HARRY'S POV«Presley....Presley!»
E che cazzo, pensai, udendo qualcuno chiamarla in lontananza mentre mi voltai di scatto domandandomi chi fosse. Ovviamente si trattava di Freya che ancora con lo zaino di scuola in spalla le corse incontro fino a saltarle addosso facendola cadere a terra sotto gli occhi divertiti dei presenti. «Guarda! Non ci posso ancora credere...» mormorò mostrandole qualcosa sul telefono quando anche Ethan le raggiunse e sorrise vedendole rotolarsi sul pavimento, «...non è passata neanche una settimana da quando abbiamo creato l'account! Sono stupefatta, senza parole ed è tutto merito tuo.» Esclamò riferendosi al fatto che l'obbiettivo della raccolta fondi per l'impianto cocleare fosse già stato raggiunto. Il ragazzo le aiutò a sollevarsi da terra e subito si catapulto tra le braccia della sorella di Bowie, felice per lei, mentre Peps guardò me come se sospettasse qualcosa.«Che cos'ha?» Domandò Cooper lanciandola un'occhiata fugace, intento a tagliare a fette del salame che avrebbe poi servito con cubetti di formaggio e del vino bianco.
«In che senso?»
«Sembra un po' stanca. Mi ha anche detto che ha dormito poco e male.»
In effetti l'avevo sentita muoversi in continuazione sotto le coperte e fu addirittura una tortura per lei alzarsi dal letto, quella mattina. Le avevo detto di restare a casa a riposare ma non ne volle sapere. Io ero il capo, ma solo a lavoro. A casa comandava lei.«Perciò, fammi capire....» mi leccai le labbra, morendo dalla voglia di ascoltare le teorie di Cooper «...se Presley non dorme sarebbe colpa mia?»
«Non ho insinuato niente.» Replicò ironico nonostante lo avesse fatto, eccome. «Dico solo che sembra stanca, tutto qui! E se avesse qualche problema di salute?»
«Oltre al barman e al terapista, sei anche medico, ora?» Scherzai, nonostante le sue parole mi preoccuparono molto tant'è che mi voltai subito a guardarla meglio tenendo conto di ciò che mi disse il mio amico mentre la ragazzina mi faceva gesti continui da lontano.
Non avevo fatto niente di male oltre ad aggiungere il restante dei soldi ai tre mila dollari di Presley e a qualche piccola donazione di altri. Le feci l'occhiolino quando chiuse gli occhi a fessura, scrutandomi con attenzione mentre Cooper alle mie spalle se la rise divertito dai suoi modi, soprattutto quando ci raggiunse camminando come un cartone animato.«So cosa hai fatto!» Accusò puntandomi il dito mentre sorseggiai il mio the con nonchalance, ignorandola.
«Non ho la più pallida idea di quello di cui mi accusi. Tu, Cooper?» La feci imbestialire prendendola per i fondelli, nonostante mi stessi divertendo come un matto anche perché adoravo le sue reazioni spontanee.
Il barista scrollò le spalle. «No, nemmeno io! Che ti prende?»
«Qualcuno ha donato venticinque mila dollari sul conto di raccolta fondi per l'operazione di Freya!» Abbassò la voce mentre notai le sue occhiaie di sfuggita. «E ho la vaga idea di chi possa essere stato, dato che oltre a me era l'unico a saperlo.» Sentii i suoi occhietti da cerbiatto perforarmi la pelle del viso, anche se continuai a fingere indifferenza totale.
«Beh, ma è anche vero che chiunque può fare una donazione, no?» Mi corse in aiuto il buon vecchio Cooper. «Chiunque sia stato sarà di certo rimasto colpito dalla causa ed ha voluto gentilmente contribuire. Non ci vedo niente di male.»
Lei annuì, ancora più sospettosa. «Certo, altre cinque persone hanno fatto delle piccole donazioni, ma parliamo di venti o al massimo cinquanta dollari, non venticinque mila. Non credi anche tu, Harry?» Mi tirò di nuovo in causa per niente contenta anche se ebbi voglia di appenderla al muro da qualche parte.
«Dovresti solo che esserne felice, Presley.» Mormorai ironico aggiungendo un po' di latte alla mia bevanda calda. «E poi, sbaglio o anche tu hai donato-...»

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Agrodolce- H.S
RomanceErotico/Drammatico/Faida | [smut] A volte i fantasmi del passato riemergono in modo prepotente ed imprescindibile frantumando ogni equilibrio, ma la voglia di vendetta di Harry cede dinanzi ai primi sobbalzi del cuore ed alla passione fatale che nut...