Capitolo 870

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Avevo avuto il via libera da parte della dottoressa per lavorare e fare gli Instore,ma ovviamente non dovevo affaticarmi troppo. A metà novembre é tornata in Italia anche Lauren e sono riuscita ad incontrarla. Mi era mancata davvero tanto e quando mi ha detto che sarebbe venuta a vivere a Roma,per lavorare in una compagnia,non potevo che esserne felice. Mi ha aggiornato su ogni tipo di informazione riguardo a mio fratello e anche se avevamo solo un pomeriggio,lo abbiamo speso fino all'ultimo minuto insieme. Appena ho finito gli Instore,non ha perso l'occasione per venire quasi tutti i giorni a casa nostra e insieme a Sara ci divertivamo come delle matte,anche perchè facevano di tutto per farmi distrarre dai dolori che ogni tanto sentivo.

Biondo Pov's

LUNEDÌ 26/11

Abbiamo finito gli Instore il 23 e ci siamo entrambi precipitati a casa nostra: avremmo potuto andare a qualche altro evento,ma ormai mancava poco alla nascita del bambino così abbiamo deciso di non accettarne,per preparare tutto ed essere pronti. Ormai casa nostra è un porto di mare: abbiamo fatto una copia delle chiavi per i suoi genitori e mia sorella,ma Emma ha poi insistito per farne una anche per Lauren. Da un paio di giorni viene qui a qualsiasi ora per stare con Emma,senza nemmeno avvertire,ma chiudo gli occhi volentieri visto che so quanto ad Emma sia mancata la sua migliore amica. Facevano lo stesso i suoi,in particolare sua madre,ma non potevo dire nulla: se non fosse stato per loro,non saremmo mai riusciti a fare gli Instore e nello stesso tempo preparare tutto per l'arrivo del bambino. Mia sorella poi,sapeva essere peggio di Lauren e senza che me ne rendessi conto,sbucava da qualche parte in casa. Pensavo che una volta finiti i nostri impegni,avremmo potuto rimanere da soli anche solo per qualche giorno a settimana,ma stamattina alle dieci ha già iniziato ad arrivare gente. Si avvicinava anche il compleanno di Emma,ma nei giorni scorsi avevamo già discusso tutti insieme al riguardo. Ad Emma non é mai piaciuto festeggiare il suo compleanno,tant'é che lo avevo scoperto quando abbiamo dovuto compilare i moduli per il conto in banca. Se me lo avesse detto,avremmo potuto festeggiarlo,invece che passarlo come un giorno normale,soprattutto perché si trattava dei suoi diciotto,ma lei ha detto che é stato meglio così. Appunto per questo,non appena avevamo accennato ad una piccola festa,Emma ci ha detto di non volerne sapere. Mia sorella allora aveva pensato di organizzare per il pomeriggio una festa per il bambino. Emma non era entusiasta all'idea: da quando la dottoressa ci aveva detto di essere pronti ad ogni momento,era sempre preoccupata e non aveva voglia di festeggiare nulla. Tuttavia mia sorella é riuscita a convincerla e avrebbero fatto la festa nell'appartamento che Lauren aveva affittato qui a Roma,anche se non so come avesse fatto a sistemare le sue cose,visto che era sempre a casa nostra. Io avrei voluto peró farle una festa,visto che l'anno prima era passata inosservata,ma non sapevo cosa fare: scontentarla era l'ultima cosa che volevo. Suo padre peró é sembrato subito della mia stessa idea,esattamente come gli altri,così mentre le ragazze avrebbero passato il pomeriggio da Lauren,noi avremmo preparato una festa a casa nostra. Anche Irama ed Einar,avevano voluto essere coinvolti nella sorpresa,così come anche Alex. Siamo stati molto attenti che Emma non si insospettisse di nulla,ma fortunatamente aveva altro a cui pensare.

FLASHBACK h. 15:27

Irama sarebbe arrivato verso le quattro e con Conrad,saremmo andati a prendere un aperitivo per poter parlare senza pericoli delle ultime cose riguardo alla festa. Einar sarebbe riuscito a raggiungerci solo domani,perché anche lui stava pubblicizzando il suo secondo disco. Ero rimasto un'oretta nel box a fare un po' di spazio per mettere via alcune cose,visto che ormai casa nostra stava esplodendo: a forza di comprare cose per il bambino,saremo stati di troppo persino noi. Quando entro,trovo Sara e Lauren in cucina a ridere e scherzare: avevano pranzato come da un paio di giorni a questa parte da noi e non se ne sarebbero andate fino alle sei come minimo.

B: avete scambiato questa casa per un bar?

S: ma se non c'é più nemmeno un alcolico.

B: e non ce ne saranno più ancora per un po',visto che non servono.

L: cos'é? Qualcuno ti ha rigato la macchina?

B: divertente...Emma dov'é?

L: su.

B: a fare che?

S: voleva rilassarsi un attimo con uno di quei CD che le ha dato la specialista del corso pre-parto.

Ormai anche questa é un'abitudine: é un modo per farla stare tranquilla quando sente delle contrazioni e ha il terrore di dover partorire da un momento all'altro.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora