Biondo ed Emma - Ricordati di ... 5

Capitolo 866

Giro intorno a questi passeggini,guardandone ogni dettaglio e trovandoli davvero molto simili,così provo a sollevarli un po' da terra e in effetti il modello nuovo,é più leggero.

E: e in cosa sarebbe difficile da usare?

B: sì,non basta spingerlo in avanti?

X: si vede che siete giovani e nuovi in questo ambiente. - ci guarda sorridendo - Il passeggino si smonta e lo si puó poi portare a mano e posizionare sulla macchina.

B: beh,direi che é perfetto: con una cosa ne abbiamo tre e possiamo evitare di comprare il resto.

X: in effetti é molto pratico,ma é un po' difficile da chiudere.

Ci mostra il modello del 2018 e in qualche passaggio,ci fa capire più o meno come chiuderlo,dicendoci che comunque ci sarebbe stato il foglietto delle istruzioni da guardare. Chiuderlo non é semplice come aprirlo,ma alla fine una volta capito il meccanismo,si riesce benissimo. Ci spostiamo poi nel reparto dei seggioloni non rinunciando anche in questo caso al modello migliore,così come per le altre cose che decidiamo di comprare. Simone l'aveva già avvertita di farci arrivare tutto a casa,quindi ci limitiamo a pagare e usciamo. Non mi é sembrato nemmeno di aver passato tanto tempo in quel negozio,ma torniamo in macchina che sono quasi le sette e mezza. Queste ore immersa in quel negozio,mi hanno fatto riflettere molto: ogni volta che credo di aver realizzato fino in fondo il fatto di aspettare un bambino,c'é qualcosa che me lo fa sentire ancora di più. Prima il battito del suo cuore poi il crescere della pancia,conoscere il sesso,il corso pre-parto e ora tutte queste cose per bambini e il dover imparare il modo migliore in cui usarle é il campanello finale. Inevitabilmente mentre io e Simone parliamo delle cose che abbiamo preso,penso di nuovo alla ragazza che avevo incontrato: vederla da sola nella mia condizione,mi ha fatto stringere il cuore. Mentre sono avvolta dai miei pensieri,avverto la mano di Simone accarezzarmi la coscia scoperta,visto che ancora indosso il vestito che avevo scelto per la puntata.

B: ehy,ci sei?

E: sì scusa.

B: a che pensavi?

E: a niente,ti stavo ascoltando.

B: ti conosco piccola bugiarda.

Alza il sopracciglio divertito,tenendo sempre lo sguardo sulla strada,così decido di dirgli la verità,tanto ormai ha capito tutto e negare sarebbe inutile.

E: pensavo a Noemi.

B: la ragazza che abbiamo incontrato al negozio,giusto?

E: sì. - annuisco - Ha diciassette anni e il suo ragazzo dopo aver saputo del bambino,é sparito.

B: cavolo...poverina.

E: in più,mi ha detto che i suoi non perdono occasione per ricordarle quanto é stata stupida a commettere quell'errore.

B: é brutto lo so,ma credo che molti genitori la prenderebbero in quel modo.

É vero che ha due anni in meno di me,ma in pratica siamo nella stessa situazione e un po' mi rivedo in lei,quindi so benissimo quello che sta passando.

E: io faccio fatica a gestire la cosa con te,i miei e i nostri amici...non voglio immaginare come se la stia vivendo lei: insomma che razza di fidanzato é uno che ti abbandona così? Per non parlare dei genitori.

B: una banda di stupidi ovviamente.

E: aveva un'espressione così triste Simo...

Ripenso alla luce che avevano gli occhi di quella ragazza intristendomi immediatamente e sentendo subito dopo lo sguardo di Simone addosso.

B: posso essere onesto?

E: da quando ti é permesso mentirmi?

B: io non mi sono comportato come il suo ragazzo,ma non me la sento nemmeno di giudicarlo perchè sono cose che,finché non ci sei dentro,non le capisci.

E: beh noi ci siamo dentro e io sinceramente non lo capisco. Nessuno di loro.

Lo guardo abbastanza perplessa: appunto perché lui ha agito in modo completamente opposto,dovrebbe trovare orribile il modo in cui si sono comportati. Addirittura ero stata io paradossalmente a pregarlo di lasciarmi perché non si rovinasse la vita.