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HARRY's POV

Stranamente, mi svegliai prima di Peps. Non era più alle mie spalle come ci addormentammo, bensì, la stringevo a me. Le lasciai un bacio spontaneo sulla fronte senza rendermene affatto conto e come se si trattasse di un gesto normale e cosí spontaneo tra noi, anche se me ne pentii nell'esatto momento in cui mi tornò in mente ciò che accadde durante la notte.

Mi stavo lasciando andare troppo, sia a parole che con i gesti ed il fatto di vivere, lavorare e dormire insieme non faceva altro che peggiorare tutto.

Scesi giù dal letto provando a non svegliarla e mi vestii sentendo la straziante necessità di fumare , di parlare con qualcuno o anche semplicemente di farmi un giro. Tempo una mezz'oretta e mi ritrovai al Love.

«Che ci fai tu qui?» Domandai non aspettandomi di trovarlo Cooper lì alle nove di mattina.

«Ho scambiato il turno con Maxwell se per te non é un problema. Stasera volevo andare fuori a cena con
Summer, dato che Kayla rimarrà dai nonni.» Mi informò mentre annuii sedendomi di fronte a lui. «Tu, piuttosto, che diavolo ci fai in piedi a quest'ora?»

Bastò uno sguardo affinché capisse.

«Senti, ormai ti faccio anche da terapista! Dovrai sganciare soldi, sappilo.» Scherzò appoggiandomi davanti agli occhi un caffè espresso, lungo e nero. «Dai, sputa il rospo!»

«Peps è uscita con Ethan ieri sera.» Mormorai mentre mi guardò come se non ci fosse niente di male.

«Non vedo dove sta il problema!»

«Lui l'ha baciata quando l'ha riportata a casa.» Raccontai.

«E lei ha ricambiato? Come ha reagito?»

Ripensai al momento, sorseggiando del caffè e degustandolo per bene nella mia bocca. «Si è scansata dopo due secondi, poi sono uscito io e-....»

«Whoo, whoo, frena!» Sorrise non pensando affatto che fossi serio. «L'hai fatto? E perché? Povero Ethan,  l'avrai fatto pisciare nei pantaloni! E poi? Si é arrabbiata?»

Scossi la testa. «Abbiamo giocato e sono caduto in tentazione, ho provato a baciarla ma mi ha fermato in tempo.»

Sospirò sollevato. «Meno male che qualcuno dei due almeno ragiona.»

Lo guardai , lasciandogli palesemente intuire che fossimo andati oltre. «Sai che ho problemi con l'insonnia, no?» Lo vidi annuire. «Quando sono a letto con Peps, mi addormento subito. Se ce l'ho affianco, mi rilasso, capisci?»

«Stai diventando vago, e non è un buon segno!» Precisò confuso. «Aspetta un attimo! Tu e lei dormite insieme?»

«È capitato un paio di volte.» Esclamai come se fosse normale mentre scosse la testa contrario, anche se non fiatò. «Beh, siamo andati in camera mia e ci siamo baciati, ma è capitato!» Mi giustificai sentendomi messo sotto giudizio dalla sua occhiataccia.

«Ah, è capitato...certo! Scommetto che non volevi neanche baciarla, sei scivolato cadendo sulle sue labbra!» Sbottò ironico facendomi sorridere. «Cazzo, Harry!»

«L'ho anche ...masturbata.»

Si bloccò. Parve quasi che non stesse neanche respirando.

«Ma il fatto è che non mi sono mai sentito così appagato in vita mia, nonostante non abbia consumato con lei.» Abbassai la voce. «Quando sono con lei sono così sereno che mi sento perfino più vivo, compreso e libero di essere me stesso. Le riesce così semplice trasmettermi tutto ciò che prova mentre io sono solo capace a renderle la vita un inferno.» Ghignai ripensando alle sue facce buffe. «La stuzzico, la provoco, rido delle sue reazioni.»

Agrodolce- H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora