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PRESLEY's POV

«Ciao!» Corsi ad abbracciare la mia amica seduta al tavolo con Santiago e Jefferson. Lei era vestita da Wander Woman ed era fenomenale come sempre. Jefferson si era travestito da pirata, barra, barbone ..non capii molto ma non mi importò, Santi, invece, si era truccato il volto da teschio e gli stava proprio bene.

«Peps.» Mi salutò quest'ultimo dandomi un'occhiata attenta, da cima a fondo, mentre assalita dall'imbarazzo maledii Harry. «Erano finite le taglie grandi?»

«Domandalo al tuo amico.» Replicai facendo un cenno anche a Jefferson, prima di guardarmi attorno per intravedere Cooper o Ethan mentre il luogo si stava velocemente affollando . Gli addobbi erano stupefacenti ed i ragazzi avevano realizzato davvero un'eccellente lavoro.

«Miao.» Udii alle mie spalle. Erano Nikki e Brenda, vestite entrambe da pantere o qualcosa di simile .

«Ci mancavano solo loro.» Borbottò Freya mentre la bruna andò a salutare Jefe, passando davanti a me e alla mia amica ed ignorandoci come se fossimo invisibili. «Queste due sono sempre tra i piedi.»

«Che ti importa? Divertiamoci per conto nostro.» Le sorrisi. «Sei una bomba!»

«Grazie, anche tu!» Mi fece fare una giravolta su me stessa facendomi ridere mentre diedi un'occhiata a Harry seduto sul divano e Nikki lì, appiccicata a lui come una sanguisuga. Mia guardava e gli diceva qualcosa, come se si stesse riferendo a me ; lui mi lanciò uno sguardo mentre scansai subito il mio, non volendo sembrare un'impicciona.

«Ti va se andiamo a salutare Ethan?» In realtà non la lasciai neppure rispondere dato che afferrai la sua mano e la trascinai con me tra la folla, dirigendoci verso il bancone. «Cooper!»

«Ah, sei qui!» Mi sorrise mentre ci sedemmo sugli sgabelli dinanzi a lui che fece dei gesti a Freya. «Siete bellissime!»

«Grazie. Non sapevo parlassi la lingua dei segni.» Replicai meravigliata mentre disse che aveva imparato qualcosina quando era più giovane.

«Da cosa ti sei travestito?» Mormorò curiosa la mia
amica mentre ci porse due lattine di Coca Cola con tanto di carinissime cannucce addobbate con fantasmini. Harry era stato preciso fino all'ultimo dettaglio ed aveva reso quell'atmosfera spaventosamente bella.

«Aspetta...» rispose indossando una maschera di plastica, bianca, insanguinata e bucherellata «...non vi ricorda niente?» Chiese mentre diedi un'occhiata più attenta ai suoi vestiti trasandati e bucherellati non capendo che cosa rappresentasse, finché afferrò una finta ascia provando a spaventarci e facendoci ridere. «Sono Jason Voorhees, il tizio di Venerdì tredici. Non ditemi che....ahh, voi adolescenti di questi tempi siete irrecuperabili.»

Sorridemmo divertite, assieme a lui, finché qualcuno gridò forte alle mie spalle facendomi prendere un colpo. «Ti ho spaventata?» Riconobbi all'istante la voce di Jorge, seguita da quella di Ethan.

«Ragazze, come siete carine.» Mormorò sincero mentre lo salutammo abbracciando prima lui e poi Jorge, dipinto di verde. «Da cosa ti sei vestito, tu?» Chiese al ricciolino che si diede un'occhiata ironica, come se fosse palese. «Da Jim Carrey nel film The Mask?»

«Come, come?» Sbottò deluso lanciandoci occhiatacce perplesse e facendoci ridere. «Sono Shrek!»

«Shrek?» Sembrava tutto fuorché Shrek. «Con quei capelli sembri Fiona, altro che Shrek!» Scherzò Cooper.

«Saresti stato un Joker perfetto!» Dissi.

«Io mi sarei travestito da Joker se il capo non mi avesse costretto a lavorare.» Replicò un Ethan imbronciato, appoggiando alcune cose sul vassoio mentre mi dispiacque tanto non godere della sua compagnia, dato che la gang , con Jorge, sarebbe stata al completo. Inoltre, mi sarei evitata Nikki, Brenda e Jefferson.

Agrodolce- H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora