e senza rispondere prosegui verso la porta.
"Devo chiamare la polizia?" chiede avvicinandosi. Non è tua intenzione, ma con l'alcol e la paura di reincontrare quel poliziotto, prendi il coltello dalla tasca e infilzi il ragazzo. Tutti si girano verso di te e tu resti ferma realizzando quello che hai fatto. Quando vedi uno che chiama la polizia, inizi a scappare.
Corri così velocemente da non vedere ciò che hai davanti, finché non sbatti contro qualcuno e inciampi a terra.
"Oh tutto bene?" chiede la persona avvicinandosi
Tu ti alzi e annuisci, poi alzi lo sguardo. Entrambi vi guardate. "Oh no!" pensi, mentre l'unica cosa che vorresti fare è sparire altrove.
"È un piacere rivederti" dice lui, con un finto sorriso.
"Ora ti porto in centrale, che ne dici?"
Nonostante tu abbia rifiutato, ti fa girare e il poliziotto ti mette le manette.
Inizi ad agitarti e fai di tutto per liberarti, ma lui ti tiene salda a sé e ti porta in auto.
"Ho passato la vita a scappare, non riuscirete ad incastrarmi così facilmente." avverti il ragazzo una volta salito in macchina
"Eppure eccoti qua" risponde lui guardandoti dallo specchietto, poi ti sorride.