Agrodolce- H.S

70

HARRY's POV

Non c'era cosa più bella e appagante che vederla dormire nuda nel mio letto....diagonalmente. Eh, già.
Sorrisi, sorseggiando del Whiskey, ed ammirandola da lontano, dal comò dov'ero appoggiato.
Era così piccola ed era tutta mia. Spettava solo a me averne cura.

Deglutii ripercorrendo nella mia mente ogni istante di come sentivo il suo morbido corpo muoversi sotto il mio tocco o le mie spinte. Come il suo respiro affannato accompagnava il mio ed i battiti del suo piccolo cuore si infrangevano contro i battiti del mio. Quella era stata in assoluto la notte più bella della mia vita ed ero talmente felice che non riuscivo a prendere sonno per tutte le farfalle che sentivo svolazzare nel mio stomaco. Volevo solo guardarla e proteggerla.
E basta.
Non permettere che niente la infastidisse o non le permettesse di riposare.

Quando notai le cinque e trenta del mattino, mi venne la bella idea di portarla a Montauk, nel nostro posto. Il faro sarebbe stato chiuso quel giorno, ma avremmo potuto ammirare l'alba per poi fare colazione lì e passare del tempo insieme. In realtà, ero solo impaziente di svegliarla e starci a parlare per ore intere.

Posai il bicchiere e raggiunsi il letto. Appoggiai le ginocchia sul materasso per poi mettermi a quattro zampe sopra di lei, facendole ombra con il mio corpo. Le lasciai una leggera scia di baci sulla schiena, risalendo lentamente fino a raggiungerle il collo dove infilai il mio viso e la annusai a fondo riempiendo i miei polmoni del suo profumo. Sorrisi quando la udii ridacchiare, probabilmente solleticata dalla mia barba.

«Che c'è?» Mormorò assonnata mentre continuai a baciarle il collo e la mandibola.

«Vuoi venire con me in un posto?»

Diede un'occhiata veloce fuori, notando fosse ancora buio, poi si capovolse sotto di me coprendosi i seni, cosa che non mi sfuggì. Chinai la testa in avanti e la baciai.

«Non ti coprire.»

«Va bene.» Replicò posando le sue mani sul mio viso mentre il suo divenne rosso, nonostante si fosse concessa completamente a me qualche ora prima. «Vado a prepararmi.»

«Non sei curiosa di sapere dove andiamo?»

«No, se sono con te.» Mi sorrise, tentando di sgattaiolarmi via come un minuscolo micio, nonostante la bloccai per stamparle un altro paio di baci, per nulla sazio.

Le ordinai di indossare qualcosa di pesante affinché non avesse freddo dato che saremmo andati in moto, e tempo mezz'ora, eravamo già in sella verso la meta prestabilita. Ero così felice di sentirla alle mie spalle, reggersi forte al mio addome e fidarsi di me. Sarei andato in capo al mondo se solo me lo avesse chiesto e non mi ero mai sentito così disperatamente voglioso di fare mille cose tutte assieme.
Cose che non avevo mai immaginato di fare o di provare.

«Adoro questo posto!» Borbottò correndo velocemente verso la riva del mare, a braccia aperte come un piccolo uccellino, mentre il vento le scompigliò i lunghi capelli. Parcheggiai la moto, afferrai i caschi e la raggiunsi seguendola correre qua e là con lo sguardo, finché si abbassò a raccogliere qualche conchiglia.
Ovviamente.

«Anche a me piace molto venire qui.» Mormorai notando il cielo cupo che ci avrebbe sicuramente privato del sorgere del sole. Mi sedetti sulla sabbia e portai una sigaretta sulle labbra finché mi corse incontro, allacciando le sue braccia attorno al mio collo.

«Il sole sta sorgendo....baciami!» Ordinò levandomi la sigaretta che gettò a terra mentre la fissai attentamente. Alcuni fievoli raggi le illuminarono quel volto bellissimo e dai tratti così teneri.  «Se vuoi, ti bacio io!» Aggiunse sorridente e con una strana luce negli occhi finché , divertito dalle sue espressioni, le bloccai il mento e la baciai. La baciai lentamente, assaporandole le labbra gelide e sentendola respirare affannata dentro la mia bocca.