Agrodolce- H.S

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PRESLEY's POV

Mugugnai sgranchendomi, girandomi e rigirandomi nel suo lettone,vuoto. Lui non c'era e sicuramente era già ora di pranzo oppure pomeriggio inoltrato, dato che Harry non si alzava mai prima di me. Nonostante il mal di testa, mi trascinai fuori dal letto per andare alla ricerca degli altri e del mio telefono finché trovai Santiago alle prese con i fornelli. Indossava una t-shirt nera che riconobbi fosse di Harry, mentre finsi di non notare che fosse in boxer.

«Buongiorno, principessa.» Mormorò mentre mi guardai attorno.

«Che fai?»

«Preparo la colazione...» disse, nonostante fossero le due passate sull'orologio da parete «...sai, per smaltire un po' i postumi della sbornia.»

Annuii accomodandomi sullo sgabello di Harry, mentre il messicano mi porse del caffè.

«Come va la tua testa?»

«Sta scoppiando.» Ronfai brontolando, pentita di essermi fatta quello spinello. «Dove'è Harry?»

«Credo che stia accompagnando Freya a casa. Si sono svegliati entrambi presto.» Mi informò porgendomi un piatto pieno zeppo di cose, anche se in realtà, avevo solo voglia di mangiare una ciambella glassata. Afferrai la scatola dei dolcetti che Harry comprava ogni giorno, finché i miei occhi caddero sul bicchiere contenente la rosa, ancora bella e vivace come la sera prima.

«Che c'è esattamente tra te e Ethan?» Chiese accorgendosene, prendendo posto accanto a me.

«Niente. Siamo solo amici.»

Sorrise. «Solo amici come lo sei con Harry o come lo sei con me?»

Corrugai la fronte con fare ironico. «Io e te non siamo amici.» Scherzai facendogli mettere il broncio. «E no, nonostante gli voglia tanto bene, Ethan non è allo stesso livello di Harry.» Replicai sincera mentre sorrise. «Lavoriamo insieme , lo aiuto con la scuola e di conseguenza passo molto tempo con lui e Freya.»

Mi guardò masticando lentamente del bacon. «Tu e Harry dormite sempre insieme?» Chiese d'un tratto mentre mi strozzai con il caffè, iniziando a tossire e a lacrimare. «Sta calma...» rise «...stai bene?»

Annuii. «Non è come sembra. Tra me e Harry non è mai successo niente.»

«Ovviamente.» Disse anche se per nulla convinto, come se mi stesse stuzzicando. «Tra amici non dovrebbe, vero?»

«Hey.» Ci salutò il riccio rientrando in casa mentre nessuno dei due aveva sentito il rumore della sua Mustang. «Che fate di bello?»

Scrollai le spalle mostrandogli il dolcetto mentre si avvicinò a me, lasciandomi un bacio sulla testa, dimenticandosi completamente che Santi ficcanaso fosse lì. Difatti, il ragazzo messicano assottigliò lo sguardo, facendomi arrossire mentre Harry andò a riempirsi una tazza di caffè.

«Grazie per aver riaccompagnato Freya...» esordì l'amico mentre il riccio non fiatò «....l'avrei fatto io ma-...»

«Sì, non importa!» Lo interruppe raggiungendomi e posizionandosi accanto a me, guardando fisso negli occhi l'amico come se volesse dirgli qualcosa.

«Vado in bagno a farmi una doccia.» Li avvisai tagliando la corda e lasciandoli chiacchierare in pace. Presi anche il mio telefono e me la svignai velocemente, notando sullo schermo un paio di messaggi. Uno era di Freya, l'altro di Ethan, il quale aprii per primo .

"Ho passato l'esame! Tu e Freya siete stupende. Vi bacerei il culo per ciò che avete fatto per me!"

Sorrisi contenta correndo in camera mia a prendere il cambio anche se tentennai un po' sulla soglia udendo le voci alterate dei ragazzi, ma pensai che fossero fatti loro e non mi immischiai.