Biondo ed Emma - Ricordati di ... 5

Capitolo 842

E' così sicura delle sue parole a volte che quasi quasi riesce a convincerti a darle ragione. Chi non conosce Emma non può avere idea di come è il suo carattere: un insieme di contraddizioni dietro l'altra ed ora che è incinta,ci vuole un monaco a volte per sopportarla,ma io la trovo sempre estremamente dolce e buffa.

B: primo,se vuoi baciarmi devi farlo. Anzi,voglio che lo fai: ti obbligo proprio. Anche se io non sono in vena o sono impegnato a fare altro,baciami: sii pure violenta.

E: addirittura...

B: dico davvero! Prendimi,sbattimi contro al muro e baciami. Secondo: smettila di pensare che non ti trovo più bella. Per quanto io adori questo pupo,adoro molto anche tutto quello che sta intorno a questa bella pancia.

Le accarezzo la pancia,infilando di poco la mano sotto la gonna del suo vestito,pizzicandole leggermente la coscia.

B: senza usare mezzi termini,ti trovo la stessa bomba sexy di sempre e se ti preoccupi dell'effetto che hai su di me,basta che vieni a sederti un po' più in su e lo sentirai subito.

Emma abbassa lo sguardo imbarazzata,ma poi alzandosi di poco,va a sedersi davvero un po' più in alto,facendo rimanere sorpreso me per primo. Le sue guance si colorano subito di rosse e le sue labbra rimangono dischiuse intonando un piccolo e silenzioso "oh".

B: beh... - mi schiarisco la voce - ora che hai constatato che l'impianto é a norma,che ne dici di alzarti?

E: oh certo - si alza ancora un po' imbarazzata - scusami.

B: finisci di cambiarti che andiamo e smettila di farti problemi che sei la stella più bella in tutto l'universo.

Le do un bacio e prima di tornarmene in bagno,le do una piccola pacca sul sedere,facendole l'occhiolino. Finiamo velocemente di prepararci e poi usciamo. Dopo circa dieci minuti arriviamo in un bellissimo edificio e una volta entrati,ci accorgiamo subito dell'impronta che avrebbe preso la serata. Sinceramente pensavo che sarebbe stata una normale cena,invece sembra essere più un'apericena da fare in piedi. É pieno di tavolini con ogni tipo di finger food e ogni tipo di bevanda. É pieno di artisti della Sony,persone che ormai conosco o che comunque avevo incrociato un paio di volte agli studi. Ne ho riconosciuti al volo alcuni come Alessandra Amoroso,Baby K,Michele Bravi,Marco Mengoni,Giorgia,i ragazzi dei Maneskin,Enrico Nigiotti,Achille Lauro,Noemi,Fabrizio Moro,Ermal Meta,Francesco Renga e molti altri che di primo acchito non riconosco. Tra tutti ovviamente il nostro sguardo cade subito su Einar,che si fionda a salutare ed abbracciare Emma,visto che no la vedeva da qualche settimana.

Ei: Emma,é un sacco che non ti vedo,ma sei sempre bellissima.

Gli faccio subito l'occhiolino per ringraziarlo: ci eravamo sentiti e gli avevo detto dell'umore instabile di Emma,quindi anche se la prima cosa che avrebbe potuto notare era che la pancia era cresciuta,gli avevo consigliato di evitare ogni tipo di riferimento.

E: grazie Ein,trovo bene anche te. Sei qui da tanto?

Ei: no...é cinque minuti che siamo qui.

B: siamo?

Mi sorride muovendo di poco la testa su e giù,iniziando poi a guardarsi intorno con lo scopo di cercare sicuramente qualcuno in mezzo a tutte quelle persone.

Ei: hanno detto che si poteva portare anche un'accompagnatore e io ho portato Valentina.

E: davvero? Devi presentarmela subito!

Ei: appena la trovo....

E: andiamo,ti aiuto a cercarla: l'ho già vista in foto,la trovo subito.

B: mi abbandoni così?

E: sì.

Mi da un bacio e tutta contenta,se ne va con Einar. Io avevo incontrato Valentina una volta durante il pomeridiano,ma erano le prime settimane e ancora non stavo con Emma. Da quando invece avevo iniziato a lavorare alla Sony,ero riuscito a vederla solo un paio di volte,quelle in cui lei lo veniva a trovare a Milano. Emma invece non l'aveva mai vista di persona,quindi capisco il suo entusiasmo. La serata procede molto bene e tra gli invitati ovviamente ci sono i nostri manager e alcuni dirigenti dell'azienda. Ogni tanto in mezzo a tutte quelle persone,riesco a ritrovare Emma per presentarla a qualcuno,ma a quanto pare lei è stata in grado di farlo da sola: il suo pancione ha reso davvero difficile farla passare inosservata.