Fuga

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Quella notte, che già di suo sembrava non voler finire, divenne ancor più rumorosa ed estenuante. Le quattro navi della Marina erano state una glaciale sorpresa per ogni cliente di Rogh Town; i porti principali, l'uno , il due, il tre e il quattro erano sotto stretta sorveglianza e tra le vie della cittadina, una ventina di uomini si stavano adoperando per assolvere il loro lavoro assegnato.

"Come procedono le ricerche? Ci sono delle novità?"

Il tenente comandante, un uomo di media altezza, con sottili baffi neri appuntiti e sguardo arcigno sedeva sul ponte, tenendo sotto controllo la situazione sulla terra ferma.

"No, signore. Stiamo interrogando tutti i ristoratori ma per il momento non abbiamo ancora trovato nulla" lo informò un soldato semplice.

Il superiore, già con un carattere poco trattabile e paziente, contrasse la mascella, assottigliando ancor di più le iridi nere dei suoi microscopici occhi.

"Mandate la seconda truppa nella zona ovest. Voglio essere aggiornato ogni dieci minuti. Dì loro di non tralasciare nemmeno il più piccolo degli spazi!" ordino austero.

La riuscita della missione era di vitale importanza. Non ci teneva a tornare al Quartier Generale con un fallimento che sicuramente avrebbe minato il suo curriculum. Inizialmente aveva trovato assurdo che il le alte sfere gli avessero ordinato semplicemente di mettersi in contatto con un solo pirata, quando in posto come quello, poteva ripulire il mare da un sacco di feccia ambulante ma nonostante la ragione per cui era stato inviato lì, aveva comunque accettato di buon grado il compito, seppur fosse ancor dubbioso su molti punti.

"Signore!"

Interrompendo le sue riflessioni riguardanti la missione, vide un secondo marine attraversare di corsa il porto e salire sulla nave completamente senza fiato e sconvolto.

"Signore, abbiamo dei testimoni! Pare che Ace Pugno di Fuoco sia stato avvistato al porto numero sette" esclamò tutto d'un fiato

"Perfetto!" era proprio quello che voleva sentirsi dire "Procedete con il piano"

"Signore, ci sarebbe dell'altro "aggiunse il sottoposto con un po' di titubanza.

"Di che si tratta? Parla, svelto!"

L'irascibilità stava per fargli scoppiare le vene pulsanti visibili sul suo grosso collo, stritolato dal colletto bianco della divisa. Il povero subordinato era sull'orlo di farsi prendere dal panico, tanto che controllava a stento il tono della propria voce.

"Bianco Giglio, signore. E' stata avvistata insieme a Pugno di Fuoco. Dalle informazioni raccolte sembra che si siano scontrati" disse infine.

La notizia non fu di certo tra le più leggere e passabili; "Sayuri Bianco Giglio" valeva molto di più di tutti i pirati che si erano rintanati lì, escluso Portuguese D.Ace. La cosa lo turbò non poco, visto che l'occasione di catturare la malvivente gli era appena stata porta su un piatto d'argento. Era venuto lì con un incarico ben preciso da eseguire, senza distrazioni o colpi di testa. Lui e tutti gli uomini al suo servizio,appartenevano alla marina e come tale dovevano assicurare che l'ordine e la giustizia non venissero deturpati.

Ciò nonostante, una pirata da novanta milioni di berry non poteva essere così volutamente ignorata: era ben a conoscenza dei suoi crimini e pertanto, essendo per l'appunto un marine, non poteva permetterle di fuggire. Inspirò profondamente, chiudendo gli occhi in un ulteriore attimo di riflessione per poi chiedere che gli fosse portato il lumacofono; appena ebbe l'apparecchio tra le mani, si mise in contatto con chi già era a terra.

"Ascoltatemi attentamente: la nostra priorità assoluta è quella di rintracciare Portuguese D.Ace,tuttavia la presenza di Bianco Giglio implica una seconda manovra: se doveste incontrarla, catturatela, non lasciatela scappare. Per quanto riguarda l'obbiettivo primario, sapete cosa fare!"

Giglio di piccheDove le storie prendono vita. Scoprilo ora