Biondo ed Emma - Ricordati di ... 5

Capitolo 847

VENERDÌ 12/10 h. 23:20

Sarei dovuto tornare da Milano sabato per il primo pomeriggio,ma sapevo che mi sarei sbrigato subito e avrei potuto tornare prima a casa da Emma. So che Sara era stata con lei: ero partito giovedì mattina e lei aveva raggiunto Emma nel pomeriggio. Avevo chiesto io a mia sorella di andare da lei perchè non mi piaceva molto l'idea di lasciarla da sola ora che era incinta di ventinove settimane. Torno che tutto é spento e le finestre sono abbassate,ma sento comunque,anche se di poco,il rumore della televisione. Salgo subito di sopra,ma quando entro in camera nostra,la trovo addormentata. Probabilmente la stava guardando vista la sua posizione e il pacchetto di biscotti tenuto in piedi contro la sua pancia. É come sempre una scena molto tenera: Emma é ovviamente coricata a pancia in su,leggermente rialzata contro la testiera del letto,con il cuscino dietro la schiena e la coperta che le arriva fino al ginocchio con indosso un bellissimo pigiama bianco.

B: sempre la solita.

Spengo subito la TV,in modo che non la disturbi,anche se conoscendola svegliarla sarebbe impossibile e scendo per sistemare le cose che mi ero portato da Milano,poi vado in bagno a cambiarmi per andare a letto. Mi stendo di fianco a lei e come sempre Emma si sposta venendomi vicino e accoccolandosi contro il mio petto. Anche se mi avrebbe fatto piacere trovarla sveglia,avevo immaginato che l'avrei trovata addormentata,dopotutto non gli avevo detto che sarei tornato prima proprio per farle una sorpresa. Vederla dormire é comunque una cosa bellissima,perché io la trovo sempre troppo dolce e il fatto che si sia addirittura portata i biscotti a letto,è davvero tenera come cosa.

B: buonanotte amore.

Le faró una bella sorpresa domani mattina quando si sveglierà,allora le do una bacio sulla fronte e appoggio la mano sulla sua pancia,addormentandomi abbastanza velocemente.

Dopo un paio di secondi apro gli occhi,ma a fatica perché la stanza é invasa dalla luce del sole.

B: ma che...

Mi passo le mani sugli occhi,cercando di riprendermi: deve essere stata una di quelle notti in cui dormi così bene che nemmeno ti accorgi di aver dormito. Sposto il braccio di fianco a me,ma non trovo Emma,anzi trovo il letto completamente rifatto,così come anche dalla mia parte. Mi alzo e noto che é come se non avessimo nemmeno dormito su questo letto e mentre osservo le coperte perfettamente ripiegate,mi accorgo che io non sto nemmeno indossando i pantaloni della tuta e la maglietta che avevo messo per andare a letto. Mi guardo intorno e non é nemmeno la nostra camera da letto,ma sul comodino c'é la foto mia e di Emma durante il matrimonio. Questo significa solo una cosa: sto sognando e credo di sapere cosa vedró. Non mi capitava da mesi di fare questo tipo di sogni,anche perché di mio io sogno poco e quelle poche volte che sogno o non mi ricordo più una volta alzato o immagino sempre di gareggiare in Formula Uno. Sento dei piccoli rumori provenire da fuori la porta della mia camera,così la apro lentamente e subito un insieme di voci,si fa sentire sempre più forte. Scalino dopo scalino scendo al piano di sotto,trovandomi nella stessa casa che avevo sognato l'ultima volta. In salotto vedo due bambini,i miei bambini: Alex ed Emily. Non ho dubbi sul fatto che siano loro,perché sono uguali a come me li ricordavo dall'ultima volta che li avevo sognati. Alex sta lavorando ad una strana costruzione sul tavolino in mezzo ai divani del salotto,mentre Emily é proprio davanti alla televisione che balla guardando i cartoni. Non mi hanno ancora visto scendere,così ne approfitto per guardarmi intorno e cercare Emma. Il primo piano ha la cucina che con delle aperture ad arco da sugli altri spazi: quella piccola da sulla sala da pranzo e quella grande,quasi a creare un open space,da proprio sul salotto.

B: ragazzi avete visto la mamma?

Non riesco nemmeno a finire di parlare che Alex chiama la sua mamma,ignorandomi completamente. Anche Emily sembra non fare nemmeno caso alla mia presenza e questo é abbastanza strano,visto quanto era legata a me negli altri sogni che avevo fatto.

A: mamma vieni!

Alex la chiama di nuovo,visto che non aveva avuto una risposta,ma non vedo come possa averne una,visto che Emma non c'é.

E: arrivo amore,dammi un minuto che finisco qui e scendo.

A: va bene.

La risposta di Emma mi prende alla sprovvista,perché non mi ero accorto che fosse di sopra,allora salgo di nuovo. Due stanze me le ricordavo: il bagno e la cameretta di Emily,così dopo aver aperto per sbaglio la camera di Alex,vado verso l'unica stanza con la porta socchiusa.

DA COME AVRETE CAPITO DA QUI INIZIA UN SOGNO. MOLTI ME LO HANNO CHIESTO,QUINDI HO VOLUTO ACCONTENTARLI,MA SE A QUALCUNO NON PIACCIONO,SENTITEVI LIBERI DI SALTARLO 😘😘