1.

4.3K 107 12
                                    

Marinette

Parigi si faceva sentire, viva come sempre, dalle finestre spalancate di camera mia.

<<Mmh->> mugugno arrotolandomi nelle coperte.
La luce calda del sole le ha rese quasi bollenti, sono fin troppo accaldata per continuare a dormire.
Sbuffo saltando a sedere sul materasso.
<<Marinette, non avrai mica intenzione di far tardi no?>>
Le domande retoriche di Tikki sono decisamente un toccasana per il mio mattino già incasinato.
<<Noo>> rispondo sciatta.

Scendo le piccole e pericolose scalette del letto, prestando attenzione a non inciampare.
Saltello con un pizzico di energia verso il grande armadio, tappezzato di foto di Adrien, come tanti dei miei mobili.
<<eheh, buongiorno>> mugugno ai poster tra me e me.
Sento Tikki sospirare alle mie spalle quindi mi schiarisco la voce innocentemente.
Spalanco le ante dell'armadio, accarezzando con le dita la stoffa dei vestiti riposti.
Afferro i miei fidati jeans rosa, una magliettina bianca a fiori e un estivo giacchetto di pelle.
<<Che originale>> commenta Tikki sarcastica.
Come darle torto!
Scrollo le spalle -ridacchiando- per poi correre in bagno a vestirmi.

Pettino i capelli nella mia usuale acconciatura e per oggi decido di truccarmi accuratamente, un ombretto roseo, sui toni pescati dei jeans, eyeliner e mascara. Abbondo col lucidalabbra.
Sospiro ammirandomi per la settima volta allo specchio.
Tikki mi incita ad uscire prima di fare ulteriore ritardo ed aggravare la situazione.
Afferro lo zainetto, infilo le ballerine e corro via dalla stanza.
Mentre scendo le scale per il salotto, saluto di sfuggita mia madre -che ricambia al volo-.
<<Veloce Marinette!>> la sento dire prima di chiudere la porta.
Tempo di darsela a gambe.

<<Ti prego Tikki, usiamo Ladybug>> la supplico nel mentre della corsetta verso scuola.
Sospira rumorosamente nella borsetta <<solo sta volta>>.
Mi apparto affannata in un parchetto, proprio dietro un ampio cespuglio.
<<Tikki! Trasformami!>> esclamo cercando di mantenere un tono sottile.
Il flash rosso, ormai familiare, mi avvolge, lasciandomi in quella scomoda tutina attillata.
Lancio lo yoyo verso un alto lampione in lontananza, questo mi permette di raggiungerne la cima.
Da qui vedo la scuola, non molto distante.
<<Da giù non sembra così vicina>> sbuffo saltellando tra i tetti che ci separavano.

Raggiungo giusto in tempo un vicolo a un paio di metri dalla scuola, dove potevo detrasformarmi.
<<Grazie Tikki>> dico all'esserino esausto nella mia mano.
La ripongo nella borsetta offrendole un biscottino.
Vedo Alya e Nino aspettarmi in lontananza, sulle lunghe scale dell'ingresso.
<<Alya! Nino!>> cerco di farmi notare mentre li raggiungo, attraversando la strada goffamente.
La mia amica mi sorride, salutandomi con un breve abbraccio.
<<Abbiamo ancora tempo per aspettare Adrien?>> chiede Nino con tono preoccupato.
<<È successo qualcosa?>> chiedo incerta.
Lui scuote la testa negando <<Credo sia solo in ritardo>> ridacchia.
<<Ragazza non preoccuparti, il tuo amato sta arrivando>> commenta Alya sarcastica.
<<Oh eccolo, bro!>>
Nino alza un braccio verso l'alto, per farsi notare tra i gruppi di studenti che intanto ci superavano.
Adrien ci sorride mentre scende dal grande macchinone grigio.
Con una corsetta ci raggiunge; aveva le guance arrossate per il caldo, gli occhi smeraldo che brillavano sotto la luce forte del sole, i capelli orati che sembravano quasi più chiari e quel sorriso...che poteva far invidia alle stelle più splendenti.
<<Marinette? Adrien ti sta salutando>>

La voce di Alya mi risveglia da quello stato di trans a cui ormai ero abituata.
Faccio un salto indietro, sbracciandomi come una pazza.
<<C-c-ciao Adre-Adr-Adrien anche a te!>> balbetto.
<<Anche a te?>> sussurra Alya divertita.
Ho la terribile sensazione che le guance mi stessero andando a fuoco.
Lui mi sorride leggermente imbarazzato, per poi ridacchiare timidamente.
<<Okaaaay meglio entrare>> Alya mi prende sotto braccio, spingendomi delicatamente verso le scale.

🐞🐞🐞

Le lezioni scorrevano,  eppure il tempo pareva non andare avanti.
Sbuffo appoggiando la testa sul banco, le palpebre si facevano pesanti.
<<Wo Marinette, in questi giorni sei così stanca>> dice la mia amica, accarezzandomi i capelli.
Mah sai, salvo Parigi ogni giorno a ogni ora, nulla di che.
<<mhh, dormo male credo>> rispondo sistemandomi sulla sedia.
<<Cosa ti fa dormire male, Marinette?>>
Gli occhi di Adrien mi avevano puntata, mi scrutavano curiosi.
<<Se posso chiedere>> aggiunge imbarazzato.
Ipnotico, il suo viso è ipnotico.
<<Ah- io->>
<<Marinette>> Juleka mi aveva appena salvata da una possibile figuraccia.
È in piedi accanto al mio banco, attendeva una mia risposta.
<<D-dimmi tutto Juleka>> la invito a continuare.
<<Luka mi ha chiesto di informarti che oggi ci sono le prove della band, se...hai voglia di seguirle..>> l'insicurezza nella sua voce, mi scioglie il cuore.
<<Certo che ci sarò! Verrò alla fine della lezioni! >> le dico entusiasta.
Lei mi sorride annuendo, per poi tornare al suo posto.
<<Luka eh?>> chiede Alya con un sorriso malizioso.
<<Sì Lu- non pensarci nemmeno>> le dico ponendo fine alle sue fantasie.
<<Di cosa ti occupi nella band Mari?>> chiede Nino mentre sistema dei libri nello zaino.
<<Dei costumi>> lo informo, con un tono orgoglioso.
<<Che figata! Possiamo passare a vedere le prove?>> chiede Adrien improvvisamente,che finora è stato del tutto silenzioso.
<<Beh- Beh sì! Per forza haha! Sì! >> rieccomi a blaterare come sempre.
<<ANCHE OGGI!>> esclamo con un tono fin troppo alto.
Alya e Nino ridacchiano sotto i baffi, mentre le mie guance rincominciano a bruciare.
Adrien mi sorride, tenermente.
Afferra la borsa con i libri, si alza dalla sua sedia e guardandomi dice un semplice <<Ti scrivo>> mi lascia con un occhiolino.
Lo osservo allontanarsi dalla classe, sembrava una scena di un film...

Sospiro rumorosamente portando una mano sul petto, non voglio immaginare l'espressione stupida che avevo, ma sono così felice!
<<HAHAHA!>> Alya e Nino rilasciano la risata che trattenevano fino a poco fa.
<<ah-ha, simpatici, mi avrà presa per una psicopatica>> sospiro con le mani tra i capelli.
<<Probabile>> commenta Alya.

---
Ciao ragazzi, benvenuti nella mia fanfiction Marichat!
Ho un solo avvertimento futuro, ci saranno delle scene spinte, smut, per evitare shock è bene avvisare; per il resto...beh...divertitevi!
Commentate e votate!

-Aslan

-Formidable- [Marichat] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora