E: Simo vieni con me ti prego.
B: amore non posso,ma sono qui fuori.
E: promettimi che non vai via.
Nei suoi occhi riesco a leggere davvero la paura: non posso davvero capire fino in fondo quello che sta provando,ma posso di sicuro immaginarlo.
B: promesso.
Avrei voluto andare con lei per darle coraggio,ma il dottore mi ha chiesto di aspettare fuori visto che sarebbero stati degli esami importanti. Le do un bacio e vado a sedermi nella sala d'attesa ad aspettare. Dopo circa quaranta minuti,mi arriva un messaggio dei suoi genitori dove suo padre mi scrive che sarebbero arrivati nel giro di un'ora a causa di una deviazione stradale provocata da un incidente. Mentre aspetto,arrivo a prendermi più o meno tre caffé,anche se ad un certo punto perdo pure il conto. Dopo qualche minuto vedo tornare il dottore che,rassicurandomi di aver lasciato Emma a finire alcuni controlli con un'infermiera,mi chiama nel suo ufficio per parlare delle condizioni di Emma. Dall'ultima volta che eravamo venuti per vedere se Emma poteva fare o no l'epidurale,il dottore aveva salvato tutti i suoi dati,ma vuole comunque sapere come è stata Emma in questi giorni,per cercare di capire. Fatte tutte le domande,mi dice di tornare ad aspettare e che mi avrebbe chiamato quando Emma avrebbe finito. Torno nella sala d'attesa e dopo poco,il cellulare inizia a vibrarmi senza sosta,allora do un'occhiata e trovo una carrellata di messaggi di auguri: con il risveglio traumatico che avevo avuto,non me ne ero nemmeno ricordato. Irama ed Einar,avevano pensato di organizzarmi una piccola festa nella casa che i genitori di Irama avevano a Roma,ma a questo punto avremo sicuramente annullato tutto. Ora peró,sono così in ansia che non mi preoccupo nemmeno di rispondere ai messaggi e per quanto riguarda Irama,gli avrei telefonato appena avrei avuto un attimo. Sono ormai le nove e mezza quando vedo arrivare i suoi genitori che subito mi vengono incontro abbracciandomi.
C: scusaci per il ritardo,ma non si muovano di mezzo centimetro.
R: più di due ore di coda.
B: nessun problema,grazie di essere venuti appena ve lo abbiamo detto.
R: ci siamo?
B: non mi hanno ancora detto niente.
C: ma Emma stava bene?
B: so solo che gli faceva molto male la pancia.
Ovviamente i suoi genitori sono molto preoccupati per lei,ma suo padre in maniera molto particolare: si tratta della sua unica figlia femmina e il fatto che stia per dargli un nipote lo rende ancora più nervoso.
R: beh,noi abbiamo preso su tutto quello che serve. Vuoi che avvisiamo qualcuno? Magari tua sorella?
B: no,per adesso preferirei aspettare: magari non é nulla.
R: come preferisci.
Sua madre mi viene vicino,appoggiandomi la mano sulla spalla e facendomi un sorriso con il suo solito modo gentile.
B: vi dispiace se vado a prendermi un caffé giù al bar? Quello della macchinetta é orribile e non credo di reggerne un altro.
R: no figurati.
C: magari ti accompagno,dai. Vuoi qualcosa tesoro?
R: no,io vi aspetto qui in caso ci siano novità.
Io e suo padre,scendiamo allora al bar dell'ospedale e ordiniamo velocemente un caffé da portare via,bevendolo mentre piano piano torniamo su.
C: ah,mi sono dimenticato di dirti una cosa.
B: cosa?
C: buon compleanno.
B: ah...grazie.
C: Emma mi aveva detto della festa che ti hanno organizzato oggi pomeriggio: magari se é solo un falso allarme,faremo in tempo.
B: tranquillo,non é la mia priorità: Emma avrà bisogno di riposare e la mia festa puó aspettare l'anno prossimo.
Sinceramente per quanto fossi in fibrillazione per il mio primo compleanno con Emma,quello che è successo questa mattina,ha mandato tutto in secondo piano: sono troppo preoccupato per lei per pensare ad altro.
C: speriamo vada tutto bene.
B: lo spero davvero.
C: ti sento più preoccupato del solito. Qualcosa non va?
B: é che Emma quando ha iniziato ad avvertire dolore,ha aspetto per non svegliarmi e spero solo che non sia nulla di grave.
C: sai meglio di me quanto puó essere testona a volte,vedrai che non succederà niente.
Mi da una pacca sulla spalla sorridendomi e riuscendo a modo suo a rasserenarmi. Il mio problema é che sono troppo paranoico e non riesco a non pensare a quante volte avrà cercato di svegliarmi prima che io me ne rendessi conto. Magari se mi fossi svegliato subito,ora starebbe meglio o magari non sarebbe cambiato proprio niente. Passo dopo passo torniamo velocemente al piano di sopra dove vediamo che la mamma di Emma sta parlando con il dottore.
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Biondo ed Emma - Ricordati di ... 5
Romance- SEQUEL - Biondo ed Emma sono usciti da Amici e dovranno iniziare a gestire la loro vita,ora che la musica è diventata il loro lavoro. Inoltre Emma è incinta e quindi devono prepararsi anche all'arrivo del loro bambino. Come se la caveranno? P.S...