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PRESLEY's POV

Mi svegliai dopo che la ruota dell'auto di Santi beccò una buca che mi scombussolò il cervello . «Ahia...» Piagnucolai mentre rise.

«Scusa, ma le strade nei pressi dei boschi non sono molto asfaltate.» Si giustificò controllando che l'auto di Jefferson fosse ancora dietro di noi. Al suo interno c'erano Bowie seduto sul sedile anteriore, mentre Freya, Brenda e Jorge su quello posteriore. Deglutii, pensando che se ci fosse stato pure Harry, ci saremmo sicuramente divertiti molto di più. «Comunque, sei molto di compagnia tu, eh!» Mi rimproverò facendomi sentire in colpa, dato che mi addormentai subito, nell'istante in cui salii in nell'abitacolo.

«Lo so, sono desolata...» esclamai «...è che sono un paio di giorni che non chiudo occhio.»

«Hai fatto pace con Harry?»

Scossi la testa, stringendo tra le mani il telefono a cui diedi subito una fugace occhiata scoprendo di non aver ricevuto nemmeno un messaggio da parte sua. «No, ma se la caverà senza di noi.» Risposi sospirando a lungo. «C'è Nikki con lui.»

«Cazzo, ancora quella sanguisuga?» Borbottò mentre trattenni a stento una risata ma solo perché fosse davvero divertente. «Non si scolla mai! Io l'avrei già mandata a quel paese.»

Pensai che fosse meglio non fiatare, evitando di sembrare gelosa di qualcosa che non mi appartenesse. «Qui non prende?» Notai l'assenza di tacche della rete sullo schermo del cellulare mentre scossa il capo.

«No, perciò, scordati quell'aggeggio fino a domani.» Mormorò. «Peps, qui ci sono gli orsi, ed i lupi....» sorrise mentre spalancai gli occhi terrorizzata «...e i draghi, i sette nani...»

«Argh...piantala!» Lo colpii sul braccio. «Mi hai fatto prendere un colpo.»

«Ma scherzo!» Rispose. «Il massimo che puoi trovare nei boschi di Long Island, sono cadaveri, perciò stai serena.»

«Ti odioooo!» Lo sgridai ; la sola idea che avremmo passato la notte in quel posto dimenticato da Dio, mi fece ghiacciare il sangue. Per giunta, dovemmo pure abbandonare le auto non appena iniziò la prima fascia di alberi, dovendo sollevare tutte le tende ed i borsoni per poi camminare nei sentieri per una buona decina di minuti.

«Non dire niente, io sto dalla tua parte.» Pronunciai abbracciando Freya che mi era mancata tantissimo. In seguito, salutai anche Bowie, Jefferson e quel birbante di Jorge che mi afferrò in braccio, entusiasmato dalla mia presenza. Brenda , invece, mi ignorò, nonostante tentai l'approccio allungandole la mano.

«Quel cazzone si pentirà di non essere venuto.» Esclamò Bowie mentre Santi sfilò le tende automatiche, quelle auto apribili, dall'apposito contenitore.

«Già.» Mormorò Jefferson infilandosi in bocca una canna, e non erano neppure le undici del mattino. «Speriamo che non piova, cazzo!»

«State tranquilli che Harry non se la spassa male...» disse Brenda lanciandomi uno sguardo «...scommetto dieci dollari che lui e Nikki staranno scopando in questo momento.»

Jorge e Jefferson sorrisero dandole ragione, mentre Santi mi guardò di sfuggita.

«Ne scommetto cinquanta che non lo stanno facendo.» La guardò male e poi mi sorrise mentre Bowie ruppe il ghiaccio.

«Bene, cerchiamo di non litigare....» fiatò il ragazzo di colore passando a ciascuno di noi una mappa, un taglierino, dei fiammiferi ed una torcia «...so che non accadrà un bel niente, ma nel caso, queste vi serviranno.» Mostrò a me e a sua sorella il luogo esatto dove ci trovavamo, finché notai fossimo vicino ad una specie di lago che sfociava nel mare. «Ragazze, mi raccomando, non vi allontanate mai dal gruppo. Intesi?»

Agrodolce- H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora