23.

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<<Noi stavamo giusto andando a fare un piccolo aperitivo, siete dei nostri?>> chiede Alya.
Kagami si avvinghia subito a me, conficcando le dita nel mio addome.
<<No, dobbiamo andare via>>
La sua testa è appoggiata al mio petto, tutto il suo corpo contro di me, non è affatto piacevole.
<<Kagami io penso che Adrien possa decidere per sé>>

Alzo lo sguardo su Marinette, che mi ha appena difeso a spada tratta.
La ragazza al mio fianco si ricompone, corrucciandosi.
<<Noi abbiamo delle responsabilità, non giochiamo tutto il giorno>> ribatte, incrociando le braccia al petto.
<<Non mi sembrate immersi nel lavoro al momento>> risponde Marinette, con un sorriso beffardo.
Mi impongo di non ridere, ma è una sfida impossibile.
<<Beh è il nostro tempo libero>>
Ribatte.

Sospiro posando una mano sulla spalla di Kagami, cercando di farla stare zitta.
<<Il mio tempo vorrei spenderlo bene, capisci?>> il mio tono è acido, freddo e diretto. Capisco che anche lei lo ha percepito quando indietreggia liberandosi dalla mia presa.
<<Torno indietro, prenditi tu le conseguenze delle tue azioni>>
Mi squadra con disprezzo, prima di girare i tacchi e allontanarsi a passo veloce.
In questo momento mi sento sollevato seppure sapessi bene che me ne sarei pentito dopo.
<<Cazzo>> impreco, riportando lo sguardo sui miei amici, tutti un po' scossi.

Marinette si avvicina, posando una mano sulla mia spalla.
<<Mi dispiace, non avrei dovuto mettermi in mezzo, sono stata davvero->>
<<Non devi scusarti, hai fatto benissimo così>> mi sbrigo a precisare.
Lei sorride, con lo sguardo preoccupato.
Sembra diversa, tranquilla persino quando le prendo la mano e l'accarezzo per rassicurarla.
Sorride e basta, con quegli occhioni dolci puntati sui miei.

Luka interrompe il momento delicato, picchiettando teneramente sulla spalla di Marinette, che ritira la mano voltandosi verso di lui.
Dai Luka...

<<Dovremmo andare ora a mangiare, prima che si faccia troppo tardi>> dice.
Ha lo sguardo fisso su Marinette, ma in realtà sta parlando a tutti noi.
<<Giustoo! Hai ragione>> commenta Alya sorpesa.
<<Il tempo scorre troppo velocemente>> sbuffa.
Marinette riporta lo sguardo su di me.
<<Tu...tu vieni con noi, Adrien?>> chiede con la sua vocina un po' tremolante.
<<Verrò volentieri con te- con voi!>>
Benone.

Siamo seduti a un tavolo, in una gelateria qualunque, con il mio frappè alla fragola e vaniglia tra le mani.
Marinette condivideva con Luka una grande coppa di gelato chiamata Barca, copiando i piccioncini al mio fianco.
Ogni cucchiaiata che entra nella bocca di Marinette è un calcio allo stomaco, forse doppio.
Mi sento leggermente fuori luogo.

Mi schiarisco la voce, alzandomi dalla sedia di plastica.
<<Vado a prendere una boccata d'aria>>
Dovevo uscire e calmare lo ChatNoir che stava prendendo il sopravvento nel mio petto, cucchiaino dopo cucchiaino.
Afferro lo smoothie, allontanandomi velocemente dal tavolo.
Sono seriamente preoccupato per me e Marinette, a questo punto. Devo veramente prendere posizione, prima che sia troppo tardi.

Mi appoggio al muro bianco all'esterno della gelateria, facendo un gran tiro dalla cannuccia colorata, gustandomi il frappè.
<<Adrien?>>
Sobbalzo leggermente, voltandomi verso la vocina al mio fianco.
Marinette mi osserva in silenzio, con le guance un po' arrossate.
<<Ehi>> mi scanso, posizionandomi poco davanti a lei, che continua a scrutarmi come se cercasse qualcosa sul mio viso.

<<Probabilmente non sono affari miei>> inizia <<ma oggi sembri...giù>> abbassa lo sguardo sulle sue scarpe, diminuendo il tono di voce.
Lo ha notato.
<<Oh! No figurati va tutto...bene>> cazzata.

<<Sei sicuro, Adrien?>>
<<Io->> perché mentire a questo punto <<No, è tutto troppo...pesante per me>> sospiro, portando una mano alla fronte per massaggiare le tempie con l'indice e il pollice.

Sento la sua mano posarsi sul mio avambraccio, stringendo leggermente.
<<Io sono qui>> sussurra.
<<Se vuoi parlare>> precisa.
<<Non voglio darti il peso dei miei problemi, Marinette>>
<<Quale peso? Sei mio amico Adrien, devi parlarmi>>

Amico.

<<Non voglio andare al ballo con Kagami>> sputo fuori il rospo, senza esitare ancora. È da un po' che volevo dirlo.
Le sue sopracciglia si inarcano verso l'alto, resta senza parole per pochi secondi.

<<Oh>> dice.
<<Eh già>> sbuffo, sorseggiando il rimasuglio del frappè.

Non ha ancora lasciato il mio braccio, il suo pollice accarezza la mia pelle con movimenti meccanici.
<<Però sono felice che voi andrete con le persone che vi interessano>>
<<Oh! Ahah- ecco..>> la osservo andare leggermente nel panico, con l'aggiunta di una risatina nervosa.
<<Tu e->> sono pronto a chiederle di lui ma..
<<No, io e Luka non...non siamo nulla>>
<<Se non amici>> si corregge velocemente.
Che sollievo.
<<C'è qualcun'altro?>>la sfotto, spintonandola delicatamente.
Marinette ride, arrossendo leggermente.
<<Forse>>

-Formidable- [Marichat] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora