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PRESLEY's POV

«Hai portato tutta casa, noto.» Ridacchiai dando un'occhiata a tutte le cianfrusaglie che Freya aveva portato con sé a casa di Ethan.

Era passata una settimana dal campeggio, e parve che tra lei e Bowie fosse finalmente tornato il sereno. Anche tra me e Harry, le cose andavano bene. Dormivamo assieme come se fossimo una vera coppia, ma quando lui tentava l'approccio fisico, lo respingevo lasciandolo a secco. I ruoli si erano finalmente invertiti e la cosa mi intrigava abbastanza dato che ora era spesso lui a cercare me, e non il contrario. Una notte, finsi di andare in bagno per poi sdraiarmi in camera mia, lasciandolo ad aspettarmi finché mi cercò ovunque. Si sdraiò nel letto insieme a me e mi chiese pure di coccolarlo come un bambino piccolo.

«Dobbiamo essere le più fighe alla festa di Ryan!» Esclamò euforica tirando fuori trucchi e vestiti, finché le ricordai che dovessero studiare per l'esame di letteratura anziché andare a fare baldoria. «Studia, Ethan!» Scherzò mentre scossi la testa.

«L'abbiamo definitivamente persa.» Mormorai vedendo il nostro amico ridere divertito.

«Mi ha fatto una testa così...» disse «....Ryan di qua, Ryan di là.»

«Chi è questo tizio?»

«Uno dei più popolari della mia scuola.» Rispose scrivendo qualcosa. «Uno di quei figli di papà, sai..»

Annuii.

«Fareste bene a non bere niente voi due, non si sa mai cosa potrebbe esserci dentro quei drink.»

«Io non bevo.» Mormorai. «Ma dovremmo tenere a bada lei.»

Sorrise dandole un'occhiata, mentre la mia amica studiava attentamente gli outfit, non rendendosi minimamente conto che ce l'avessimo con lei. Una volta terminato di studiare e di ripetere, cenammo e ci preparammo per uscire.

«Non risponde ancora?» Domandò Freya voltandosi a guardarmi nei sedili posteriori mentre tentavo di chiamare Harry.

«No, è la quarta volta che lo chiamo. Sono preoccupata!» Sbuffai con il cuore in gola mentre Ethan mi diede un'occhiata dallo specchietto retrovisore. «Lui mi risponde sempre, e non gli ho detto niente riguardo a questa festa.»

«Ma sono almeno tre giorni che te ne parlo!» Borbottò la mia amica.

«Va bene, non importa...» disse Ethan «...non ci costa niente passare prima dal Love ad avvisarlo, no?»

«Grazie.» Replicai, inviando al riccio un'ennesimo messaggio dove gli chiesi se stesse bene o meno, ma anche a quello, non ricevetti risposta.

Una volta giunti nel luogo, ci guardammo attorno notando una marea di auto ammucchiate nei parcheggi. «Che sta succedendo qui?»

«I soliti party del Love.» Sorrise il mio amico parcheggiando l'auto a quattro frecce mentre scesi. «Altro che Ryan!»

«Io vi aspetto in macchina. Non tardate!» Ci raccomandò Freya mentre ci intrufolammo nel locale venendo subito assordati dalla musica alta.

«Cooper non c'è?»

«Credo abbia il giorno libero!» Urlò al mio orecchio mentre mi guardai attorno, finché spintonando la folla imbizzarrita, lanciai un'occhiata al solito tavolo appartato che usavano lui e tutto il resto della combriccola ed infatti notai subito Santi. «C'è Santiago!» Me lo indicò Ethan, e se c'era lui, Harry era sicuramente nei paraggi.

Avanzammo lentamente, tra spintoni e pestoni, finché il messicano mi notò e smise improvvisamente di ridere mentre vidi Harry spassarsela con una ragazza bionda con tanto di fascia di addio al celibato e coroncina. La accarezzava e le sorrideva con complicità e trasporto, mentre qualcosa al mio interno mi stava letteralmente squarciando il cuore.

Agrodolce- H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora