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PRESLEY's POV

«Tu sì, lei no!» Ordinò quel gorilla di due metri, posto davanti alla porta principale mentre Freya e Santiago entrarono senza problemi.
Ci mancava pure quello, pensai.

«E secondo te dovrei lasciare la mia ragazza fuori?» Rispose il riccio mentre il cuore mi salì in groppa.

«Quanti anni hai?» Domandò il bestione mentre Harry mi strinse forte a sé.

«Ventuno.»

«Diciotto.» Esclamò lui all'unisono, confondendo il bodyguard mentre lo maledii mentalmente. La domanda era stata posta a me e perciò dovevo rispondere io, pensai, convinta che non ci avrebbe fatto entrare.

Trattenne una risata. «Allora, vi decidete? Diciotto o ventuno?»

«Facciamo che ne ha abbastanza da poter entrare.» Esclamò il riccio stringendogli la mano e lasciandogli una banconota . Ci sorrise invitandoci ad entrare, mentre diedi un'occhiata a quel posto, per nulla paragonabile al Love. Ci si poteva addirittura perdere per quanto fosse enorme. «Vieni!» Ordinò  afferrando la mia mano e trascinandomi con sé verso alcuni scalini dove notai Santi e Freya, occupati ad aspettarci. Tempo qualche secondo e ci accomodammo in un divano e dei mini cubi di pelle nera. Ognuno si scelse il posto che preferì ed ovviamente Nikki si sedette accanto a lui mentre restai tra Freya e Santiago.

Esordirono con degli shots di tequila, cosa che notai facessero sempre ed infine, ordinarono una bottiglia di Vodka e tante lattine di RedBull. Me ne appropriai subito di una, dato che non avevo alcuna intenzione di bere. Loro, invece, non aspettarono altro e da ciò che vidi, neppure Freya, finché il cameriere portò due narghilè già accese .

«Chi vuole fare il primo tiro?» Domandò Santiago, anche se allungò il tubo verso di me. Inizialmente pensai di passare, poi mi ricordai che fossi li con lui, e che non avrei dovuto temere nulla. «Brava, Peps!» Mi incitò sorridendo ed applaudendomi e mentre espirai il fumo, mi resi conto che Harry mi stesse guardando male.

«Dai, dallo a me.» Mormorò Freya, esaltata mentre tossii leggermente, per nulla impressionata da quella cosa.

«Tieni, prova questo!» Santi mi allungò un bicchiere pieno di RedBull al quale aggiunse una piccola quantità di alcool nonostante avessi gentilmente rifiutato. «Hermano, tu non bevi?» Domandò a Bowie che scosse la testa.

«No, amico.» Sorrise tirandosi fuori. «Ci fanno le analisi ogni settimana, non vorrei rischiare di farmi cacciare ancor prima di entrare in polizia. E poi, dovrò guidare per riportare a casa voi ubriaconi.»

«Balliamo?» Udii Nikki, ma non mi voltai a guardarla, cosa che invece fece Freya.

«Non ho voglia.» Rispose Harry mentre portai alle labbra quel bicchiere e lo bevetti, percependo subito la piccola quantità di Vodka.

«Ne vuoi ancora?» Chiese Santiago riempiendomelo di nuovo.

«Santi, no.» Risposi.

«E dai, divertiti Peps!» Tentò di scuotermi un po'. «Che vuoi che ti succeda? Sei con noi!»

Non era cattivo e non lo faceva di proposito o per fare un dispetto a Harry ; Santiago era così di natura, proprio come la gente del Messico. Calorosi, generosi e con tanta voglia di baldoria e alcool.

Notai Nikki alzarsi ed ondeggiare lentamente davanti a Harry ; gli sfiorò il petto e poi si mise alle sue spalle per piegarsi in avanti e sussurrargli qualcosa all'orecchio mentre mandai giù il secondo bicchiere, storcendo il naso stavolta.

«Questo non era una goccia di Vodka.» Dissi disgustata.

«A fine serata, berrai solo Vodka liscia!» Quasi mi sfidò facendomi sorridere.

Agrodolce- H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora