Capitolo 838

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E: infatti mi vengono solo ogni tanto e vanno via quasi subito. Mi sento la pancia diventare un po' dura.

X: allora nulla di cui preoccuparsi,tranquilli.

La dottoressa finisce di riportare alcuni valori sul suo computer,guardando la cartellina di Emma,poi le fa segno di andare a stendersi sul lettino.

X: allora oggi finalmente faremo "l'ecografia morfologica",quindi vedremo la struttura del bambino per assicurarci che non ci siano problemi e potremo sapere il sesso.

E: so che avrei dovuto farla un paio di settimane fa,ma non succede niente vero?

X: Emma stai tranquilla: non ti avrei detto che potevi non venire altrimenti. É sempre un bene fare tutte le visite,ma puó capitare qualche imprevisto. La tua é sempre stata un gravidanza che è preceduta bene,quindi sapevo che non ci sarebbero stati rischi.

Ci sorride riuscendo a far rilassare anche Emma e dopo essersi messa un paio di guanti,prende uno di quei metri avvolgibili che usano i sarti e lo mette lungo la pancia di Emma.

X: con questo si puó fare una misurazione manuale per assicurarsi che la crescita sia normale.

E: e...va tutto bene,vero?

X: perfetto,sei delle misure giuste.

E: meno male.

B: a misure non sei mai stata sbagliata amore.

Emma mi lancia una brutta occhiataccia,ma me l'aspettavo,perchè queste cose la imbarazzano sempre,mentre invece la dottoressa si mette a ridere per la mia battuta.

X: almeno così riesci a stemperare la tensione.

B: visto? Le mie battute aiutano sempre.

Emma rotea gli occhi,portandosi le mani sul viso per nascondere il fatto che alla fine sono riuscito a far ridere anche lei e nel frattempo la dottoressa,ha iniziato a passare la sua sonda sulla pancia di Emma.

X: allora vediamo come é cresciuto. Guardate.

Ci indica lo schermo e in effetti é proprio cresciuto,perché si vede davvero la forma di un piccolo bambino: si vedono le gambe,le mani e persino delle piccolissime ditina.

E: com'é carino,guarda Simo.

B: é bellissimo.

Mentre la dottoressa si occupa di osservare e prendere nota degli aspetti "tecnici",io ed Emma ci perdiamo a guardare e commentare ogni centimetro di quel piccolo esserino.

X: adesso dovrebbe pesare circa mezzo chilo e dovrebbe misurare sui ventisette centimetri.

B: tipo un pacco di pasta.

E: sei serio?

Il paragone non é esattamente quello più calzante,ma é stata la prima cosa che mi é venuta in mente quando ho sentito quelle misure.

X: un bel pacchetto di pasta sì.

E: riesce a vedere già da adesso se sta bene o no?

X: mentre lo guardavate,ho registrato tutto. Posso dirvi che il vostro bambino é sano come un piccolo pesciolino.

E: davvero? Sta bene veramente?

X: nessun tipo di malformazione o problema. La struttura scheletrica é perfetta e gli organi anche: si sta sviluppando nel migliore dei modi.

Mi scambio uno sguardo con Emma e noto subito i suoi occhi farsi lucidi: sapere che il nostro bambino sarebbe stato sano è la cosa più importante di tutte.

B: e possiamo vedere se é un maschio o una femmina?

X: certo,aspettate un secondo.

La dottoressa inizia a muovere la sonda sulla pancia di Emma,cercando di trovare il punto migliore da cui osservare il bambino.

X: ecco. Lo vedete?

E: io non vedo niente.

X: guarda bene Emma. Proprio qui.

Ci indica un punto dello schermo,dove tra le gambine di quell'esserino,si vede una piccola sporgenza difficilmente fraintendibile.

X: vi comunico con certezza che avrete un bellissimo e sano maschietto.

Emma si lascia sfuggire un "oh my God!",portandosi una mano alla bocca e cedendo all'emozione,inizia a piangere.

X: non preoccuparti Emma,é normale che tu ti voglia sfogare.

E: io...

X: vi lascio un attimo da soli,così vado nell'altro studio per stamparvi tutto e poi vi raggiungo di là.

Mi limito ad annuire,rimanendo attento a guardare Emma,che continua a tenersi una mano sulla bocca e a piangere in silenzio.

B: amore,hai visto che é andato tutto bene?

E: Simo...io...io non ci posso credere.

So esattamente a cosa si sta riferendo: fino alla fine non aveva voluto credere a questa possibilità,ma sono sicuro che dentro di lei ci avesse sempre creduto. Io non avevo avuto dubbi fin da subito: sapevo che sarebbe stato un maschio. Poteva sembrare una cosa da pazzi,ma le coincidenze erano state davvero troppe per poter pensare che fosse puro caso.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora