PRESLEY's POV
«Che ci fai qui?» Spalancai gli occhi, sorpresa, notandolo appoggiato alla sua auto fuori dall'autoscuola.
«Dato che sfortunatamente per me sono il tuo migliore amico, sono venuto a raccogliere i cocci del tuo piccolo cuore frantumato...» mormorò sorridendo, convinto che fossi stata bocciata «....allora? Quante ne hai sbagliate su quaranta? Quarantuno?» Rise divertito.
«Ha ha ha.» Imitai la sua voce e la sua faccia. «Chi ti ha detto che avrei dato la teoria? Cooper?»
Annuì. «E mi ha anche detto che posso scordarmi di vedere Kayla. Ho passato mezz'ora ad insegnarle il mio nome, ed indovina che ha fatto?»
Lo guardai malissimo mentre trattenne a fatica una risata.
«Ha imparato la parola...cazzo!»
«No...» bofonchiai vergognandomi per entrambi dato che lui, in realtà, parve fiero «...te l'ho già detto che fai schifo come baby sitter?»
Annuì salendo in auto, mentre feci lo stesso e mi allacciai la cintura. «Hai detto che sono un baby sitter di merda, come potrei dimenticarlo?» Replicò. «Allora? Dove vuoi che ti porti a festeggiare il tuo primo fallimento?» Scherzò mentre tirai fuori dalla tasca posteriore dei jeans il foglio rosa, lasciandolo a bocca aperta. «Non ci credo!»
«Credici!» Mi pavoneggiai scuotendoglielo dinanzi al viso, con orgoglio. «Ho dato l'esame con quelli del corso passato e non con il mio gruppo. E sai quanti errori ho commesso? Nessuno. Inoltre, incomincerò le guide il prima possibile.» Sghignazzai felice baciando il foglietto e stringendolo al petto, fiera di me. «Non vedo l'ora di dirlo alla nonna.»
«Hai davvero una testolina brillante tu, eh?» Posò la sua mano sulla mia coscia mentre ghiacciai all'istante. Nonostante fossimo andati ben oltre quel gesto, con lui, tutto era sempre come se fosse la prima volta. «Brava la mia piccola Peps!» Sorrise ed aprì il palmo della sua mano, aspettando che ci posassi la mia affinché la stringesse. Lo feci, e mentre guidò in silenzio, senza far caso a quel gesto, come se fosse qualcosa del tutto normale.
«Come va il taglio in bocca?»
«Bene, e nemmeno il livido sull'occhio si nota più...vedi?» Si voltò a mostrarmelo mentre gli abbozzai un lieve sorriso che scomparve subito.
«Freya non risponde ai miei messaggi e deduco che neanche tu abbia avuto modo di confrontarti più con Santiago.»
Tese la mascella quando accentuai la morsa sulla sua mano, dimostrandogli appoggio. «Tra un paio di giorni tornerà anche Bowie, e se questa faccenda dovesse venire fuori, ci rimarrà davvero male. Lui detesterà Santi e temo che odierà anche me.»
«Bowie non ha motivo di prendersela con te, mentre Freya non è così piccola da non poter prendere una decisione.» Cercai di rasserenarlo. «Harry, se fosse successo a me, non avrei permesso a nessuno di intromettersi perché anche se ho diciassette anni, non sono scema e so bene cos'è giusto e cos'è sbagliato. Sono capace di comprendere e di prendere una decisione di testa mia.»
In quel momento capii il perché Freya si stesse comportando così ; perché la stavano facendo passare da vittima. Da bambina piccola, incapace di agire ed abbindolata dal lupo cattivo, quando in realtà forse era anche felice che avesse fatto l'amore con il ragazzo che amava da anni.
«Sai che ti dico?» Aggiunsi catturando la sua attenzione. «Anche io avrei fatto sesso con il ragazzo di cui sono innamorata piuttosto che aspettare quello che amerà me. C'è tutta una vita davanti, e tra amare ed essere amati, preferisco amare, provare passione e soffrire piuttosto che sforzarmi di compiacere colui che mi ama alla follia, nonostante io non provi niente o quasi.» Replicai convinta. «E se Freya ha scelto così, allora io l'appoggio.»
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Agrodolce- H.S
RomantizmErotico/Drammatico/Faida | [smut] A volte i fantasmi del passato riemergono in modo prepotente ed imprescindibile frantumando ogni equilibrio, ma la voglia di vendetta di Harry cede dinanzi ai primi sobbalzi del cuore ed alla passione fatale che nut...