26.

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Le parole spinte che sussurra al mio orecchio-mentre le sue dita entrano ed escono da me- rendono l'atmosfera più calda.
A un certo punto mi da un pizzicotto e una scossa di adrenalina mi attraversa da testa a piedi.

<<Ma c-che fai?>>chiedo col fiato mozzato. Lui ride senza rispondere, lo rifa e la schiena mi si inarca, sollevandosi dalle lenzuola.
Soddisfatto mi bacia le labbra, scendendo sul mento, poi sul collo, fino al petto su cui si sofferma.

Passa la lingua sul mio seno, tracciando dei cerchi sulla pelle, mentre con l'altra mano massaggia.
Sono sicura che quella che provo è pura estasi. Chiudo gli occhi, e infatti iniziano a tremarmi le gambe.
<<Wo-oh!>> esulta ChatNoir.
Sentivo le sue unghie strusciare nel mio interno, quasi a graffiare, un piccolo dolore piacevole. Il che è ironico.

<<Guardami principessa>> sussurra sul mio petto.
Riapro gli occhi, la vista delle sue labbra sul mio seno è il pass per superare il limite, per qualche istante la mia vista si fa opaca.
<<Chat->> mugugno.
<<ChatNoir>>lo ripeto ancora e dal rossore che gli si dipinge sulle guance percepisco che gli piaccia quando lo chiamo.

Lentamente sfila la mano e la posa sulla mia pancia, aspettando che la mia respirazione torni normale.
Non mi ero mai sentita così carica di energia e allo stesso tempo totalmente rilassata.
Osservo il soffitto in silenzio, con un sorrisetto soddisfatto sulle labbra arrossate.

ChatNoir si sistema a sedere sul bordo del letto, lo noto con la coda dell'occhio.
<<Com'era?>> chiede con voce roca.
Io degludisco a fatica prima di rispondere, ho la testa completamente vuota.
<<Bellissimo>> rispondo.
Vedo le sue spalle muoversi pianopiano, immagino stia ridendo di me come sempre.
Si alza in piedi, e io sposto subito lo sguardo su di lui.
<<Uso il bagno>>
Ha la mano ferma sotto ventre, ma noto comunque come la stoffa della tuta sia tesa.
Mi concentro per non ridere dell'immagine così tenera.
<<Vieni qui>>
Non sai cosa fai, fermati ora prima che sia troppo tardi.
Salto a sedere sul letto, lui fa altrettanto, avvicinandosi col viso al mio.
La sua mano scorre dal mio bacino fino a salire, posizionandosi sul seno, accarezzandolo.
Si posiziona su di me reggendosi sulle mani, come per fare le flessioni.

<<Hai bisogno di qualcosa?>> chiede con un ghigno.
Voglio solo toccarlo, sentire la sua bocca sulla mia.
Prima di rovinare il momento con parole o ripensamenti lo prendo per i capelli e lo tiro verso di me.
Lo bacio sulle labbra per un istante, poi scendo al collo.
Scorro con la mano sulla tuta, cercando la campanellina orata che doveva fare da zip.

L'abbasso piano piano, manmano che appare la pelle nuda piazzo dei baci bagnati; sopra la clavicola maggiormente.
Sento il suo corpo irrigidirsi quando sollevo i fianchi verso di lui.
La sensazione di quella protuberanza dura contro il mio corpo nudo è fantastica, ma mi faceva desiderare di più.
Sento i suoi muscoli guizzare mentre si strofina contro di me, lentamente, non resisto più.
<<M-Minou...>> mormoro.
<<Dimmi principessa>> si ferma, cercando il mio sguardo.
Lascio scorrere la mia mano, lungo il suo corpo, fino al punto tanto atteso che stringo nella mano.
Piego le gambe, appoggiando i talloni sulle sue cosce e lo induco a muoversi ancora.
Lui chiude gli occhi e mugola su di me.
<<Voglio...>> inizio.
Chat alza subito lo sguardo su di me, mentre mi mordicchia le clavicole.
<<Vuoi?>> chiede ansimante, col fiato caldo sulla mia pelle bagnata.
<<Dai, lo sai>> dico, straimbarazzata dalla posizione.
<<Oh>> si ferma e mi guarda negli occhi.
Dal suo sguardo percepisco che in lui c'è una guerra in corso.
<<Non...non credo sia una buona idea>>
<<Perché?>> lo spingo leggermente, giusto per vederlo il viso completamente.
<<No principessa, dico...stasera, meglio di no>> mi abbraccia facendomi sdraiare sul fianco.
Non riesco ad alzare gli occhi su di lui, sono troppo imbarazzata.
<<Ehi>> mette due dita sotto il mio mento, costringendomi ad alzare la testa.

<<Cazzo lo vorrei anch'io, voglio sapere cosa si prova, come si sta dentro di te, le tue espres->>
Appoggio, nuovamente, la mano sulla sua bocca ma lui la sposta prontamente.
<<Abbiamo tempo, insomma nemmeno questo era previsto. Voglio che tu sia pronta, perché una volta che l'avremo fatto... l'avremo fatto. Non si torna indietro>>
L'umiliazione inizia ad alleviarsi, ha ragione so che abbiamo tanto ancora da sperimentare e abbiamo iniziato ora per caso; ma è difficile pensarci ora quando il suo petto nudo è a pochi millimetri dalla mia faccia.

<<Non arrabbiarti con me ti prego, ti chiedo di pensarci su. Quando sarai certa di fare questo grande passo con me io accetterò volentieri di scop->>
<<ChatNoir ho capito!>> esclamo tappandogli quella maledetta bocca. Lui ride sotto la mia mano e fa spallucce come per intendere: dicevo per specificare.
Quando tolgo la mano lui me la mordicchia e mi tira a sé.

<<Dovrei sistemarmi la tuta ora, sai per non tentarti troppo>>
Arrossisco, inizio a sentirmi in colpa per il mancato piacere nei suoi confronti.
<<Aspetta!>> lo blocco appena posa la mano sulla zip. Confuso mi osserva in silenzio.
<<Lascia che...ti aiuti>> mormoro, è una cattiva idea perché non ho mai toccato qualcuno in vita mia.

Non ho la minima esperienza.
Lascio scorrere la zip fino al punto di giuntura,zona inguine.
La protuberanza è ancora lì, sembra decisamente più...grossa.
Bacio la pelle scoperta, dagli addominali fino a scendere verso il pube. Scorro con la lingua, mentre lui è scosso da brividi di piacere.
Infilo la mano nella tuta, purtroppo o per fortuna non eravamo mai stati disposti di indumenti intimi sotto le divise, ho poco da far spogliare nel suo caso.

Tocco il suo membro nudo, caldo e pulsante. Non so bene dove mettere le mani o cosa fare.
Chat mi osserva dall'alto, totalmente in tensione.

<<Non sei costretta a farlo>> dice col fiato affannato.
<<Sta' zitto>>
Inizio a muovere la mano, con movimenti veloci, lui si irrigidisce di botto.
<<Oh merda>> mugola sotto di me.

Sorrido e mentre muovo la mano, col viso torno su di lui, cercando le sue labbra.
Ha lo sguardo colmo di desiderio, quando le nostre lingue si accarezzano sembra come se finissimo in una dimensione solo nostra.
Dopo pochi secondi sento la  mano impregnarsi e ChatNoir sussultare sulle mie labbra.
Ci osserviamo in silenzio, con dei sorrisetti colpevoli.

<<Di solito non duro così poco>> confessa, mettendosi a sedere.
Io ridacchio, dovendogli credere per forza.
<<Vuoi fare la doccia?>> propongo notando la sua difficoltà nel ripulirsi coi fazzolettini.

Fa per rispondere ma improvvisamente sentiamo il rumore delle chiavi ruotare nella serratura della porta d'ingresso, al piano di sotto.

<<Porca troia>> sussurro, col fiato mozzato.

-Formidable- [Marichat] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora