La festa

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Capitolo 70

"A che ora dobbiamo essere la?" chiede Diego quando ormai è quasi ora di cena "se andiamo verso le 23.30 credo vada bene" dico mentre mi alzo dal divano per chiamare e ordinare qualcosa per cena "Tanche cucino io, evitiamo di chiamare anche stasera" dice Lele avvicinandosi verso di me "bro basta cibo spazzatura non ce la faccio più" dice Gian quasi esasperato "scusami se siamo tutti una frana a cucinare tranne Lele e riusciamo a preparare solo schifezze che non mangerebbe nemmeno un animale" dico in tono parecchio irritato "Tanc se le mangiamo o siamo davvero animali o siamo così disperati da non farne a meno" dice Diego ridendo seguito anche dagli altri "il chicky freaky non era poi così schifoso dai" dico ridendo anche io voltandomi verso Valerio "bro ti ricordo che la sera avevamo entrambi un mal di stomaco allucinante e io ho vomitato" dice ridendo ancora di più "ringraziamo che ci sia Lele che ci salva e sappia preparare qualcosa di commestibile per tutti quanti che non sia la solita fetta di carne o pasta arrangiata con le prime cose che troviamo" dice Gian.
Mentre Lele prepara io gli do una mano con la tavola e gli altri continuano a guardarsi il film "succederà qualcosa tra di loro stasera?" Chiede Lele quando mi avvicino per prendere le posate "me lo auguro, se ieri è stato l'alcol a smuovere Valerio spero faccia lo stesso anche con Diego" dico prima di andare al tavolo e finire di apparecchiare "io conosco bene Diego, gli basta poco per fare stronzate, non regge molto, direi niente, specialmente i superalcolici, non sono il suo forte" dice quando torno vicino a lui "stagli accanto stasera e cerca di non farlo esagerare, io cercherò di fare lo stesso con Valerio" dico appoggiando una mano sul suo fianco e attirandolo verso di me "potete staccarvi e finire di preparare che ho fame?" Dice Valerio sbuffando. Io e Lele ci guardiamo e scoppiamo a ridere, poi continuiamo a sistemare le ultime cose finché la cena non è pronta e ci mettiamo a tavola "come ci organizziamo, andiamo tutti con una macchina?" Chiede Diego "io direi di sì, siamo solo noi ci entriamo tutti, guido io, stasera non bevo" dice Lele "io mi metto davanti accanto a te" dice subito Valerio. Mi volto verso di lui "no te vai dietro con gli altri e non rompi le palle, accanto a Lele ci vado io" dico serio mentre gli altri ridono "qualcuno è geloso?" Dice Gian "non sono geloso" dico abbassando lo sguardo sul piatto "certo che no Tanc, hai solo ucciso Valerio con lo sguardo" dice Diego "smettetela" dico guardando tutti che ancora ridono.
Appena la cena finisce andiamo a prepararci, cerco qualcosa di semplice e vado a farmi una doccia veloce. Quando torno in stanza Lele è davanti l'armadio "te che ti metti?" Dico a Lele mentre cerca tra i suoi vestiti "non lo so, sono indeciso, non so se mettere la felpa o la camicia" dice mentre si passa le mani tra i capelli sbuffando "ti metti la felpa, la camicia non è il caso, ti risalta troppo i pettorali e in queste feste abbiamo sempre gli occhi addosso" dico prendendo una delle sue felpe per dargliela "sei imbarazzante" dice ridendo "perché?" Chiedo confuso "sei inutilmente geloso" dice mentre va verso il letto e si inizia a vestire "non sono geloso inutilmente, ogni volta devo starti attaccato al culo perché appena mi giro qualcuno è troppo vicino a te" dico osservando la sua pelle scoperta mentre si mette la felpa che gli ho scelto "e credi che una felpa faccia la differenza?" Dice guardandomi "almeno non vedranno troppo" dico iniziando a vestirmi "e te invece puoi metterti quello che vuoi?" Dice squadrandomi "io non ho nessuno che mi gira intorno come te" dico secco. Lui si avvicina e mi guarda dritto negli occhi "e Giulia sarebbe nessuno?". Posso sentire nel suo tono tutto il disprezzo per quello che è successo con lei "ci ho chiuso e lo sai benissimo, non riapriamo vecchi argomenti Le" dico distogliendo lo sguardo dal suo "non è affatto finita Tanche e lo sia meglio di me che non finirà mai" dice iniziando ad agitasi "ti ho detto di smetterla Lele, non me ne frega un cazzo di Giulia, come devo dirtelo?".
Il suo sguardo si abbassa subito al mio tono troppo freddo, non voglio ferirlo, voglio solo che sappia che per me con lei non potrà mai esserci nulla perché non ha nulla a che fare con lui, con i suoi occhi, il suo sapore e la sua presenza.
Mi avvicino a lui e lo abbraccio, avvolgo le mie braccia attorno al suo corpo e lui subito stringe la presa su di me "non sarà mai niente per me okay?" Dico al suo orecchio accarezzandogli i capelli e lui si limita ad annuire e poggiare la testa sulla mia spalla "rega è tardi" urla Valerio dal salone interrompendo il nostro abbraccio. Ci stacchiamo, Lele mi aiuta con le scarpe e andiamo di la da loro "Diego muoviti" urla Gian e quando arriva noto subito lo sguardo di Vale farsi serio e scrutarlo da capo a piedi "andiamo" dico richiamando la sua attenzione e usciamo tutti.
Come stabilito Lele guida, io mi siedo accanto a lui davanti e gli altri si mettono dietro, Gian tra Valerio e Diego.
Dopo un quarto d'ora arriviamo al locale, ci sono anche gli altri che fanno parte dell'agenzia e Corinne che appena ci vede ci viene subito incontro "aspettavamo tutti voi, dai andiamo vi porto al tavolo" dice facendoci strada verso l'area riservata a noi con già una bottiglia di Skyy pronta per essere bevuta.
Ci sediamo e neanche due minuti dopo già Valerio si è buttato giù il primo bicchiere e Diego non sembra fare diversamente. Guardo subito Lele indicandogli con la testa Diego per ricordagli cosa ci eravamo detti a casa e lui subito si va a sedere vicino a lui mentre io prendo Vale con il secondo bicchiere già pronto e lo allontano da lì per portarlo a ballare con gli altri "prevedo una serata di merda" dice guardandosi attorno "siamo arrivati da neanche venti minuti e già ti lamenti?" Dico ridendo "non tutte le persone che ci sono mi stanno simpatiche" dice diventando serio "a chi ti riferisci?" Chiedo confuso e voltandomi vedo che alcune ragazze si sono sedute al nostro tavolo e stanno parlando con Lele e Diego. Non riesco a smettere di fissare quella bionda che continua sorridere al mio Lele sistemandosi il top che gli evidenzia il seno che sta per uscirle fuori e se c'è una cosa che Lele ha sempre guardato in una donna è proprio quello. Sento la rabbia che inizia a farsi spazio dentro di me, ma non posso andare lì o rovinerei tutto "bro lascia stare, andiamoci a bere qualcosa" dico facendogli cenno di seguirmi al bancone. Io non avevo detto che non avrei bevuto, ho bisogno di farlo e alleviare quella sensazione di rabbia che sto sentendo adesso.
"Due quattro bianchi" dice anticipandomi alla ragazza dietro al bancone che ci sorride e annuisce "vuoi andarci giù pesante eh" dico dandogli una pacca sulla spalla "almeno se bevo smetto di pensare" dice afferrando il bicchiere appena preparato e buttandone giù un gran sorso "vacci piano, non voglio che vomiti anche stanotte" dico ridendo "stasera voglio rimanere lucido, voglio riuscire a farmi qualche ragazza" dice dando un'occhiata in giro "dai mentre cerchi qualcuna andiamo da Corinne che ci sta facendo segno di raggiungerla". Ci alziamo e andiamo da lei e dagli altri "vi state divertendo?" Chiede a entrambi "si è tutto fantastico" le dico sorridendo mentre Vale continua a guardarsi intorno "Vale è tutto okay? Mi sembri agitato" dice lei visibilmente e preoccupata "si tranquilla, adesso scusatemi un secondo, torno subito" dice Valerio prima di sparire "ma gli è successo qualcosa?" Mi chiede confusa "no ha solo bevuto un po' troppo" dico ridendo "ecco adesso mi torna tutto" dice anche lei ridendo "Cori ti dispiace se vado dagli altri? Ho bisogno di sedermi mi fa male la schiena". Lei mi sorride "vai pure non preoccuparti".
Torno al tavolo e mi siedo vicino a Gian, Lele mi guarda "dove è Valerio?" Mi chiede "ha detto che doveva fare una cosa e sarebbe tornato subito" dico "Diego invece?" Chiedo notando che neanche lui è seduto al tavolo "ha detto che andava in bagno" dice e d'istinto entrambi sorridiamo, forse la serata non è andata così male come pensavamo. Vedo Lele alzarsi e venire a sedersi vicino a me "Tanche dimmi che hai" dice interrompendo il momento di tranquillità che si era creato "nulla Le" dico prendendo un bicchiere per bere. Lui mi blocca il polso "Tancredi so che è successo qualcosa, dimmelo" dice serio puntando i suoi occhi nei miei "chi era la bionda che ti stava attorno prima?" Chiedo irritato "era una ragazza che voleva solo fare due chiacchiere" dice cercando di difendersi "e voleva farlo spiaccicandoti le sue tette in faccia?" Dico quasi urlando. Lui si mette a ridere "che cazzo ridi Lele, ti sembra che scherzi?" Dico iniziando ad arrabbiarmi e lui subito torna serio e si avvicina "non l'ho neanche guardata" dice a due centimetri dalla mia bocca "Lele se non ti allontani subito giuro che ti bacio davanti a tutti" dico mordendomi le labbra per trattenermi "e chi ti ha detto che io non voglio proprio questo?" Dice facendo di nuovo scontrare i miei occhi con i suoi. Mentre sto per baciarlo vedo Valerio correre tra le persone e sparire verso l'uscita e dietro di lui Diego venire verso di noi "che è successo?" Chiede Lele preoccupato "niente" risponde freddo "Non dire che non è successo niente quando abbiamo visto Valerio andarsene via correndo". Lui si volta verso di me "fatti i cazzi tuoi Tancredi" dice prima di allontanarsi anche lui e sparire "Tanche che sarà successo?" Chiede Lele "non lo so Le, ma non credo sia qualcosa di buono".

|| Il tuo nome sulla pelle || TankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora