Capitolo 897

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B: non potevi farmi regalo più bello.

E: é un regalo che ci siamo fatti a vicenda.

B: beh grazie: gli altri regali non reggeranno il confronto.

E: comunque mi sono impegnata per trovare il tuo,quindi almeno aprilo.

B: se e quando riusciremo ad avere un attimo per aprirli. Francamente mi importa solo di te e di Alex.

In effetti credo che quest'anno,i regali passino assolutamente in secondo piano: probabilmente ce li saremmo fatti aprire dagli altri e dai miei genitori.

B: adesso perché non ne approfitti per dormire un po',come ha detto il dottore?

E: tu rimani qui?

B: io vado dove vai tu.

Mi da un bacio e,spostando la sedia vicino al letto il più possibile,si siede tenendomi la mano e accarezzandomi la pancia.

Biondo Pov's

Mentre Emma dormiva,sono rimasto vicino a lei tutto il tempo,a parte un paio minuti in cui ho approfittato di dover andare in bagno per aggiornare tutti sullo stato di Emma,visto che anche gli altri nel frattempo erano arrivati,anche se il dottore aveva già provveduto. Emma é riuscita a riposare sì e no un'ora peró,perché é stata svegliata da una contrazione improvvisa. Ha provato a rimettersi a dormire,ma ormai aveva perso il sonno. Il dottore é passato dopo circa due ore per controllare ed Emma era dilatata di quattro centimetri e mezzo e le contrazioni si erano fatte un po' più frequenti. Emma ha mangiato qualcosa,poi siccome tutti erano rimasti fuori ad aspettare fino a quel momento,sono uscito per farli entrare da lei,ma soltanto due alla volte,secondo quanto mi aveva detto l'infermiera. Prima sono entrati Kurt e Lauren,poi Irama e Sara perché i suoi genitori hanno voluto rimanere per ultimi. Sono ormai le quattro del mattino quando riescono finalmente ad entrare i suoi genitori e appena Emma li vede,si lascia scappare una piccola lacrima.

C: tesoro il dottore ha detto che stai andando benissimo.

E: sì,ma ci sta mettendo una vita! É da mezzanotte che siamo qui quasi.

R: Emma con il primo figlio puó succedere.

E: il primo e l'ultimo se continua così: mi arrivano delle contrazioni terribili.

C: resisti piccola.

Le si avvicina,accarezzandole la guancia e stampandole poi un bacio sulla fronte,mentre sua madre le tiene stretta la mano.

E: potevate entrare prima.

R: non stavano nella pelle per sapere come stavi,noi tanto avevamo Simone che ci teneva informati ogni secondo.

B: amore io avrei fatto entrare tutti,ma il dottore é stato chiaro: due alla volta.

E: lo so tranquillo,mi dispiace che dobbiate aspettare fuori: anche a gli altri ho detto di andare,ma non ne vogliono sapere.

B: infatti hanno detto che non si muovono: Irama resterà fino all'ultimo minuto.

Lui avrebbe dovuto raggiungere i suoi genitori a Siena per il tipico pranzo di Natale,ma voleva rimanere fino all'ultimo secondo,in caso Alex fosse nato. Gli altri invece non si sarebbe mossi di un passo,anche se avessero dovuto restare altre ore seduti ad aspettare. Inoltre sia Einar che Valentina,avevano chiamato Irama perché dicessi ad Emma che sarebbero arrivati probabilmente nei prossimi due giorni.

E: mi dispiace farvi passare il Natale così.

C: tesoro ma cosa dici? Non potremo passarlo in modo migliore.

B: e poi in questi giorni,ci siamo divertiti molto passando molto tempo tutti insieme.

R: compreso ieri sera...beh qualche ora fa.

E: speriamo solo che vada tutto bene.

R: sarà così tesoro.

Sul volto di Emma compare un sorriso e mentre suo padre sta per dirle qualcosa,fa il suo ingresso nella stanza il dottore. Ha la sua solita cartellina in mano e sorridendo ci indica la porta.

X: i parenti che avete sono tra i più ansiosi che io abbia mai visto: mi chiedono qualcosa ogni volta che mi vedono passare per i corridoi dell'ospedale.

C: li scusi dottore.

R: sono preoccupati per Emma.

X: infatti mi fanno sorridere,non creano nessun fastidio: sono solo molto buffi.

Diciamo che definirli buffi,é davvero un eufemismo da parte del dottore: il fatto ancora più divertente,é che in teoria i veri parenti sono solo due.

X: allora Emma sono passato per parlarvi di un paio di cose,prima che la frenesia del parto renda impossibile ogni conversazione.

Vedo Emma provare a sistemarsi meglio sul letto per ascoltare il dottore più comodamente,così corro ad aiutarla,sedendomi poi di fianco a lei sul bordo del letto.

X: quando sarà ora di portarti in sala parto,chi vuoi che venga con te?

E: non possono venire tutti?

R: amore no. - accenna una piccola risata - Massimo una persona.

X: gli altri devono rimanere fuori e magari passare dopo a vedere il bambino.

E: ah...beh allora vieni tu Simo?

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora