Nuovo Mondo.
Isola sconosciuta.
Al quarantesimo boccale di birra alzato, Shanks il Rosso dovette puntare i gomiti sulle ginocchia e prendersi la testa scarlatta per contenere il lievissimo capogiro insorto per l'effetto dell'alcool. I festeggiamenti stavano proseguendo da così tanti giorni che ormai se ne aveva perso il conto ma per gli uomini della Red Force, simili bagordi erano un toccasana per l'anima. L'imperatore si concesse una pausa da quel bere, giusto per non avere più problemi di stomaco di quanti ne avrebbe avuto nel dopo sbornia, e si appartò un attimo sulla spiaggia, sotto le fronde di una palma.
"Credevo non l'avresti più mollata quella bottiglia" silenzioso come un'ombra, Benn Beckman raggiunse il suo capitano, appoggiando la propria schiena contro la stessa palma di Shanks, ma di sponda. A lato delle labbra, teneva l'immancabile sigaretta accesa che alternava ogni tanto a dei sottili stuzzicadenti.
"E' una festa, bere è d'obbligo" gli disse Shanks con occhi lucidi e il solito sorriso amichevole stampato sul viso abbronzato.
"Come lo è il doverti portare a letto tutte le volte che ti ubriachi come una spugna" replicò sogghignante il vice abbassando gli occhi su di lui "Giusto perché tu lo sappia, farti da balia e rimboccarti le coperte non è decisamente la mia aspirazione"
"Ah si? E che cosa sarebbe allora? Fare il predicone? Ah ah ah ah!!!"
Era evidente che l'alcool aveva fatto andare fuori di testa il Rosso e di questo il vice ne era sicuro poiché aveva imparato a convivere coi suoi toni allegri sin da quando aveva deciso di imbarcarsi con lui. Aspirando la nicotina, dischiuse le labbra quel quanto serviva per rilasciare una leggere e agrodolce spirale di fumo che si disperdette alla luce del sole.
Era andata bene, più che bene se adesso si stavano alla pazza gioia. Francamente una situazione del genere sarebbe potuta generare, avere dei risvolti perpetui e nonostante l'effetto inebriante della birra, Shanks il Rosso era certo che questi fantomatici retroscena, almeno una piccola parte rispetto a quelli calcolati, sarebbero stati covati in silenzio fino a nuovo ordine. In fondo un conflitto c'era stato ma la vittoria da parte dei pirati di Barbabianca era stata così schiacciante che non si poteva non festeggiare. Senza contare che poi, la loro particina l'avevano avuta...
"Non penso di aver mai visto Kaidoh così furente" borbottò dopo un po' l'imperatore "Direi che non ha preso bene la nostra interferenza"
"Puoi forse biasimarlo? E' da un vita che aspetta di tagliare la testa al vecchio e noi siamo arrivati giusto in tempo per rispedirlo a casa"
"Già, siamo stati proprio dei cattivoni.." ridacchiò il Rosso appoggiando la nuca contro la palma "Ma se non altro, per un po' di tempo se ne starà buono dov'è"
"Pensi lo stesso della Marina, vero?"
Shanks sbuffò, sollevando alcuni dei lunghi ciuffi che ogni tanto gli ricoprivano gli occhi.
"Mi sa che i vegliardi di Marijoa non l'hanno presa tanto bene e neppure il Misericordioso" sogghignò, per poi parlare con più tranquillità, contornata da un filo di quella fermezza sempre presente nonostante le tonnellate di liquori ingeriti "Avranno il loro bel tram tram da gestire ma l'importante è che Ace sia al sicuro e che questa storia, almeno per ora, sia finita"
Dubitava che un evento, per quanto ridimensionato dal progetto precedente, potesse venire catalogato e archiviato come una qualunque scartofia. Da una battaglia fuoriusciva sempre qualcosa per cui ci si doveva preoccupare e Shanks il Rosso sapeva, come a sua volta lo sapeva il buon vecchio Benn Beckman, che da lì in poi qualcosa sarebbe cambiato radicalmente e che il futuro della pirateria, si sarebbe indurito più di quanto già adesso non fosse. All'imperatore non occorreva svegliare tutti i neuroni del suo cervello per rendersi conto di ciò ma per il momento, visto il buon esito della vicenda, tanto valeva ributtarsi nei bagordi fino a nuovo ordine del capitano e poiché il capitano lì era lui, i festeggiamenti, per la gioia dei suoi compagni, sarebbe proseguiti ancora un po'.
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Giglio di picche
FanfictionIl mio sogno è trovare un sogno. Cercarlo significa vivere? Non lo so perchè io non so se ho il diritto di questa mia vita o di questo mio desiderio. Non so cosa sia un sogno ma lo desidero così tanto perchè forse può darmi la felicità che non ho. A...