😍 Capitolo 900 😍

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Emma scrolla le spalle,corrugando un secondo dopo la fronte per l'ennesima contrazione e stringendo la mia mano ancora ad un livello per me sopportabile.

E: ti hanno visto gli altri con questo outfit?

B: no per fortuna,ma solo perché mi manca il mio pupo tra le braccia: allora lì saró perfetto.

E: papà piangerà senza dubbio,appena lo vedrà.

B: credo che piangeremo tutti.

E: tu piangerai?

B: mi conosci,non devo nemmeno risponderti.

Emma mi sorride,accarezzandomi la guancia: ovviamente sa che avrei pianto nel vedere nascere mio figlio e nel vederlo per la prima volta.

E: visto che Irama deve poi andare via,quando lo porteranno nella nursery,fateglielo vedere subito.

B: amore ma perché pensi a queste cavolate? Non preoccuparti che ci pensiamo noi,tu pensa solo a te.

E: se non penso a queste cavolate....mi rimane da urlare a squarciagola dal dolore: pensavo lo avessi capito da come ti sto stringendo la mano.

B: ah... - mi guardo la mano facendo finta di nulla - ormai non sento più nulla: me l'hai neutralizzata.

E: beh ne hai due per fortuna.

Fa una piccola risata forzata per mascherare un'altra ondata di dolore. Mi sentirei uno scemo a lamentarmi per una mano stretta un po' troppo forte: posso solo immaginare il dolore che sta provando lei in questo momento e come al solito,cerca di minimizzare tutto,sopportando senza lamentele inutili,mostrando la sua forza. Passiamo così altre due ore,con l'ostetrica che fa avanti e indietro e il dottore che la tiene controllata,visto che ha le contrazioni ormai sempre più ravvicinate. Arriviamo poi ad un punto in cui Emma inizia a non resistere oltre,così l'ostetrica va a chiamare di corsa il dottore.

X: allora,diamo un'occhiata.

E: la prego...si sbrighi.

Il tono imperativo di Emma,dettato ovviamente dalla situazione,fa fiondare il dottore da lei e subito si abbassa per controllare.

X: quasi dieci centimetri: ci siamo.

Da istruzioni all'ostetrica che lo assiste,iniziando a preparare tutte le cose che sarebbero servite per il parto. Il mio sguardo peró ritorna su Emma che probabilmente non si rende nemmeno conto di quello che sta succedendo intorno a lei,ma é più che comprensibile.

E: Simo che succede?

B: stanno preparando tutto.

E: mi fa male Simo.

E' sdraiata sul letto con la schiena rialzata da due cuscini per essere nella posizione più comoda. Allunga il viso verso di me e subito la accarezzo e la stringo contro di me,mentre lei cerca subito di nascondersi nel mio collo facendomi sentire il suo respiro affannato.

B: amore resisti.

X: allora Emma adesso é questione di minuti,quindi devi cercare di sforzarti un po'.

E: ancora di più di così?

X: purtroppo sì.

Emma mi riserva uno sguardo molto implorante: starà sicuramente soffrendo già molto e chiederle un altro sforzo é quasi disumano anche solo da pensare.

X: allora iniziamo: dovresti iniziare a sentire il bisogno di spingere.

E: io sento solo un gran dolore.

X: dai Emma,abbi coraggio.

Il dottore cerca di darle forza con un tono scherzoso,ma Emma lo fulmina con lo sguardo tanto da intimorirlo: conoscendola non è di certo il momento di buttarla sul ridere. Almeno non per lei,tant'é che mi trattengo dal ridere per evitare sguardi omicidi da parte di Emma. Tra incoraggiamenti e urla di dolore,passano ben quindici minuti ed Emma ormai é dilatata di dieci centimetri abbondanti e quindi non si puó più aspettare.

X: Emma,adesso è il momento di spingere davvero.

E: no,io non ce la faccio.

X: invece ce la fai.

E: no....sono stanca.

Erano venti minuti che per le contrazioni Emma sentiva molto dolore e anche se aveva provato a spingere,era sfinita: ha le lacrime agli occhi e dalla mano che tengo stretta nella mia,sento che sta persino tremando.

B: Emma lo so che fa male,ma devi fare un ultimo sforzo.

E: no Simo,sono troppo stanca.

B: amore mio...

La stringo,mettendola la testa contro il mio petto cercando di calmarla,dandole poi un bacio sulla fronte che subito si corruga per il milionesimo attacco di dolore.

X: Emma,quando arriva la contrazione devi spingere.

E: non riesco...non ne ho la forza.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora