Capitolo 840

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X: quello invece é una cosa che potresti fare fin da subito. Con la gravidanza,la pelle viene tirata e quindi é un bene tenerla sempre elastica.

E: beh,io ho sempre l'abitudine di usare delle creme dopo essermi lavata.

X: perfetto: tutte le sere potresti farti dei massaggi sulla pancia e magari sui contorni del seno,così una volta che avrai partorito la pelle tornerà prima al suo posto.

E: oddio...detto così sembra quasi che diventeró una cosa orribile.

X: no,tranquilla. Sono solo accorgimenti: sei giovanissima e il tuo corpo tornerà come prima senza troppi sforzi.

L'espressione di Emma fa capire che sembra accontentarsi di quella spiegazione,ma conoscendola quella questione l'avrebbe tormentata ancora per un po'. Allora mi limito a portare una mano sul suo ginocchio per tranquillizzarla.

X: allora,a questo punto direi che la prossima visita la possiamo mettere anche tra tre settimane.

B: andrà bene lo stesso?

X: sì,ma come sempre per qualsiasi cosa basta chiamare.

B: d'accordo allora se non le dispiace,faremmo sempre al sabato,magari per le cinque.

X: nessun problema.

La dottoressa fissa il nostro appuntamento e dopo esserci scambiati altre due parole,ci salutiamo e scendiamo. Sono già le quattro e un quarto e,raggiunta la macchina,mi dirigo subito a casa. Come se non bastasse,oltre ad avere poco tempo,troviamo anche un bell'ingorgo. Mentre aspettiamo,Emma ne approfitta per andare a fare qualche ricerca su internet riguardo a quello che ci aveva detto la dottoressa sul corso pre-parto,ma per fortuna avremo ancora avuto un po' di tempo per decidere. Arriviamo a casa che sono quasi le cinque e mi fiondo subito a farmi la doccia. Emma la fa sempre dopo di me,visto che come al solito ci metterebbe un'eternità. Mentre sto facendo avanti e indietro dal bagno,per vedere cosa mettermi,vedo Emma intenta a guardarsi allo specchio,lanciandosi delle occhiate non proprio bellissime.

B: ehy,tutto ok?

E: sì,tranquillo. - si gira,guardandosi allo specchio - Credi che mi stia bene?

Vado verso di lei,osservando il suo vestito: corto quanto basta,nero e a maniche lunghe. Non solo le sta bene,ma Emma é davvero tenera: sembra quasi un cioccolatino. Anche se avevo ormai visto i suoi vestiti,quello però doveva essere nuovo.

 Anche se avevo ormai visto i suoi vestiti,quello però doveva essere nuovo

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B: certo. Sicura che non avrai caldo con le maniche lunghe?

E: pensavo di non mettermi nient'altro infatti. Comunque é un tessuto molto leggero,senti.

Si tocca un pezzo della manica,così la raggiungo sfiorando la manica ed effettivamente non avrebbe potuto sentire molto caldo.

B: allora direi che se ti trovi bene,é ok! Ma,é nuovo vero?

E: é uno di quelli che ho preso con mamma in quei negozi per le donne incinte.

B: beh é davvero carino.

E: i miei lo sono di più.

B: io lo trovo davvero fatto bene: sei molto dolce con questo vestito.

Emma incrocia le braccia al petto,sbuffando e andando poi a sedersi sul letto,guardando nell'armadio le scarpe che avrebbe potuto mettersi.

B: amore sei bellissima,non farti inutili paranoie.

E: tu hai le tue ed io ho le mie.

B: ma le tue non esistono.

E: lo dici tu.

La vedo tirare fuori un mucchio di scarpe,provarsene una dopo l'altra e poi rimetterle via. La conosco abbastanza da capire quando qualcosa non va,così vado a sedermi di fianco a lei.

B: posso dire una cosa senza rischiare un tacco conficcato in un occhio?

E: a te il rischio.

Il suo tono é molto serio,ma nello stesso tempo tenero e buffo,tanto che non riesco a non ridere. Allora guardo tra tutte le sue scarpe e ne prendo un paio bianche e non troppo alte,dandogliele.

B: queste le puoi abbinare alla tua borsa preferita.

E: grazie... - riesco a strapparle un sorriso - ma era questo che dovevi dirmi?

B: no,volevo solo metterti di buon umore prima di dirti quello che devo.

Emma alza gli occhi al cielo,lasciandosi sfuggire un piccolo sorriso e iniziando a mettersi le scarpe,che ovviamente avevo scelto perfettamente.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora