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PRESLEY's POV

«Bowie si è innamorato di quella!» Farfugliò Santiago raggiungendoci in pista insieme alla mia migliore amica mentre lo guardammo ballare, poco più in là, con la ragazza di prima. «Ed io che pensavo che gli piacesse il cazzo.» Sorrise disperdendosi con la mia amica in mezzo alla folla mentre Nikki si era sdraiata sul divanetto e non dava cenni di vita.

«Stai bene?» Chiese lui infilando il suo viso nell'incavo del mio collo e solleticandomi con la sua barba. «Sembra che tu stia per vomitare da un momento all'altro, e se lo farai, non ti farò mai più bere!» Morse giocosamente il lobo del mio orecchio facendomi ridere.

«Sento che sono euforica , rido come una scema ed è successo qualcosa alla mia lingua...» la tirai fuori facendolo ridere «....e non berrò mai più, questo è poco ma sicuro!» Replicai convinta, avendo lo stomaco sottosopra mentre udimmo un boato madornale quando partì una canzone che probabilmente amavano tutti, dato che impazzirono.

Mi fece voltare di scatto e posò la sua mano sopra il mio addome, stringendomi a sé ; infilò la sua faccia tra la mia mandibola e la mia clavicola ed iniziò a danzare sensualmente alle mie spalle dando tante di quelle attenzioni al mio collo che sarei svenuta da un momento all'altro. Piegai la testa all'indietro, rendendogli il compito più semplice mentre baciò ogni centimetro di pelle della mia gola.
Sorrisi ricordando ciò che successe quando ci baciammo per la prima volta, proprio in quella posizione, davanti allo specchio. Morsi il labbro inferiore e mi lasciai fuggire un ansimo quando incurvai la mia schiena, sfiorando accidentalmente il suo membro.

«Peps...» mormorò al mio orecchio, anche se suonò più come una minaccia «...non ci provare nemmeno.»  Mi fece ansimare quando mi diede un piccolo morso sopra la clavicola per poi girarmi nuovamente verso di lui.  «Così va meglio!»

Non appena pronunciò quella frase un ragazzo si appiccicò a me, alle mie spalle mentre mi voltai di poco.

«Hey!» Lo spintonò bruscamente Harry afferrando il mio avambraccio e tirandomi dietro di sé come a volermi proteggere. «Che cazzo fai?»

«Scusa amico, stavo solo ballando, che c'è di male?» Disse. «La ragazza è figa!»

«La ragazza....» ringhiò mentre notai la giugulare del suo collo gonfiarsi all'istante «... è mia!»

Il ragazzo sorrise. «Ma se dieci minuti fa ballavi con quella là!» Indicò Nikki con un cenno di testa mentre Harry gli andò faccia a faccia.

«Vai a ronzare altrove, schizzo di merda, sono stato chiaro?» Mormorò mentre tentai di scivolare via dalla sua morsa che si accentuò man mano. «Non ti conviene farmi incazzare!»

«Harry!» Lo sgridai tentando di liberarmi mentre il tizio se ne andò, senza causare altri problemi. «Mi stai facendo male.»

Mi lasciò, finalmente. «Scusa. Ti sei spaventata? Ti ha fatto male?»

«No.» Mormorai. «Ma non devi più reagire in quel modo. Non si risolve nulla con minacce o rissa!»

«Hai ragione..» disse stringendomi nuovamente a sé per poi stamparmi un ennesimo bacio in fronte «...è che se si parla di te, Peps, io non ci vedo più!»

Lo abbracciai cercando di farlo tranquillizzare e sembrando stessimo ascoltando una ballata mentre tutti quelli che ci circondavano, saltavano e gridavano come animali in gabbia. Lasciò tanti baci sulla mia testa mentre chiusi gli occhi e mi immersi nel suo profumo ; di tanto in tanto accarezzavo i suoi capelli e sorridevo senza motivo, ma mi sentivo leggera come una piuma. Priva di ansie e responsabilità, come se la mia anima avesse abbandonato il mio corpo e si stesse godendo il momento, senza pensare alle conseguenze.

Agrodolce- H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora