Capitolo 952

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Salgo e vado nella sua cameretta per mettergli un pannolino nuovo e pulirlo e quando esco e faccio per scendere,mi accorgo che la porta del bagno é socchiusa.

E: amore,sei qui?

Con un fianco apro la porta,ma mi accorgo subito che Simone non c'é,così do un'occhiata allo studio,ma nulla.

E: Simo ci sei?

Entro poi nella nostra camera,visto che la porta anche qui é socchiusa ma sinceramente non mi aspetto di trovarlo qui: magari mentre ero in bagno,é andato in box. Anche se non pensavo,é proprio qui: é rannicchiato sul letto,ancora con l'accappatoio addosso. Noto che sulle gambe ha la pelle d'oca,così prendo un pail e silenziosamente,aiutata anche da Alex che fortunatamente non fa nemmeno un piccolo verso,mi avvicino e per evitare che prenda freddo glielo metto sulle gambe. Per quanto abbia cercato di fare piano peró,Simone apre gli occhi di scatto,facendomi sobbalzare per un secondo.

E: Simo...

B: ehy...

E: non volevo svegliarti,scusa.

B: tranquilla,non preoccuparti.

Mi siedo sul bordo del letto e mentre Simone si mette seduto con la schiena contro la testiera,stendendo in avanti le gambe e passandosi una mano sugli occhi,noto che non si preoccupa nemmeno di coprirsi con l'accappatoio,ma poi capisco il perchè: si é già messo le mutande.

B: sono venuto per vestirmi,mi sono coricato un attimo e sono crollato.

E: non devi spiegarmi,anzi mi dispiace da morire averti svegliato.

B: non pensarlo nemmeno.

Mi sorride,avvicinandosi e dandomi un bacio,che peró viene interrotto da Alex che appena Simone appoggia le sue labbra sulle mie,inizia a fare dei piccoli versi per attirare l'attenzione.

B: tranquillo amore,lo so che ci sei anche tu.

Mi da un altro piccolo bacio,ma poi mi fa cenno di dargli Alex,così glielo metto tra le braccia e Simone gli da un piccolo e delicato bacio sulla guanciotta.

B: é sveglio da tanto?

E: non molto. Aveva bisogno di una cambio pannolino.

B: bravo amore di papà: ogni tanto lascia pure il lavoro sporco anche alla mamma.

E: ehi!

B: dai tanto lo sai che ti adora!

Si mette a ridere,contagiando anche me,ma nonostante questo lo vedo ancora stanco,anzi più che stanco,spossato.

E: amore sicuro di stare bene?

B: certo,mi sento benissimo: un po' stanco,ma ok.

E: non hai un bel colorito.

B: l'ho mai avuto?

Ha un tono molto sarcastico e mi guarda divertito,ma lo ignoro. So che ha sempre avuto la pelle molto chiara,ma ora lo è più del solito,così vado a mettergli una mano sulla fronte.

E: Simo ma tu scotti!

B: no,é solo che qui c'é molto caldo tranquilla.

E: io ed Alex siamo perfetti: tu hai la febbre.

B: deve essere solo un po' di stanchezza,nulla di chè.

E: qualsiasi cosa sia,adesso mi aspetti qui che scendo a prenderti una tachipirina.

B: Emma,lascia stare: non ho nulla di grave.

Prima ancora che finisca di parlare,mi alzo e scendo in cucina prendendo il termometro,la scatola della tachipirina e un bicchiere d'acqua e quando rientro in stanza,Simone é occupato a fare delle strane espressioni ad Alex che nel frattempo ha coricato sul letto.

E: tieni,provati la febbre,ma intanto prendi già una pastiglia che male non puó farti.

B: va bene,grazie.

Si mette il termometro sotto l'ascella,afferrando il bicchiere e la pastiglia che ho appena preso dal blister,buttandola giù con qualche sorso d'acqua. Nel frattempo vado davanti all'armadio e cerco una tuta per evitare che prenda freddo.

B: cosa fai?

E: devi metterti qualcosa addosso se oltre alla febbre non vuoi prenderti pure un raffreddore.

B: credo sia una scusa: la verità è che muori dalla voglia di saltarmi addosso.

E: anche se fosse,lo sai che non potrei e comunque lo faccio per Alex: sai anche tu che non sarebbe l'ideale farlo ammalare in questi primi giorni.

B: oddio scusa: sono stato così scemo da non pensarci.

Si toglie il termometro e con un'aria preoccupata,si alza togliendosi l'accappatoio e vestendosi nel giro di pochissimi secondi,tornando poi a sedersi vicino ad Alex,che é rimasto fermo a guardarlo. Anche se ha un bel 38.2,me lo dice con il sorriso sulle labbra per sminuire la situazione.

B: non voglio di sicuro farti stare male piccolino e inoltre non ce la farei a starti lontano.

E: la febbre non si puó attaccare,stai tranquillo: inoltre credo sia proprio dovuta allo stress di questi giorni.

B: quella stressata dovresti essere tu: ha dovuto fare molte più cose di me,compreso il mettere al mondo questo tesoro.

E: ma io sono una donna e quindi ho un livello di resistenza maggiore.

B: sei la donna migliore del mondo.

Mi fa gli occhioni dolci,sporgendosi in avanti unendo le labbra e sperando in un bacio,così non mi sottraggo di certo a questa "dolce tortura".

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora