Capitolo 981

926 39 0
                                    

B: mia sorella,conoscendola,si vestirà tutta di rosso.

E: immagino.

B: Emma,scusa se insisto ma sei sicura di stare bene?

E: sto benissimo.

B: é che ti trovo un po' scostante.

E: non lo sono,ho solo dormito male.

Dal momento che Simone sa leggere ogni mia espressione,preferisco non mentirgli quindi in effetti gli dico la verità: quei pensieri mi avevano tartassata fin da ieri,non lasciandomi dormire molto tranquilla.

B: mi dispiace amore,proprio stanotte che Alex si é fatto quasi una tirata unica.

E: beh,non é un problema tranquillo.

B: ascolta perché non vai a riposarti un po' sul divano?

E: no,grazie.

B: ma amore se hai dormito poco,ci penso io ad Alex,tanto ormai ha mangiato.

E: Simo per favore mi puoi lasciare un attimo in pace!

Mi accorgo esattamente un secondo dopo aver detto quelle parole,di aver parlato con un tono ed un'espressione molto seccata,infatti Simone mi guarda abbastanza confuso.

B: ho capito scusa,non volevo darti fastidio.

Mi siedo sullo sgabello della cucina,sentendo il suo sguardo abbattuto su di me,credo si stia aspettando una risposta da parte mia,ma rimango in silenzio.

B: ascolta,io vado a sistemare alcune cose nel box. Se ti serve aiuto per Alex,chiamami che arrivo subito.

E: ok.

Non dico una parola di più per evitare di dire cose superflue e lo osservo uscire dalla porticina che da sulle poche scale che portano al box. Riconosco di essere stata abbastanza dura,ma ho paura di quello so e ne ho ancora di più perché una piccola parte di me pensa che possa essere vero. Guardo per la prima volta l'ora e noto che sono quasi le dieci,così decido di sistemare la cucina velocemente e salgo con Alex nella sua cameretta. Mi conosco e so che se non mi tengo occupata in qualche modo,mi torturerei nuovamente con quei pensieri. Anche se non usciremo,stasera festeggeremo comunque un giorno importante,quindi metto Alex nel suo lettino dove sono sicura che non possa accadergli nulla e inizio a cercare nel suo armadio. Ha pochi giorni di vita,ma ha già l'armadio pieno di cose: mesi prima che nascesse ci hanno riempiti di regali,ma mia madre ha letteralmente svaligiato i negozi e ci ha regalato moltissimi completini,quindi ho solo l'imbarazzo della scelta. Dopo aver cercato per qualche minuto,trovo un bel completino: una tutina grigia con un piccolo gilet blu con dei piccoli rombini bianchi. 

Lo sistemo quindi in un angolo del fasciatoio perchè glielo avrei messo quando lo avrei cambiato nel pomeriggio

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Lo sistemo quindi in un angolo del fasciatoio perchè glielo avrei messo quando lo avrei cambiato nel pomeriggio. Do ogni tanto uno sguardo ad Alex,ma mi sembra stranamente tranquillo,nonostante di solito preferisca stare in braccio,così ne approfitto per sistemare velocemente il fasciatoio e dare un rapidissima pulita alla stanza. Non avevamo un giorno prestabilito per fare le pulizie,ma lo facevamo quando avevamo il tempo proprio come ora,anche se nel mio caso lo faccio per non pensare. Prendo poi Alex,spostandomi nella stanza mia e di Simone,rifacendo il letto e sistemando anche qui alcune cose,mentre Alex é tranquillo nella sua culla: il fatto che sia un bambino molto calmo é una vera fortuna. Anche in questo caso,mi scappa l'orario di mano e a riportarmi sulla terra é ancora Simone che bussa contro la porta,nonostante sia aperta.

B: ehy...

Noto subito che é in difficoltà e impacciato: il modo in cui gli ho risposto prima deve avergli reso difficile trovare un modo per approcciarsi di nuovo a me.

B: siccome é già ora di pranzo,io...volevo sapere se hai delle preferenze.

E: no,decidi tu.

Vedo che fa per dirmi qualcosa,ma forse per il fatto che io evito anche di incrociare il suo sguardo,decide di non dire nulla e se ne va,scendendo le scale. Aspetto qualche minuto e poi prendo Alex e scendo,mettendolo nel seggiolino per poter aiutare Simone con la tavola. Resto in silenzio,cercando di guardarlo il meno possibile,ma ció nonostante sento i suoi occhi su di me. Ci limitiamo a dire il minimo indispensabile e lasciamo che sia la televisione a fare da sottofondo.

B: non ti piace?

E: sì,é buonissimo.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora