Capitolo 890

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C: un ciao non si nega a nessuno tesoro,lo sai.

Suo padre mi lancia un'occhiata divertita,mentre Rosanna sorride scuotendo la testa e alzando gli occhi al cielo per le battute di suo marito,a cui ormai era abituata.

R: lascialo perdere amore. Credo che avere un nipote,gli faccia sentire il peso dell'età.

C: guarda che ho solo quaranta sei anni: saró un nonno giovanissimo e tutti invidieranno nostro nipote.

R: sarai sempre un nonno peró amore.

Conrad si volta verso Emma,invitandola a dire qualcosa,ma lei alzando le mani se ne tira fuori,conquistandosi un bacio da sua madre. Mentre si tolgono le giacche,noto che hanno due borse abbastanza grandi,ma non chiedo niente perché probabilmente suo padre le avrà comprato ogni genere di cosa da mangiare.

E: papi,hai preso tutto?

C: tutto tesoro e prima di entrare abbiamo detto all'infermiera di non portarti la cena.

R: abbiamo pensato a tutto noi.

B: grazie a Dio: Emma era già depressa solo all'idea di dover mangiare ancora le cose che fanno qui.

E: sono buone,ma io non sono malata: servono delle porzioni troppo piccole e tutto senza sapore.

Suo padre si mette a ridere e aiutato da Rosanna,alza le due borse,appoggiandole in fondo al letto e iniziando a tirare fuori di tutto.

C: beh,qui abbiamo patatine,hamburgers,carne e noodles. Hai l'imbarazzo della scelta Emzy: quello che non mangi tu,lo mangiamo noi. Sempre se vi va che rimaniamo con voi ovviamente.

B: certo: più che volentieri. Ma fossi in te non le lascerei via libera: potremmo non restare più nulla per noi. Comunque non dovevate disturbarvi tanto.

R: in realtà ce lo ha chiesto proprio Emma.

Mi volto verso di lei,abbastanza confuso e guardandola con aria interrogativa,ma lei si limita a sorridere in modo sospetto: sapevo che gli aveva chiesto qualcosa per cena,ma non tutta quella roba.

C: dobbiamo festeggiare il tuo compleanno Simone.

Si scambiano tutti dei grandi sorrisi complici,facendomi sentire abbastanza in imbarazzo: mi hanno fatto senza dubbio una bella sorpresa.

B: Emma,ti avevo detto che non serviva.

E: se tu non vai alla festa,la festa viene da te.

R: beh qui ci siamo solo noi,ma speriamo basti.

B: bastate sicuramente.

C: risposta giusta: abbiamo preso anche la torta per dopo.

Dalla seconda borsa tira fuori una scatola e aprendola di poco ci mostra una bellissima torta della pasticceria tutta coperta di panna con scritto "Buon Compleanno Simone" e il numero venti,fatti con il cioccolato.

C: per voi ragazze abbiamo preso dell'acqua,invece per noi una birra Simone,che ne dici?

B: perfetto.

R: avevamo pensato anche ad un regalo,ma Emma ha insistito perché non te lo facessimo.

E: Simo non ama ricevere troppi regali.

B: su questo ha ragione e poi già questo é più che un regalo,grazie.

E: peró il mio regalo c'é e dovrai accettarlo senza repliche. Lo avete portato vero?

C: abbiamo preso tutto tesoro. Adesso peró iniziamo a mangiare prima che diventi tutto ghiacciato,anche se sarà già tiepido.

Lo spazio non é molto quindi faccio sedere sua madre nella sedia di fianco ad Emma ed io mi siedo dall'altra parte sul bordo del letto mentre suo padre si mette seduto in fondo e passiamo tutta la serata insieme a parlare e scherzare. Per quanto avrebbe potuto essere bella la festa che mi avevano organizzato Irama e gli altri,la piega che ha preso la serata é senza dubbio migliore. Emma é stata un amore a pensare al mio compleanno nonostante tutto e i suoi genitori ancora di più: infatti la loro presenza lo ha reso speciale. Ovviamente avevano approfittato di quelle ore in cui ero andato a casa per pensare a tutto,ma per quanto non sia uno che ama le sorprese,questa l'ho adorata.


Biondo ed Emma - Ricordati di ... 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora