56

3.8K 134 16
                                    

PRESLEY's POV


"Rispondimi, ti prego! Ti voglio bene e mi manchi."

Premetti invio, nella speranza che Freya si degnasse a rispondermi. Era passato già qualche giorno ed incominciavo a preoccuparmi, nonostante Ethan mi disse di averla vista a scuola e che stava bene.

«Tadaaaan!»

Sobbalzai ritornando in me quando Cooper sbatté sul bancone un volantino.

«Dì a Harry di portartici, sempre se è vivo, dato che sono giorni che non si fa vedere!» Suggerì mentre lessi attentamente scoprendo che si trattasse di una festa tradizionale del posto. «È la festa delle lanterne, o, la festa di metà autunno. Si tiene nei pressi di Hunnington....» aggiunse «... quando ero giovane andavo con i miei amici in campeggio da quelle parti. È una gran bella zona, molto vasta e tutta da esplorare.»

«Non so se Harry è in vena di avventure.»

«Perché?»

«Ha litigato con Santi, ma non posso dirti di più, mi spiace.» Sospirai sperando capisse.

«Ha litigato con Santiago?» Sollevò un sopracciglio. «Strano! Peps, guarda che quei due non fanno altro che litigare. Sarà per qualche cazzata.»

«Sono venuti alle mani.» Sussurrai assicurandomi che nessuno sentisse. «Ma non dire niente a nessuno, ti prego.»

«Qualunque cosa abbia combinato quell'idiota di Santi, conosco bene Harry, e so che la sua impulsività lo avrà fatto passare dalla parte del torto.» 

Annuii, nonostante mi fece male ammetterlo.

«Stai serena...» mi incitò a sorridere «...loro sono amici, vedrai che si sistemerà tutto!»

«Lo spero.»

«Piuttosto, dimmi come procede con la patente. Stai facendo qualche quiz online? Hai studiato?» Domandò, e mi fece tanto piacere dato che Cooper si ricordava sempre di tutto.

«Insomma, ma stavo comunque pensando di dare l'esame teorico già questa settimana.» Riferii mentre serrò le labbra, probabilmente pensando che fosse prematuro. «Lo so che credi che non sia pronta, ma sento che ce la posso fare, credimi!»

«No, affatto, anzi, credo che tu sia in gamba e conosco bene le tue potenzialità, perciò, ti auguro un grosso in bocca al lupo.» Sorrise rendendomi felice. «Allora, alle otto, passiamo da voi per portare Kayla.»

Aggrottai la fronte non avendo la più pallida idea di cosa stesse parlando.

«Harry non te l'ha detto?» Sbuffò ruotando gli occhi. «Settimana scorsa gli ho chiesto se potevate badare a mia figlia, dato che io e mia moglie siamo invitati ad una festa di fidanzamento e non sapevamo dove lasciarla.»

«Si sarà scordato...» replicai saltando euforica dato che adoravo quella bimba «...ma non ti preoccupare, ci penserò io a lei.»

«Grazie! Sapevo di poter contare su di te.»

***

«Perché non mi avevi detto che avremmo dovuto badare a Kayla?» Lo rimproverai stappandogli una birra prima di portargliela sul divano, mentre non mi degnò di uno sguardo, mantenendo la concentrazione sulla partita di calcio che stava giocando alla play.

«Me ne sono dimenticato.»

Ma va? Non lo avevo notato, pensai, udendo il campanello e sfrecciando ad aprire. «Ciao!» Gridai con entusiasmo vedendo la piccolina tra le braccia di Cooper.

Agrodolce- H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora