6.

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Non avevo chiuso occhio, quel poco di sonno è stato solo condito da incubi.
Seguo Nino nella scuola, affiancandolo in silenzio; non avevo la minima intenzione di presentarmi oggi, non avevo il coraggio di vedere Marinette.
Invece eccola che se ne stava in disparte nella classe, col cellulare tra le mani.
Come tutti i giorni ci sediamo al solito banco in prima fila, preparandoci per la lezione.
<<Alya?>> sussurro a Nino non sentendo la presenza della super blogger.
<<Credo sia in bagno>> risponde lui sistemando i libri sul banco.
Annuisco lentamente, rispostando lo sguardo su Marinette che mentalmente ignoravo.
Ora stava parlando con quel Nathaniel, che le mostrava i disegni -da stalker- su Ladybug, la mia Ladybug.
Alya finalmente entra nella classe, ci saluta e richiama Marinette, salvandola dalle mani di quel ragazzo.
Le sento raggiungere i loro posti, proprio alle mie spalle.
<<In tutti questi anni di avventure, sono sicura che Ladybug si stia innamorando di ChatNoir>> commenta Alya attirando la mia attenzione.
<<Lascia stare Ladybug>> risponde Marinette <<Forse c'è già qualcun'altro nel suo cuore>> continua.

Mi giro di scatto, squadrandola leggermente.
I suoi occhi si fermano sui miei, ha un'espressione giustamente confusa e come sempre le sue guance iniziano a colorarsi.
<<Che intendi?>> le chiedo.
Lei si guarda attorno facendo mente locale su quel che aveva detto.
<<Forse a Ladybug piace qualcun'altro?>> ripete con un pizzico di incertezza.
<<Pensi che ChatNoir non vada bene per lei?>> la stuzzico con un tono leggermente brusco.
Lei sussulta leggermente, spostando per un secondo lo sguardo su Alya.
<<N-no assolutamente! Lo t-trovo un supereroe fantastico!>> gesticola spiegando.
<<Adrien come mai ti interessa tanto?>> mi chiede Alya furbamente.
Io le rispondo con un alzata veloce di spalle, per poi voltarmi verso miss Bustier appena entrata.
Non volevo destare sospetti, Marinette non sembrava nemmeno ferita da quel che era successo la notte prima, quindi il discorso era chiuso. Era ChatNoir a doversi scusare.

<<Amico che fai pomeriggio?>> chiede Nino appoggiandomi il braccio sulle spalle mentre finalmente abbandoniamo la classe.
<<Ho scherma con Kagami>> lo informo schiarendomi leggermente la voce.
<<Ehi non dirmi che tra te e Kag->>
Prima che possa finire la frase il gomito di Alya lo colpisce sul braccio.
Mi ritrovo a spostare l'attenzione su Marinette che era pensierosa, affiancata alla sua amica.
Se ne stava in silenzio, con lo sguardo basso sul pavimento persino mentre noi tre parlavamo.
Li accompagno all'uscita della scuola, continuando il discorso supereroi.
<<ChatNoir non è affatto un disastro come partner>> osserva Alya scorrendo i suoi stessi post.
<<Ovvio che non lo è, ma Ladybug->>
<<Ladybug non sarebbe la stessa senza ChatNoir>> mi corregge Marinette prima che io possa finire la frase.

Restiamo tutti e tre in silenzio, osservandola per dei lunghi secondi.
<<B-beh com'è giusto che sia n-no?!>> aggiunge con le mani strette lungo i fianchi.
Sorrido per la sua goffa difesa, nei miei confronti infondo.
<<Hai ragione credo>> la mia espressione si rilassa, quando lei mi rifila un piccolo sorrisetto imbarazzato.
Il mio sguardo scorre dietro le sue spalle, dove una macchina grigia si ferma proprio davanti al marciapiede.
Lo sportello si apre e Kagami spunta fuori dal veicolo; indossava la sua solita divisa rossa da scherma, la osservo mentre si avvicina a passo veloce e determinato.
<<Ehi>> le sorrido una volta che ci aveva raggiunti.
Sentivo lo sguardo di tutti trafiggermi.
<<Ciao Adrien>> risponde lei <<E tutti voi, ovviamente>> aggiunge.
Osservo i miei amici scambiarsi delle occhiate veloci.
La mano di Alya era posata sulla spalla di Marinette, che sembrava aver un certo interesse per l'asfalto sotyo di noi.
Mi schiarisco la gola, non so cosa mi aspettassi ma di certo non un'atmosfera così pesante.

Marinette

Quella sensazione di disagio iniziava a farsi sempre più vivida tra di noi, era praticamente palpabile.
Credo che Adrien sia altrettanto imbarazzato, perché ci vogliono alcuni minuti prima che le sue spalle si rilassino lentamente.
La mano di Alya si faceva stretta sulla mia spalla, sposto lo sguardo sul suo per capire il motivo di quella presa.
I suoi occhi si erano fatti in due fessure mentre con la bocca mimava qualcosa tipo "non lasciartelo scappare".
Non avevo la minima idea di quel che voleva dire, non avevo mai avuto Adrien in pugno.

Kagami, Adrien e Nino parlavano del più e del meno, scuola, corsi, scherma, discorsi in cui io non sapevo immergermi.
<<Me ne vado a casa>> dico ad Alya, mentre mi sistemo lo zaino sulle spalle.
Lei mi scruta corrucciata, quasi confusa.
In quel momento mi riappare fulminea l'immagine di ChatNoir, della notte prima. Il suo profumo era quasi indimenticabile, i suoi occhi verdi brillavano come diamanti, come potevo averlo sorvolato?
Mi sento avvampare improvvisamente, la pressione sembrava calare in un modo drastico.
<<Ma- Marinette?>> mi richiama Alya, piazzata davanti a me.
La scena accaduta ieri, si ripeteva in loop nella mia mente.
<<ODDIO!>> esclamo coprendomi la faccia con le mani.
L'attenzione dei miei amici era completamente puntato su di me.
Adrien si avvicina velocemente, posando una mano sul mio braccio.
<<Tutto bene?>> mi chiede con un'espressione preoccupata.
Io lo scruto per pochi secondi, cercando di eliminare quel gattaccio dalla mia testa.

<<No! Sì! Mi sono solo ricordata di una cosa!>> non sposto le mani dalla mia faccia, perché non oso immaginare il colore che ormai aveva assunto.
Adrien fa una smorfia divertita, però poi le sue palpebre si spalancano improvvisamente.
<<Che..che ti sei ricordata?>> chiede avvicinandosi ancora di più.

<<Huh? Ah- no niente? Niente!>> gesticolavo in una maniera esageratamente imbarazzante.
Sposto lo sguardo su Alya che se la rideva nascosta dietro Nino.
<<Adrien, faremo tardi>> la voce di Kagami mi catapulta nella realtà, la realtà dove a questo biondino non interessavo minimamente.

Deglutisco a fatica, indietreggiando da Adrien. Lui mi saluta con un cenno della mano e un sorriso, mi limito ad osservarlo mentre si allontana con la moretta.
Sospiro mentre Alya e Nino mi affiancano velocemente.
<<È stato divertente>> sghignazza la ragazza appoggiando i braccio sulle mie spalle.
<<Concordo>> aggiunge Nino.

-Formidable- [Marichat] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora