Inizio a sentire fresco sulle parti scoperte del mio corpo, mentre correvo nel semibuio della sera.
Non ho idea di dove sia ChatNoir, potevo solo sperare che non fosse tornato a casa o che si sia detrasformato.Ho il fiatone e ho pure sudato, i capelli sono scompigliati, la cena rimbalzava nello stomaco da far schifo,sono impresentabile.
Le vie sono vuote, non c'è un anima.
Non me la sentivo di urlare e rischiare un secchio d'acqua da qualche appartamento.Mi appoggio alla ringhiera del famigerato ponte dell'amore,proprio sul fiume Senna. Quante cazzate.
Riprendo fiato lentamente, mentre con le dita scorro tra i lucchetti coi nomi delle coppie da tutto il mondo.
Chissà quanti avranno già rotto.Accarezzo il freddo acciaio di uno in particolare, c'è solo una grande L su un lucchetto a forma di cuore rosa.
Ne data ne altre iniziali, solo una lettera.Lo tengo stretto nella mano, è così misterioso da sembrare affascinante.
Mi siedo sulle assi di legno del pavimento del lungo ponte, giocherellando con gli altri pezzi.<<Quello è il mio>>
Sobbalzo voltandomi di scatto alle mie spalle, lo spilungone che cercavo da tutta la sera è in piedi al mio fianco, con lo sguardo basso sulla mia mano.
Si china lentamente, appoggiando la sua sullo stesso lucchetto. Sfiora la mia pelle per pochi secondi.
<<Chi è L?>> chiedo sfacciata, che domanda stupida.
ChatNoir mi guarda un po' confuso, corrucciato dice <<Ladybug>> con tono ovvio.<<Giusto>> ridacchio.
Il freddo di prima si è sciolto in un bollente calore.
La sua mano scorre sul mio polso, stringendolo delicatamente.
<<Che fai qui da sola?>>
Alzo lo sguardo sui suoi occhi, sono cupi e arrossati, quanto il suo viso.
<<Ti...ti cercavo>> sussurro.
Siamo di nuovo a un sospiro di distanza,come ormai d'abitudine.
<<Davvero?>>
<<Sì>> scorro sul suo volto, come per leggere una pagina, ammiro di nuovo i suoi tratti definiti, mascolini ma delicati.
<<Perché mi cercavi qui?>>
Si avvicina ancor di più.
Cosa mi stai facendo, gattaccio?
<<Perché è molto da te>>
<<Che immagine romantica che hai di me>> mi sfotte.Sorrido, distraendomi dalla vicinanza delle sue labbra, seppure fosse impossibile.
<<Stai cercando di baciarmi?>> sto al suo gioco.
Lui si ritira leggermente, squadrandomi.
<<Sì?>>
Rido alla sua espressione stupida che si è stampato in faccia <<Idiota>>
Sospira divertito, alzandosi in piedi, sistemando la tuta nera.
Non posso dire di star bramando quel che non potevo avere ma...in un certo senso sì, mi aspettavo davvero che mi baciasse.
Mi osserva dall'alto, porgendomi la mano.
<<Ti porto a casa>>Sono già stata tra le sue braccia durante le missioni, ma in questo momento sono così stretta a lui da sembrar fusi.
Ho le braccia incrociate dietro il suo collo e le gambe al suo bacino, attorcigliata come una piovra.
Ha il fiatone mentre corre e salta tra i palazzi che lo separano dalla meta, il suo respiro caldo batte sul mio collo.Mi stringo ancor di più, nascondendo il viso nell'incavo del suo collo.
<<Hai freddo?>> chiede affannato.
Squoto la testa da destra a sinistra, le mie labbra strusciano leggermente contro quel pezzetto di collo che sbucava dalla tuta, poco sotto la mascella.
Si irrigidisce, afferrandomi meglio posando un braccio sotto il mio sedere.Sospira prima di fare l'ultimo salto verso il mio balconcino, che ormai conosce a memoria.
Mi appoggia delicatamente coi piedi per terra, fine della corsa.
<<Sbrigati a entrare okay?>> si raccomanda accarezzandomi la testa, dannazione.
Mi avvicino pericolosamente a lui, come per abbracciarlo, ma si scansa indietreggiando.
Barcollo leggermente, stupita.
<<Che->> faccio per dire, bloccandomi, ricordando quel che gli avevo detto.
Merda!ChatNoir si guarda attorno, come se si sentisse osservato, gratta la nuca incessantemente.
<<Devo- Devo andare>> dice, senza distogliere lo sguardo dalla strada sotto di noi.
Vuota e silenziosa.<<Sì, vai>>
Perché me la prendo tanto? È stata anche una mia decisione.
Giro sui talloni, sfilando le scarpe prima di entrare dalla piccola botola, volevo voltarmi e dire qualcosa ma nemmeno il tempo di farlo che è già sparito.
<<Tsk>> brontolo, saltando all'interno della stanza, estremamente scocciata.Mi butto sul letto senza nemmeno cambiarmi,ho la testa pesante di pensieri.
<<Che succede?>> chiede Tikki avvicinandosi.
<<Credo che...credo che mi piaccia ChatNoir>>ChatNoir
<<Quindi questa è stata la figuraccia>> Nino è dall'altro capo del telefono, a raccontarmi quanto fosse stata drammatica la serata. Io reggevo il gioco facendo il finto tonto.
<<Non mi dire>> commento distratto, mentre cerco il telecomando della tv.
<<Alya era tutta rossa amico! Marinette furiosa, argh non immagini nemmeno! Avevo paura che le saltasse addosso!>><<Alya a Marinette?>>
<<No! Il contrario! Ci crederesti?>> racconta.
<<No...mai>>Descrive nei dettagli il forte litigio tra le due, la fuga di Marinette nell'intento di cercarmi, poi il resto è roba che ho visto in prima persona.
<<Avete fatto questo casino per?>> chiedo divertito.
Nino resta in silenzio per pochi secondi.
<<Tra poco ci sarà il ballo, lo sai>>
Il solo pensiero mi da la nausea, quella sera sarei stato con Kagami tutto il tempo, in quanto mia compagna.
<<Seh, lo so, che c'entra Marinette?>>
<<Le stiamo cercando qualcuno che possa accompagnarla no?>> dice ovvio.<<Non può andare semplicemente da sola?>> chiedo io egoisticamente.
<<Ma scherzi?! Mhh..>> sembra pensarci su.<<Penso che l'opzione più vicina l'abbiamo sorvolata di più>>
Mi siedo sul divano con una lattina di soda nella mano, incuriosito dalla sua ipoteso.
<<Spara>> lo invito a continuare.
<<Luka>>
Quasi mi strozzo, tossendo come un matto.
Il morso di gelosia è la punizione per questi sentimenti confusi.<<Mi prendi per il culo?>> dico con tono mozzato.
Nino ride dall'altro capo del telefono.
<<No! Insomma quei due stanno sempre insieme, è logico che gli interessi Marinette>><<Nah amico, Luka no>> mi asciugo le labbra col dorso nella mano, sorvolando il fatto che mi si stesse attorcigliando lo stomaco.
<<Ne parlerò con Alya, potrebbe anche averglielo già chiesto e noi non lo sappiamo>>Non ha torto, infondo quella sera erano così intimi.
<<Fai investigare la tua ragazza allora>> sospiro allungandomi sul divano.
<<Ma vedi di tenermi sempre aggiornato>>
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-Formidable- [Marichat]
FanfictionUn incantevole romanzo adolescenziale, tra il supereroe ChatNoir e la giovane studentessa Marinette Dupain-Cheng. La giovane però dovrà superare la sua eterna cotta per il suo compagno di classe Adrien, tenendo comunque saldo nel suo cuore un grande...