Tutto fumo e niente arrosto

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"Tanc cerca di calmarti" dice mentre mi abbraccia "come cazzo faccio a calmarmi Vale, ho rovinato tutto ancora" dico passandomi le mani tra i capelli con le lacrime che non smettono di scendere copiose "sei solo stato te stesso, non hai fatto nulla di sbagliato". Non sento quasi più neanche la sua voce, sono solo preso dai sensi di colpa che mi schiacciano il petto, sento che stavolta non ho davvero nessuna possibilità di riprenderlo, gli ho davvero fatto troppo male "Diego mi ucciderà" dico alzandomi e andando verso la finestra "non preoccuparti di Diego, ci penso io, starò per un po' qua da voi e cercherò di farlo ragionare". In realtà mi meriterei anche di peggio della furia di Diego, ha fin troppo ragione a volermi spaccare la faccia, mi aveva avvertito, solo un'altra possibilità e io come un coglione gli ho pure detto di sì, che l'avrei sfruttata al massimo e avrei fatto di tutto per prendermi cura di lui, l'unica persona per cui realmente io abbia mai provato qualcosa di così forte. Mi volto di scatto e cerco di andare verso camera sua ma Valero mi ferma prendendomi per un braccio "lascialo stare Tanc, non è insistendo che migliorerai le cose" dice cercando di riportarmi seduto sul divano "no Vale non capisci, io non posso lasciare che vada tutto così, non ora che andava dannatamente tutto bene, non ora che stavamo davvero bene" dico urlando mentre di nuovo le lacrime iniziano a rigarmi il volto "Tanc ascoltami, adesso sei a pezzi, è normale dopo una rottura, ma credimi questo periodo di separazione da lui ti farà bene, ti aiuterà a capire quello che vuoi realmente, potrai concentrarti un po' su te stesso e conoscere questa ragazza visto che ormai tutti staranno già parlando di lei". Mi volto per guardarlo "come faccio se lui sta così? Come faccio a guardarlo in faccia e andare avanti? Non posso fare finta di niente, non posso Vale". Lui mi poggia una mano sulla spalla "magari adesso ti sembrerà assurdo, ma pensaci e cerca di capire come affrontare tutta la situazione, però ricorda che una come lei non sta lì ad aspettare te". Abbasso lo sguardo per terra, ho letteralmente la testa sottosopra "Vale perfavore posso rimanere da solo?". Lui annuisce e io me ne vado nella mia stanza, mentre passo davanti alla porta della camera di Diego mi soffermo un attimo, vorrei entrare e parlarci, guardarlo negli occhi e dirgli che tutto questo è solo un brutto sogno, ma ha ragione Valerio, devo riflettere e lasciarlo sbollire. Mi chiudo la porta alle spalle e mi butto sul letto ancora una volta a fissare il soffitto. Perché quel giorno ho scritto sotto quei video? Avevo litigato con Lele, lui si sentiva con Nicolò, ma cosa mi ha spinto realmente a farlo? Questo dubbio mi tormenta insieme alle parole di Valerio. E se fossi davvero attratto da lei? Ho capito di provare dei sentimenti per Lele solo quando stavo per perderlo, prima di quel momento l'idea di noi due insieme non mi era mai neanche sfiorata per la testa, eravamo come fratelli, ma nulla che potesse farmi volere di più di quello, poi l'ho quasi perso e quella paura ha aperto un vortice dentro di me che ha risvegliato una parte che non conoscevo, ha tirato fuori un altro me. Ma se quell'incidente non fosse successo io avrei mai amato Lele realmente? E se davvero quello che è successo è stato solo una sbandata dettata dalla paura di perderlo? Sento la testa farsi sempre più pesante e il cuore che preme forte dentro al petto come se qualcuno lo stringesse tra le mani per schiacciarlo. Ci siamo persi tante volte con Lele, ma alla fine abbiamo sempre saputo ritrovarci perché si torna sempre da chi ami davvero, se realmente quello che c'è tra di noi è vero e non è una sbandata lo capirò, e tornerò sui miei passi, ma non posso evitare di seguire l'istinto, se non vado fino in fondo a tutto questo non riuscirò mai a capire cosa voglio davvero, mi auguro soltanto che lui mi aspetti.
Questa ragazza è diversa da Ginevra, è il tipo di ragazza inarrivabile, bionda, occhi marroni ma incantatori, ha uno stile da paura per non parlare del suo corpo che sembra disegnato. Prendo il cellulare e la cerco, provo a scriverle un messaggio su Instagram
"ei"
Blocco lo schermo e poggio il telefono sul comodino. C'è la sigaretta elettronica di Lele. La prendo e la stringo per un attimo, la porto alla bocca e faccio un tiro. Il suo sapore mi pervade ogni cellula e sembra che il corpo vaghi senza toccare terra ricordando con quel gesto tutti i baci rubati, le notti passate a stringerci o a guardare le serie, quelle passate a fare l'amore lasciandoci i segni per giorni possedendoci ogni centimetro di pelle. La poso di nuovo sul comodino, troppi ricordi che bruciano ancora di più. Sento la porta che si apre e due voci parlare finché la porta non si chiude di nuovo e torna il silenzio. Poco dopo sento dei passi venire verso la camera e la porta aprirsi con Gian sulla soglia "bro che ci fai qui" dico alzandomi per andargli incontro e abbracciarlo "te l'ho detto che non stavo via molto, ma a quanto vedo voi due avete combinato di nuovo dei grandi casini". Abbasso lo sguardo e lui subito mi fa sedere sul letto vicino a lui "che cosa è successo? Credevo che ci avessi risolto, avevo visto che erano uscite delle foto e ti volevo chiamare per chiederti spiegazioni, poi neanche mezz'ora dopo averle viste giravano pezzi della tua diretta dove parlavi di questa ragazza a cui stai sotto e che ormai tutti sanno chi è, insomma che ti sta succedendo?" Chiede preoccupato "ho rovinato tutto" dico senza girarci intorno. Lui mi guarda e aspetta che continui a parlare "ti ricordi quando avevamo litigato ed eravamo scesi a Roma?" Lui annuisce "ecco io mentre stavo su tiktok ho trovato una ragazza, molto bella e gli ho commentato più volte dei video. Poi con Lele abbiamo risolto e non l'ho più fatto, ieri siamo usciti a cena e ci hanno beccato in un ristorante mentre lui mi teneva la mano come hai visto nelle foto e per smentire tutto oggi nella diretta ho parlato di lei perché come sai io e Lele non possiamo dire di stare insieme" dico abbassando poi di nuovo lo sguardo "e Lele si è arrabbiato per questo?" Chiede abbastanza confuso "no non è solo questo" dico guardandolo di nuovo "ho scritto a Valerio per chiedergli di aiutarmi con la diretta e gli ho spiegato cosa avevo in mente, lui ha accettato e poi mi ha iniziato a fare domande chiedendomi se questa ragazza a me realmente piacesse e io non ho risposto, non sapevo che cosa dirgli ero confuso, oggi quando è venuto da noi ha iniziato di nuovo a fare domande mentre Lele stava in bagno e io di nuovo non ho risposto, ho solo detto che io amo Lele e che voglio stare con lui. Lele ha sentito tutto dal bagno ma non ha detto nulla, abbiamo fatto la diretta e io vedevo che era freddo poi dopo quando l'abbiamo finita sono andato a parlargli e lui mi ha detto tutto, ho provato a spiegargli che quello che aveva sentito erano le parole di Valerio e non le mie ma non ci credeva, ho chiesto a Valerio di dirglielo ma non credeva nemmeno a lui perché non era la prima volta che ne parlavamo e ha voluto leggere la chat tra me e Vale". Abbasso lo sguardo, sento un nodo formarsi nella gola e le parole non riescono più ad uscire, Gian mi guarda aspettando che continui, prendo un respiro e poi lo guardo nuovamente "Vale mi aveva detto che secondo lui quello che c'era tra me e Lele era solo una sbandata, un periodo di confusione in cui dovevo capire bene che cosa stava succedendo e che per lui non sono davvero innamorato di Lele e io non ho risposto, ho semplicemente lasciato perdere e quando Lele ha letto tutto mi ha lasciato, ha detto che faremo eventi e porteremo avanti la ship per le fan ma per il resto devo far finta che neanche esista nella sua vita". Cala il silenzio, Gian semplicemente abbassa lo sguardo. Conoscendolo in questo momento vorrebbe prendermi a cazzotti in faccia, ma non lo fa solo perché ci conosciamo da troppo e preferisce mantenere il controllo, il suo silenzio è strano. Dopo qualche minuto mi guarda di nuovo "Tanc ti rendi conto che questa non è una litigata e basta". Nel suo sguardo c'è tanta delusione, forse perché era stato il primo a credere in noi ancora prima che io lo facessi e sapere che non avevo fatto niente per evitare che succedesse tutto questo lo aveva davvero ferito quasi quanto me. Mi limito semplicemente ad annuire, le parole non riescono più a uscire sono troppe e fanno male "ma cosa hai nella testa? Come hai anche solo pensato che lui potesse perdonarti dopo che non hai avuto nemmeno le palle di rispondere a una domanda di cui la risposta era scontata, perché se tu realmente lo amassi la risposta neanche avresti dovuto pensarla, la avresti date e basta, in più sentirsi dire di essere solo una sbandata puoi anche solo immaginarti quanto lo faccia stare male? Anche se le parole le ha scritte Valerio sei stato te a non rispondere e non dire nulla per difendere la vostra relazione e quello che per te è Lele. Non me lo aspettavo, credevo davvero che ti fossi realmente innamorato di lui, ti avevo visto diverso, eri un'altra persona, ti ha migliorato e ha tirato fuori dei lati che non sapevi neanche te di avere, nei tuoi occhi ci avevo visto l'amore vero, quello che in pochi provano e adesso tutto mandato all'aria per una ragazza e due commenti sotto ai video? È proprio vero allora, il lupo perde il pelo ma non il vizio e te proprio non sei cambiato affatto. Non sai chi sei? Te lo dico io, sei il solito egoista che preferisce fare il cazzo che gli pare piuttosto che impegnarsi in qualcosa di serio e ti ricordo che hai vent'anni e non quattordici, credo che sia arrivato il momento di iniziare ad usare quella testa che hai e usi solo per le cazzate. Adesso hai tutto il tempo per capire che cosa vuoi, ma credimi che Lele non sarà lì ad aspettarti perché al contrario di te lui sa bene che cosa vuole e per uno come lui farebbero la fila per prenderselo, hai avuto fortuna che fino ad ora avesse occhi solo per te. Pensaci bene Tancredi, muoviti a capire le cose perché sul serio stavolta non credo che riuscirai a fare molto per riprendertelo sempre se ti interessa davvero farlo". E dopo quelle parole prende e esce dalla stanza senza darmi neanche il tempo di rispondere lasciandomi di nuovo solo, con il corpo completamente bloccato e il cuore che fa sempre più male. Ha ragione, sono un fottuto egioista del cazzo che preferisce se stesso agli altri, riesco solo a fare del male alle persone perché non riesco ad essere serio, ho rovinato la vita di Lele solo perché sono un completo disastro e non riesco a tenermi quello a cui tengo senza combinare casini. Sono completamente confuso, non riesco più a capire che cosa voglio nella mia vita, so solo che lei non mi è indifferente e che io non posso perdere Lele perché è l'unica persona che io possa dire di amare nella mia vita, ma se non capisco che cosa sento per quella ragazza non potrò mai amarlo come merita e non potrò mai essere la persona giusta per lui e non me lo perdonerei mai. Mi butto di nuovo sul letto, ho bisogno di stare completamente da solo e riflettere e poi devo parlare con Lele e spiegargli tutto, non posso permettermi che se ne vada o che mi odi, non lui che è l'unica persona per cui sarei disposto a dare la mia vita.

***SPAZIO ME***

Eccoci qui, nuovo capitolo con il nostro Tancredi in piena crisi e Gian che finalmente torna a casa e lo sgrida come si deve. Che ne pensate? Commentate sotto che mi piace sapere le vostre opinioni.
La vostra Deb sempre con voi☀️

|| Il tuo nome sulla pelle || TankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora