16.

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Salgo a cavalcioni sul sedile della moto, mentre la brezza serale mi rinfresca le braccia scoperte.
<<Vuoi la giacca?>> chiede Luka porgendomi il casco.
Io scuoto la testa, infilandolo.
Si accomoda davanti a me, posizionandosi per mettere in moto.

<<Okay sai le regole, tieniti stretta>> mi avvisa, come sempre.
<<Sì signore>> stringo le braccia attorno alla sua vita, appoggiando la faccia sulla pelle del giacchetto.
È caldissimo.
Dalla leggera canotta sentivo l'accenno degli addominali che spingevano contro le mie braccia, a ogni suo spostamento.
Imbarazzante!

Cerco di distrarmi per stasera, no Adrien, no Chatnoir, no Ladybug, solo Marinette che fa cose da sedicenne, per una volta.
<<Woohoo!>> esclamo quando Luka accelera improvvisamente.

Sentivo l'adrenalina spargersi per tutto il corpo, e il ragazzo che sotto la mia salda presa se la rideva.
<<Tieniti salda, questa strada è uno schifo>> grida, per sovrastare il rumore del motore e le ruote che squarciano l'aria.
Io annuisco contro la sua schiena, avvicinandomi.

Il vento mi sfiorava la pelle, veloce come una lama aguzza.
I capelli mi picchiettavano la faccia, pizzicandomi le guance.

<<Resisti ci siamo, senti la musica?>> chiede Luka, sento la sua voce rimbombare nella sua schiena.
La canzone in lontananza so faceva vicina, quindi la festa doveva essere iniziata da un bel po'.

Infatti la moto si ferma proprio davanti un viale di sassetti di ghiaia che, seguendolo con lo sguardo, porta a una casa enorme, moderna e dalle ampie vetrate da cui si notavano varie luci colorate.
Un gruppo di ragazzi se ne stanno fuori l'ingresso a fumare, alcuni con dei bicchieri rossi tra le mani.

<<I bicchieri rossi sono per gli alcolici>> mi informa Luka aiutandomi a scendere.
Inizio a pensare che mi leggesse davvero nel pensiero.
Però sono talmente assorta dalla musica, le luci e i balli che non mi accorgo nemmeno di star camminando mano nella mano con lui.

Osservo i presenti, hanno tutti una striscia di polvere neon sotto sullo zigomo.

<<Okay ferma, devo metterti questo>>
Luka tira fuori dalla tasca una scatolina trasparente, con della polvere gialla all'interno.
<<Cos'è? >> chiedo mentre immerge il pollice.
<<Un timbro di riconoscimento, ti farò una piccola L sulla guancia>> dice avvicinando il dito al mio viso.
Resto in silenzio mentre traccia la lettera.
<<Dove solo Alya e Nino?>> chiede ripulendo il dito.
Afferro il telefono dalla borsetta, scorrendo tra i messaggi.
<<Uhm non lo->>
<<Marinette!>> grida una voce femminile alle mie spalle.
Eccoli lì, che si avvicinano a passo veloce.

Alya ha un lungo vestito rosso completamente di pizzo, con degli alti tacchi neri. Nino un semplice completo nero, col tocco di una rosa nel taschino, in match con l'abito della sua ragazza.

<<Wow>> sussurro appena arrivano difronte a noi.
<<Siete bellissimi>> dico entusiasta scrutandoli.
Alya sorride, abbracciando il braccio del suo accompagnatore.
<<Voi due siete un amore>> dice passando lo sguardo tra me e Luka.

Arrossisco leggermente quando la mano di Luka mi accarezza la spalla.

<<Oh ragazzi, devo farvi il segno per riconoscere che siete con me>> dice avvicinandosi ai miei amici.
<<A che serve?>> chiede Alya mentre lascia che il ragazzo le faccia un piccolo segno sullo zigomo.
<<Potrete avere tutti i servizi gratuitamente, dato che suonerò qui>> le sorride, per poi passare a Nino.

Siamo finalmente pronti per entrare nella grande villa bianca, iniziavo a sentirmi ansiosa ma la mano di Luka stretta sulla mia spalla mi rassicurava.
Eppure sentivo un peso sullo stomaco,un pezzo mancante della serata.

-Formidable- [Marichat] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora