5.

1.8K 81 28
                                    

<<A quanto siamo ormai? Cinque a zero?>> ride Marinette col joystick stretto tra le mani.
Sospiro rilassandomi sulla sedia, la osservo di sottecchi mentre sceglie il personaggio.
<<Sta volta penso di usare Peach, sai...per renderti le cose facili>> mi sfotte tentando di nascondere il sorriso mordicchiando il labbro inferiore.
<<Da bravo cavaliere ti sto lasciando vincere>> mi giustifico sarcastico mentre tento di spostare quella maledetta freccetta su Yoshi.
Noto il suo sguardo cadere velocemente sul controller che tenevo tra le mani. <<Non ti sei nemmeno accorto che il tuo joystick si è appena spento>>
Abbasso lo sguardo sull'affare di plastica, che effettivamente non lampeggiava più.
Marinette era già piegata in due dalle risate, mentre io me ne stavo zitto incassando la figuraccia.

<<Davvero divertente>> rispondo appoggiando il controller sulla scrivania rosa.
La osservo cercare di riprendere fiato, mentre con l'indice asciugava le lacrime.
L'attenzione mi cade sull'orologio alle spalle di Marinette, era già l'una di notte.
Sbuffo accarezzandomi la nuca, la ragazza segue il mio sguardo notando cosa mi turbava.
La sua espressione cambia velocemente passando a una un po' malinconica.
<<È tardi non è vero? È colpa mia...ti ho trattenuto qui e->>
Con la mano afferro la base della sedia su cui era seduta, facendola scorrere verso di me.
<<Grazie per sta sera, raramente mi sento così...vivo>>
Le sue iridi azzurre si erano puntate su di me, sentivo uno strano sentimento divorarmi.
Il cuore batteva tanto velocemente che in quell'istante di silenzio potevo sentirlo battere nelle orecchie, il sangue pulsava veloce in ogni parte del mio corpo.
Iniziava a fare caldo.
Degludisco a fatica, mentre la mia mano lentamente si posa sulla guancia di Marinette avvicinandola a me.
Il suo sguardo si sposta veloce sulle mie labbra, completamente concentrata su queste.
Il mio respiro poteva accarezzare la sua pelle, i nostri nasi si sfioravano, le nostre labbra si cercavano.
<<ChatNoir io->> sussurra appoggiando le sue mani sul mio petto, spingendosi via.
Ero completamente assorto dal momento, che ci metto un po' a realizzare il rifiuto.
<<Non posso>> continua imbarazzata, senza spostare lo sguardo da terra.

Balzo in piedi, lasciando la sedia slittare via.
<<È tardi, molto tardi, devo andare!>> blatero avvicinandomi a una finestra giusto accanto a noi.
Abbasso la maniglia goffamente, lasciandola aprire e sbattere leggermente contro il muro esterno.
Senza voltarmi, salto fuori allungando il bastone per darmi lo slancio giusto per raggiungere il palazzo opposto.
<<merda merda merda>> mugugno correndo sugli ampi tetti di Parigi.
Il mio petto si alzava e abbassava velocemente, questo mi faceva capire che l'emozione del momento il mio corpo l'aveva percepita a pieno.

Raggiungo velocemente casa, entrando dalla finestra che avevo lasciato aperta.
<<Plagg detrasformami!>> dico impaziente.
Lui balza via dall'anello, leggermente frastornato.
Mi dirigo a passo veloce verso il bagno, mentre un senso di imbarazzo si diramava nel petto.
<<Adri->> inizia Plagg.
<<Non ora! Devo stare un secondo da solo>> dico prima di chiudere la porta scorrevole del bagno.
Mi appoggio alle mattonelle fredde della stanza, quel desiderio misto ai sensi di colpa diventava insopportabile.
Slaccio velocemente i pantaloni, lasciandoli cadere alle caviglie.
L'immagine del viso di Marinette così vicino era ancora fresca nella mia mente.
Mi spoglio velocemente, ignorando qualsiasi tipo di fantasia inopportuna.
Però non era per niente facile, pensavo alle sue labbra che sembravano ancora più morbide da vicino, gli occhi celesti che mi avevano incantato, le piccole lentiggini che mi osservavano e quel tenero sorriso che risvegliava in me qualsiasi senso.
<<Ughh->> sbuffo dandomi qualche schiaffo sulle guance.

Il fiato si faceva stretto, le immagini nella mia testa veloci.
Avevo provato emozioni simili con Ladybug, ero convinto fosse l'unica per me.
<<Che disastro>>
Mi osservo allo specchio, quasi con ripudio.
<<Sei disgustoso Adrien>> mi rimprovero.
Raggiungo la doccia a pochi metri da me, accomodandomi nel piccolo e freddo spazio.

<<Ragazzo tutto bene?>> mi richiama Plagg da fuori la porta.
<<Sì tranquillo>>

Entro nella doccia, lasciando scorrere l'acqua tiepida sul corpo, che mentalmente colpevolizzavo a ogni respiro che mi permettevo.
Plagg attraversa la parete, sedendosi sulla boccetta dello shampoo.
<<Non è stata una cattiva idea vederla no?>> mi chiede lui ironico.
Io sbuffo pettinando con le dita i capelli all'indietro.
<<Ho sbagliato, stavo per baciare Marinette! La mia amica Mar->>
<<Adrien>> il tono di Plagg si era fatto serio.
<<Stai continuando a mentire a te stesso>> continua.
Chiudo gli occhi, lasciando che il calore dell'acqua mi rassicuri.
<<Non hai fatto nulla di disumano, voi umani avete questo tipo di attrazioni>> spiega, allungo la mano verso il piccolo scaffale di ferro posto nella doccia per prendere lo shampoo.
Sento Plagg spostarsi sul bagnoschiuma.
<<Devi solo comprendere i tuoi sentimenti>> afferma.
<<Sii sincero con te stesso>>
Aggrotto lo fronte analizzando le sue parole.
<<Ladybug è la ragazza per me, Plagg>>

Spazio autore

Ciao ragazzi! Spero vi stia piacendo la piega che sta prendendo la storia, continuate a commentare e votare per supportarla!!

Ask
Ship preferita di mlb? 🐞🐾

-Aslan

-Formidable- [Marichat] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora