Capitolo 891

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Emma Pov's

SALTO TEMPORALE 20/12 - 23/12

Giovedì mattina mi hanno rimandata a casa e come aveva detto il dottore,sono dovuta restare a riposo assoluto: Simone mi faceva sì e no alzare per scendere a mangiare. I miei genitori venivano da noi o alla mattina o al pomeriggio,perché oltre a dover lavorare,volevano lasciarci un po' in tranquillità e mentre mio padre,passava del tempo con Simone,io cercavo di capire il più possibile da mia madre su come prepararmi al parto. Le avró fatto ogni genere di domanda,anche se erano cose che le avevo già chiesto,ma ero troppo preoccupata. Il giorno dopo che ero tornata a casa Sara,Lauren e Valentina sono venute a trovarmi,così come Irama ed Einar il giorno dopo. Erano tutti molto elettrizzati,persino più di me,ma a parte il loro grande entusiasmo,sono stati tutti molto carini. La sorpresa più grande peró,é stata quella di vedere mio fratello: in accordo con i miei genitori e Lauren,mi aveva mentito dicendomi che non avrebbe potuto lasciare il college per alcune lezioni che doveva recuperare durante le vacanze. Averlo con me,soprattutto visto che il bambino sarebbe nato in questo periodo,mi avrebbe fatto molto piacere,ma mi ero rassegnata. Invece il ventidue ce lo siamo ritrovati alla porta e quando Simone mi ha detto che era lui,ho stentato a crederci. É stato molto contento di sapere tutto su suo nipote ed era entusiasta anche solo per il nome. Non vedeva l'ora di diventare zio e ormai anche io non vedevo l'ora di partorire: ero davvero stanca e riposare mi rendeva tutto più insopportabile. Da molti ragazzi sui social ci arrivavano auguri di Natale e per il bambino e alcuni ci mandavano anche dei biglietti di auguri per posta: nonostante tutto peró i nostri fans erano rimasti sempre molto discreti,senza mai invadere troppo la nostra privacy.

LUNEDÌ 24/12

Oggi é la vigilia di Natale e ancora non ho avuto nessun segno che indichi l'inizio del travaglio. Ci siamo alzati verso le dieci e abbiamo appena finito di fare colazione a letto,visto che Simone non vuole farmi affaticare nemmeno un secondo.

B: vado a portare giù le cose e torno.

E: no,rimani un po' qui.

B: come preferisci.

E: così mi fai un po' di coccole.

B: coccole in arrivo.

Si volta per appoggiare il vassoio della colazione sul suo comodino,poi torna vicino a me,coprendoci con il piumone e iniziando a baciarmi.

B: sei bellissima amore mio.

E: io mi sento sul punto di esplodere.

B: beh essendo una bomba sexy,credo sia normale.

Non riesco a non ridere per la sua battuta: anche se so che é una bugia,non posso negare che dicendo queste cose,riesce sempre a farmi sentire un po' meglio.

B: hai la pelle super morbida.

Lo sento sorridere e in questo modo mi solletica il collo,dove mi sta lasciando tanti piccoli baci mentre ha appoggiato una mano sulla mia pancia come al solito.

B: non vedo l'ora di riempirvi di coccole.

E: ma lo stai già facendo.

B: beh a te dovró fare delle coccole speciali,ad Alex delle altre.

E: mi mancano le tue coccole speciali.

B: e a me manca fartele,ma ancora per un po' dovrai aspettare.

E: solo qualche mesetto.

B: il tempo che servirà amore e poi credo che saremo davvero impegnati ad occuparci di questa meraviglia.

Su quello non ci sarebbero stati molti dubbi: Simone si sarebbe completamente dedicato al bambino e visto quanto é già impaziente adesso,non lo avrebbe lasciato un secondo. Inoltre ci avevano già informato che dopo il parto,avrei avuto bisogno di qualche mesetto per tornare a stare bene del tutto dal punto di vista fisico.

E: già,speriamo ti ricorderai di me ogni tanto.

B: certo gelosona. Come potrei dimenticarmi della donna della mia vita che mi ha fatto il regalo più bello del mondo?

E: stando tutto il tempo con il regalo più bello del mondo?

B: non preoccuparti che il tempo per noi lo troveremo,anche perché tra tutti,non credo che Alex sarà il problema.

In effetti da un paio di mesi a questa parte a casa nostra entravano ed uscivano tutti senza sosta e difficilmente avevamo una giornata da passare completamente da soli.

E: ascolta a proposito,visto che poi arrivano,mi faresti un favore grande?

B: certo,dimmi.

E: mi porti a fare un giro fuori?

B: non se ne parla.

E: oh dai,per favore!

B: se vuoi,puoi andare in giardino come sempre,ma fuori no.

Mi giro dall'altra parte,spingendolo via e cercando di alzarmi,ma Simone mi mette le mani sui fianchi,tenendomi ferma.

E: lasciami andare.

B: no: il dottore ha detto di fare qualche passo,non di uscire.

E: non puoi tenermi qui: sono tre giorni che sono qui a riposarmi e sono stanca.

B: amore lo so che non é facile,ma se devi stare a letto é per il bene di Alex.

E: Alex non puó dire la sua ancora e io ho bisogno di camminare.

B: Emma aspetta.


Biondo ed Emma - Ricordati di ... 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora